Un gruppo di fans si sono
riuniti in un villaggio di Puerto Madero affrontando il clima con
giacche e ombrelloni, un'immagine che contrasta con alcune vetture di
lusso parcheggiate di fronte all'Hotel Faena. Tuttavia la loro attesa
non è stata premiata e nessuno dei presenti è riuscito a scorgere
uno dei loro idoli. Una volta che si ottiene l'accesso all'albergo,
si attraverso un corridoio con la moquette sul pavimento, che conduce
alla sala dove incontreremo la band, uno spazio elegante e un po'
kitsch che ricorda il famoso inizio di Bohemian Rhapsody: è uesta la
vita reale o è solo fantasia?
Ci sono antiche poltrone
nei toni del beige, lampadari barocchi con i colori del rosso e
dell'oro e in sottofondo una selezione di musica smooth jazz ad
accogliere i presenti. C'è anche un pianoforte a coda, ma questo
serve solo come parte della decorazione. Potrebbe essere la scena di
un film di Wes Anderso, se non fosse che i personaggi presenti in
sala non corrispondono allo stile tipico del regista americano. Ci
sono turisti, uomini d'affari che parlottano sorseggiando caffè e
bevendo acqua da bicchieri guarniti con scorza di limone e conferenze
di vario genere in corso di svolgimento.
L'intervista è in
programma in uno dei piani superiori. Non ci sono state date
indicazioni sui tempi di attesa, ma prima di ricevere informazioni in
merito, uno degli ascensori di apre e appare Brian May. La sua lunga
figura ricorda quella di un compositore classico del 17° secolo,
anche se indossa una camicia e pantaloni neri e ai piedi un paio di
Adidas bianche che riprendono il tono dei suoi capelli. E' dei più
importanti chitarristi della storia, che ci saluta con calore
britannico prima di sparire in un corridoio, accompagnato da una
guardia del corpo.
Pochi minuti dopo,
veniamo condotti in una camera dove troviamo seduti l'uno accanto
all'altro Brian May, Roger Taylor e Adam Lambert.. Sono di buon
umore, lArgentina porta loro dei bei ricordi.
Gli spettacoli dei
Queen negli anni '80 sono un vero e proprio emblema e il loro ricordo
è custodito con affetto nella memoria di Taylor e May.
BM: Con Maradona ci siamo
scambiati le camicie. Ha ancora la mia, e io ovviamente la sua.
Adam, sei cresciuto
come cantante nei musical. Quali sono le qualità che ti ha dato
lavorare in questo tipo di spettacoli?
AL:
Mi ha dato una buona idea
cosa è uno spettacolo, delle sue dinamiche. Lavorare nei musical ti
insegna come prepararti per uno spettacolo, con i continui alti e
bassi che caratterizzano un musical. E lavorarci mi ha anche dato un
etica del lavoro. Quando si è parte di un musical, devi fare otto
spettacoli a settimana e questo è un sacco di lavoro, quindi bisogna
essere molto professionali. Mi ha fatto capire il concetto di "show
must go on".
Roger,
quando ripensi alla vostra carriera, quale credi sia il contributo
più importante che i Queen hanno dato alla storia del rock?
RT:Penso
che quest debbano dirlo gli altri. Mi sento molto fortunato ad aver
avuto una carriera come la nostra carriera, siamo privilegiati.
Abbiamo lavorato duramente per raggiungere questo obiettivo. Il resto
dipende da ciò che la gente pensa.
BM: Se comincio a pensare
a questo, penso che siamo stati uno dei primi gruppi a renderci conto
di quanto il pubblico sia importante in uno spettacolo rock. Siamo
stati i primi a costruire musica dà un'idea di interazione tra noi e
il la gnete. In Adam abbiamo trovato qualcuno perfetto per fare
questo, perché sa interagire molto bene con il pubblico. Le persone
si sentono parte dello spettacolo fin dall'inizio del concerto.
Brian, spesso dici che
Adam ha portato delle nuove idee. Che tipo di idee?
AL: Più eyeliner (ride)
BM: Sì, è molto più
affascinante di noi. Ha portato il gruppo verso un pubblico di
giovani.
AL: Ho anche portato
della tequila!
BM: Beh, di questo non
dovremmo parlare (ride). Tra di noi i ragionamenti sono sempre aperti
e Adam non è uno che abbassa la testa e dice si a tutto, ha sempre
nuove idee da provare. Questo è lo spirito dei queen, provare tutto
senza barriere. Abbiamo costruito un grande rapporto tra noi,
qualcosa che abbiamo apprezzato molto.
