Dopo un lungo tour
mondiale durato quasi un anno, Roger Taylor utilizza il suo tempo
libero sfogliando libri, componendo brani per film indipendenti e
ascoltando qualche band contemporanea, come gli islandesi Sigur Rós,
tra i suoi preferiti. Ma i giorni di relax in Inghilterra finiranno
presto per far posto alle prove che faranno tornare in marcia i
Queen+Adam Lambert. Questa volta con destinazione il Sud America, che
sarà l'ultima parte del tour mondiale della band nella nuova
incarnazione, che vede al fianco di Roger il chitarrista Brian May e
il giovane cantante Adam Lambert. Una nuova visita nella regione, che
si concluderà il 30 settembre sulla pista di atletica dello Stadio
Nazionale.
"Penso che che
questo sia il tour in cui siamo andati meglio che in qualsiasi altra
occasione. Io davvero non credevo che avremmo fatto di nuovo tour
come questo, ma Adam, con la sua giovinezza e il talento, ci ha
permesso di tornare a suonare in giro per il mondo", ha detto al
telefono a La Tercera il batterista e fondatore dei Queen, senza
risparmio di elogi per il suo frontman attuale. Un cantante pop
istrionico di 33 anni, che ha partecipato ad American Idol e che dal
2012 occupa nel gruppo il posto lasciato libero dal cantante Paul
Rodgers, che ha cantato con i Queen proprio in Cile nel 2008, nel
tentativo di far rivivere sul palco l'eredità di Freddie Mercury.
E anche se per nessuno
può essere facile prendere il posto di quello per molti è stato uno
dei migliori cantanti del XX secolo, Lambert ha una sua solidità ,
che esprime grazie a un repertorio rock classico che in questo tour
raggiunge le 30 canzoni, veri e propri inni come Bohemian Rhapsody,
Radio Ga Ga e Under Pressure. Taylor, a proposito della setlist,
anticipa che a Santiago sarà simile a quella proposta nel resto del
tour, "anche se è destinata a cambiare in 3 o 4 canzoni, perché
è più divertente per noi fare qualche modifica”.
Ti ricordi qualcosa
dal vostro precedente spettacolo in Cile sette anni fa?
“Ad essere onesti
quello che mi ricordo di più è che il pubblico è stato un po'
diviso, quindi spero che questa volta sia più uniforme. Sembrava che
le persone con i soldi fossero davanti e il resto alle spalle, quindi
spero che stavolta ci sia più uniformità . Onestamente è un cosa
che mi ha infastidito un po' e ho pensato che forse le persone
sbagliate avevano i posti migliori.”
C'è un rapporto
speciale tra i Queen e il pubbico sudamericano? Si dice che Las
Palabras De Amor è stata dedicata proprio ai vostri fans di questa
parte del mondo.
“Vero. La prima volta
che siamo andati in Sud America non abbiamo potuto suonare in Cile,
purtroppo, ma abbiamo suonato in Brasile e Argentina. Ricordo che
Brian fu molto ispirato dalla fantastica accoglienza che abbiamo
avuto, quindi abbiamo deciso, per mostrare il nostro apprezzamento,
di scrivere una canzone con un coro in spagnolo, perché non tutto
deve essere fatto in inglese. Il pubblico era molto caldo, che
cantava le nostre canzoni in inglese, così abbiamo voluto ricambiare
questo gesto di grande generosità cantando a nostra volta in
spagnolo.”
Secondo un
documentario della BBC, nel 1985 avreste dovuto tenere un concerto
allo Stadio Nazionale di Santiago, ma le autorità ve lo avrebbero
impedito. Ti ricordi qualcosa da questo episodio?
“Tutto quello che
ricordo è di avere pensato che fosse fantastico suonare in Cile, e
poi è arrivata la delusione quando non ci hanno permesso di andare a
Santiago. E' stato nel 1985, e in realtà è l'unica cosa che ricordo
perché è stato tanto tempo fa.”
Dopo la fine di questo
tour latino-americano, ci sono piani per registrare qualcosa in
studio con Adam Lambert?
“Sarebbe bello
registrare qualcosa con Adam, anche solo per una volta. Penso che
abbia davvero un senso farlo, ma per ora non abbiamo pianificato
nulla, nemmeno altri concreti. Penso che sia una sorta di logica
estensione di quello che stiamo facendo, per ottenere qualche nuovo
classico, quindi forse sarebbe meglio cominciare a comporre.”
Come è stato il
processo che ha portato alla realizzazione della compilation Queen
Forever?
“E' stato molto
difficile, è costata fatica scegliere le canzoni. Ma è anche stato
un esercizio interessante, anche se troppo complicato. Devo ammettere
che non ero troppo felice. Ad essere onesti, avevamo le versioni
Freddie del materiale realizzato con Michael Jackson, ma purtroppo
abbiamo avuto delle restrizioni che non ci hanno permesso di
pubblicare ciò che volevamo. E' stato frustrante, perché credo che
la versione presente sull'album non sia buona come il resto rimasto
nel cassetto. Spero che un giorno possano vedere la luce.”
Questo 2015 segna i 40
anni dalla pubblicazione di A Night At The Opera, per alcuni, il
miglior album dei Queen. Cosa ti viene in mente quando pensi a quel
disco?
“Beh, la prima cosa è
che faccio fatica a credere che siano passati 40 anni (ride).E' tanto
tempo. Per noi è stato un punto di svolta, una pietra miliare. Un
momento molto importante nella nostra carriera che ci ha portato ad
un altro livello, grazie a canzoni che hanno finito per diventare dei
classici come Bohemian rhapsody.”
Pensi che oggi sia
possibile un altro disco del genere?
“La vedo una cosa molto
difficile. Ora tutto è più veloce, la gente ascolta e scarica
singoli brani. Ovviamente continuano ad uscire album di successo, ma
tutti molti diversi da cose come A Night At The Opera. Ora si punta
ad avere un successo immediato e non ci si può permettere il costo
che richiederebbe un disco come Opera. Mi sembra che la maggior parte
della musica attuale non riesca ad essere così varia come quel
disco, che copriva davvero molti campi sonori.”
Qual è lo stato
attuale del biopic su Freddie Mercury?
“Io e Brian stiamo
lavorando con un grande scrittore, anche se per ora siamo in attesa
che ad Hollywood facciano la loro parte. In ogni caso, non siamo
pienamente coinvolti nel progetto, noi non partecipiamo direttamente,
ma visto che appariamo nella storia abbiamo un potere di veto, e
vogliamo fare un buon film. Noi in realtà non ci preoccupiamo molto
del tempo che servirà a completarlo e devo dire che sta prendendo un
bel po' più di tempo del previsto.”
(Fonte:
www.latercera.com)
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