Smetto quando voglio (di essere un fan dei Queen)



Lo sappiamo tutti, a Natale siamo obbligati ad essere più buoni. Quindi dovrei evitare di scatenare polemiche e soprattutto dovrei tenermi lontano da commenti che potrebbero riaccendere recenti focolai i cui bagliori stentano a dileguarsi nonostante in tanti provino a soffiarci sopra. Solo che poi lo sguardo mi cade sul calendario, mi rendo conto che al 25 Dicembre manca ancora qualche giorno e ricordo a me stesso che questo dopotutto e' un Blog: dentro posso scriverci tutto quello che mi pare e il fatto che la' fuori possa esserci qualcuno disposto a leggerlo non deve spaventarmi. Lo devo a voi ma anche al “demone della scrittura”, che si agita sulla mia spalla e mi suggerisce parole e pensieri. Mi chiede ancora una volta di fare da tramite e io, diligentemente, mi siedo alla scrivania, chino il capo sulla tastiera e vi annuncio che da oggi non mi occupero' piu' dei Queen!



Ma si, diamoci un taglio, in fondo la misura e' colma non pare anche a voi? Ogni giorno una nuova polemica, perche' ci sono i fans che navigano in rete come segugi con la bava alle fauci spalancate, sempre a caccia di questa o quella dichiarazione su cui costruire il "caso" del momento. E poi non dimentichiamo gli scontri tra le opposte fazioni: da una parte coloro che considerano i Queen morti nel 1991 e dall'altra chi invece li sostiene anche nei progetti attuali. Intendiamoci, a tutto questo nemmeno io sono riuscito a sottrarmi, troppo forte e' la bramosia di dire la mia e talvolta interrogo me stesso perche' temo di diventare come uno che vuole imporre la propria idea. Non c'e' nulla di costruttivo e sano in tutto questo. Lo scenario e' ormai offuscato dall'odio ed e' giunto il momento di fare un passo indietro. Faccio le valigie, tiro fuori i polverosi bauli dalla soffitta e vi ripongo quasi 30 anni di passione. Via i 33 giri, che non perdo nemmeno tempo a incartare, tanto non li ascolterò mai più. Addio ai cd, alle vhs e ai dvd. E' stato bello leggere tanti articoli di giornale, collezionarli e catalogarli assieme ai libri, ma anche loro finiscono in una grande cesta. Assieme costituiscono un bel peso ed e' un bene che sia cosi'. Il passato deve avere per misura i macigni, altrimenti guardandoci indietro scopriremmo di non aver costruito nulla. E adesso via, verso un nuovo orizzonte. Il mondo e' pieno di musica ed è lì che mi aspetta. Si tratta solo di scegliere una nuova passione. Che ne dite di darmi una mano?

Non vorrei fissare troppe regole e paletti per questa scelta, ma sarete d'accordo con me se provo a restare nell'ambito di ciò che mi piace. Sul tavolo ho varie possibilita'.... Ecco, ho deciso: da oggi mi occupero' dei Pink Floyd, che ve ne pare? Passare da un gruppo leggendario ad un altro non mi semnra affatto male. Però, aspettate un momento, qualcosa non mi convince. Anche in casa dei Pink esistono fazioni e scontri tra chi ha smesso di apprezzarli dopo la fuoriuscita di Waters e i devoti di David Gilmour. Addirittura ci sono i nostalgici di Syd Barrett. Forse e' il caso di cambiare rotta e anche in fretta amici miei.

Potrei puntare sui Doors! Diamine hanno scritto canzoni straordinarie e Jim Morrison è una leggenda che mette tutti d'accordo.... Pero' anche qui qualcosa non torna: i membri superstiti sono andati in tour con Eddie Vedder alla voce e in tanti hanno gridato al sacrilegio. No, non va, devo scappare anche da qui. Mi guardo attorno in cerca di una via di fuga e di un'indicazione su dove andare. Ci sono cartelli che indicani varie direzioni: i Beatles? no davvero. Il dualismo Lennon/McCartney potrebbe darmi il colpo di grazia e qualcosa mi dice che anche gli Yes sarebbero una bella gatta da pelare: troppi cambi di formazione, quindi troppi fans nostalgici ora dell'uno ora dell'altro ex componente.