AL: Mi hanno fatto un
grande dono, il migliore che si possa immaginare. Mi hanno motivato
molto e spinto a esplorare le canzoni, ma mi hanno dato anche la
libertà di farlo a modo mio. Mi rende felice quando posso proporre
qualcosa che funziona. Ho proposto anche diverse cose che sono
fallite miseramente con un secco "Noooo".... Si tratta di
una partnership con grande rispetto, uniamo le forze in un unico
spettacolo.
Nei vostri concerti
ultimamente avete anche inserito una canzone di Adam.
BM: Abbiamo suonato Ghost
Town, ma secondo lo stile dei Queen.
AL: Quando mi hanno detto
di volerla dare, ho pensato che fosse una canzone troppo dance, ma
hanno fatto il lavoro ed è stato molto naturale.
RT: La nostra versione
non è da ballare.
Brian, la tua Red
Special è una vera e propria icona rock. E' noto che l'hai costruita
da solo e che gli hai dato un suono unico. Pensi che si debbano
incoraggiare i musicisti a costruire da sé i propri strumenti?
BM: Non tutti possono
avere il tempo di fare una cosa del genere. Uno dei motivi per cui
l'ho costruita è che non avevo soldi per comprarne una. Così l'ho
realizzata con mio padre, ed è stato fantastico, è parte del suono
dei Queen. Ma la cosa più importante è trovare qualcosa che sia
un'estensione di sé stessi, in modo da pensare al sentimento e al
suono. Dopo di che, si è liberi di esplorare ciò che si può fare
con lo strumento.
Brian, oltre alla
musica coltivi numerosi interessi. Emblematico, è il tuo dottorato
in Astrofisica.
BM: C'è un vecchio detto
inglese che dice "Se vuoi che qualcosa sia fatto, rivolgiti a un
uomo impegnato". Fare cose diverse può essere una buona cosa,
perché stimola la creatività .
Quando suonate dal
vivo, in qualche modo sentite la presenza di Freddie Mercury?
RT:
Dopo aver suonato per tanti anni con Freddie lo senti attorno per
tutto il tempo, non solo quando siamo sul palco.
BM: Sono assolutamente
d'accordo, è sempre presente. Freddie è parte dello spettacolo. Ha
scritto canzoni sorprendenti e Adam interagisce con tutto questo.
AL: Per me è molto
importante dire al pubblico come mi sento rispetto a Freddie. Io sono
un suo grande fan, esattamente come lo è il pubblico, solo che io
posso stare sul palco. Per me è una bella cosa che mette in
connessione il passato con il presente.
BM: Immaginiamo cosa
direbbe Freddie in questa stessa situazione (imitando la sua voce):
"Pensateci, io l'ho fatto, adesso andiamo avanti. Prendo un
altro drink "(ride).
Cosa ne pensate degli
ologrammi che fanno "rivivere" gli artisti?
BM: A dire il vero non
sono ologrammi, ma "Ghost Pepper" (una tecnica di
illusione). Nessuno fa ologrammi. Ci abbiamo provato, ma abbiamo
concluso che non era giusto per Freddie, per diversi motivi. Noi
preferiamo le sue performance registrate. Roger può suonare con lui
come ai vecchi tempi. Un video genera un effetto più organico degli
ologrammi, che sono molto più limitati.
RT: In questo modo, per
il pubblico è chiaro che si tratta di un film. Non è qualcosa che
finge di essere una presenza fisica. Sarebbe irrealistico.
Brian, su Twitter ho
visto che hai elogiato Papa Francisco. Pensi che stia portando un
grande cambiamento?
BM: Nella mia vita non sono mai stato molto vicino alla Chiesa cattolica, ma penso che questo Papa sia un grande uomo, con una notevole influenza.
BM: Nella mia vita non sono mai stato molto vicino alla Chiesa cattolica, ma penso che questo Papa sia un grande uomo, con una notevole influenza.
RT: Al di là se si è
religiosi o meno, un uomo buono è un uomo buono.E questo Papa è un
uomo buono.
Molte canzoni dei
Queen hanno nel loro titolo la parola "amore". Ovviamente
per Freddie era un tema importante. E' cambiato il concetto di amore
in questo nuovo secolo? Come può essere definito?
RT: Come qualcosa che non
basta mai.
AL: Non lo so, ma l'amore
non dovrebbe avere una definizione, è un'esperienza.
RT: Anche i titoli dei
Beatles hanno spesso questa parola. E' universale e lega molto bene
con la musica.
BM: Nessun matematica o
risposte scientifiche su questo. Nessuno può definire l'amore. Può
essere una cosa meravigliosa o anche troppo dolorosa e in fondo
l'uomo non ha alcun controllo su questo. Ti avvolge e tu non puoi che
provare a fare il meglio in quella situazione. Molte delle nostre
canzoni parlano proprio di questo.
(Fonte:
vos.lavoz.com.ar)
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