Dopo l’uscita del primo trailer di Bohemian Rhapsody
(siamo ancora in attesa del rilascio della versione estesa), in molti si sono
posti una domanda che forse oggi ha trovato la sua definitiva risposta: all’inizio
del video è Freddie Mercury a cantare?
Il dubbio è nato per alcuni sottili differenze
ravvisate nella scena iniziale del trailer, quella in cui si può sentire
Freddie che duetta con il pubblico. È un argomento sul quale non posso che
riconoscere di aver preso una cantonata. Quella, a quanto pare, è davvero la
voce di Marc Martel, l’ex cantante dei Queen Extravaganza, la tribute band
ufficiale dei Queen.
A rivelarlo è un articolo del sito Collider (potete
leggere il testo originale nel link in fondo alla pagina) che chiarisce come
nel biopic oltre alla voce di Freddie siano state utilizzate anche quelle di
Marc e dello stesso Rami. L’attore aveva in effetti spiegato in alcune
interviste che avrebbe fatto il possibile per cantare. Più oscura, invece, era
rimasta la partecipazione di Martel, pur essendo stato avvistato agli Abbey
Roads Studios nello stesso periodo in cui il film era in lavorazione.
Dunque, in Bohemian Rhapsody Freddie avrà non una ma
ben tre voci. Pur non essendoci una
fonte ufficiale, mi pare che l’articolo del Collider sia piuttosto
attendibile e, tra le altre cose, spiega che l’allontanamento di Bryan Singer
dal progetto non determinerà la sua uscita anche dai credits del film, che sarÃ
quindi presentato con la sua regia.
Sul coinvolgimento di Marc Martel non dovrei
esprimere alcuna opinioni. Non dovrei perché è sempre necessario analizzare il
prodotto finito prima di poterlo giudicare, altrimenti il rischio è quello di
esibirsi in un pessimo pregiudizio. Eppure il coinvolgimento emotivo nel film
(dopotutto chi vi scrive è solo un fan innamorato dei Queen!) mi obbliga a dire
perlomeno che trovo detestabile l’idea che un cantante, per quanto bravo e
dotato, sia stato chiamato ad imitare la voce di Freddie Mercury.
Intendiamoci, non è colpa di Martel, sebbene non
faccia nulla per allontanare da sé il confronto con Freddie e, anzi, talvolta
si ha la netta sensazione (ma è una mia personale opinione) che insista
volutamente in questa direzione. Tuttavia, consideratelo pure un punto di vista
sentimentale, trovo intollerabile che qualcuno canti al posto di Freddie,
nonostante in un film non si può pretendere di utilizzare la voce originale in
ogni scena in cui è richiesto il canto.
A volerla dire tutta, temo che il pubblico
generalista con la visione del film possa tornare a casa con l’idea che,
dopotutto, la voce di Freddie non fosse così inimitabile.
Allora forse è giusto iniziare a dire che anche una
voce straordinaria e “fuori scala” come quella di Freddie può essere imitata. E
anche piuttosto bene. Resta da vedere se un’imitazione, per quanto
straordinaria, sia anche in grado di replicare ciò che frequenze, toni e
vibrazioni non sono in grado di raccontare: l’anima dell’artista. E in questo
senso, non possiamo avere alcun dubbio: Freddie Mercury non potrà mai essere
imitato. Da nessuno.
(Fonte originale della notizia: www.collider.com)