Mentre cerco di recuperare il fiato trovo altre indicazioni: i Genesis pre e post Peter Gabriel mi procurano lancinanti fitte allo stomaco e con i Guns'n'Roses avverto i primi sintomi di un attacco di panico. Mi sfila accanto un gruppo di fans degli Iron Maiden e forse potrei unirmi a loro.... Dio no! Alcuni hanno dei cartelli con su scritto "Paul Dianno vs Bruce Dickinson". E dietro di loro marciano quelli che dopo Bon Scott non hanno piu' comprato un solo disco degli Ac/Dc. Ho paura di restare senza piu' una passione musicale. Che qualcuno mi aiuti!

Calma. Proviamo a riflettere, dopotutto non esistono solo i gruppi musicali. Ci sono i grandi cantanti. Si ecco, e' questa la soluzione. Niente divisioni, abbandoni, morti improvvise e nuove formazioni. Da chi potrei andare? David Bowie come vi sembra? Come dite? Secondo molti fans, dopo l'album Low ha perso lo smalto e non merita di essere ascoltato!? Ok, e di Elton John che mi dite? Noioso e superato!....George Michael? da vent'anni va in tour sempre con le stesse canzoni....Mio Dio e' un incubo. Basta, rietro in casa, qui fuori il fumo degli scontri tra i fans rischia di soffocarmi. Ho bisogno di tranquillità. Conta solo la musica. Solo quella. Me lo ripeto come un mantra....

Accendo la tv e chissà che il buon vecchio tubo catodico non mi dia qualche buon suggerimento. Scorro tutti i canali e mi imbatto in uno speciale sugli One Direction. Loro proprio no eddai....pero' le loro fans piangono di gioia, urlano e si abbracciano. Certo, c'è chi preferisce uno o altro cantante, pero' mi sembrano così uniti, sinceri.... Rinsavisco e vado oltre e davanti agli occhi mi scorrono immagini di video raccapriccianti. C'è di tutto: rapper nostrani, star col fattore X tatuato sul di dietro, musicisti che imitano se stessi da decenni. A questo punto sono disperato e l'idea di infilarmi uno spillone nelle orecchie è ben più di una semplice seduzione del momento.

Getto via il telecomando e resto seduto sul divano, tra vecchi giornali e riviste spiegazzate. Ne afferro una e scorrendone le pagine ingiallite dal tempo finisco per leggere un articolo. Mi prende parola dopo parola. Forse ho trovato la soluzione a tutti i miei problemi! Sentite qua: "Di questo cantante non si sa nulla e la sua carriera è ancora piu' oscura del suo nome. Apparso all'improvviso sulla scena musicale tra la fine degli anni '60 e i primi '70 con un singolo di nessun valore artistico, è finito rapidamente nell'oblio. Ha al suo attivo appena due canzoni, entrambe delle cover malamente riuscite, le cui vendite non hanno nemmeno ripagato il costo per l'affitto dello studio di registrazione. Oggi di questo cantante si sono perse e tracce e non risulta che abbia dei fans". Oh si, finalmente! Ecco cosa cercavo. Mai piu' discussioni infinite su una singola canzone, su una dichiarazione o uno show. Non troverò nessuno che vorra' convincermi che questo cantante è più o meno bravo di un altro. Evviva! Guardo gli scatoloni su cui ho vergato in rosso la scritta Queen e sorrido compiaciuto. Non ne ho più bisogno. Basta così, sono libero dai Queen! Adesso il mio idolo è questo cantante che ha pubblicato un solo singolo e non ne fara' altri. Io sono il suo unico fans. Il suo nome? Lurex. Larry Lurex.


@Last_Horizon