I Queen hanno fatto la storia delle classifiche del Regno Unito questa settimana, diventando il primo gruppo a vendere nella sola Inghilterra oltre sei milioni di copie di un album, il loro primo Greatest Hits uscito nel 1981. Per contrassegnare questo evento il Guardian ha proposto questo vecchio articolo risalente al 1974 e pubblicato originariamente su Melody Maker e che si inserisce perfettamente nell'iniziativa che sto portando avanti dalla scorsa settimana, ovvero la pubblicazione di tutte (o quasi) le interviste rilasciate da Freddie Mercury.
"La gente pensa che io certe volte
sia un orco. Alcune ragazze mi incontrano per strada e mi sussurrano
'Tu sei un diavolo'. Pensano che siamo davvero terribili. Ma questo
accade solo sul palco. Fuori dalle scene, beh, io non sono certo un
orco". Freddie Mercury è comunque una stella.
Trasuda slancio, arroganza e tecnica scenica, tutte qualità emerse
alla testa dei Queen, pronto a reclamare la sua corona. Quindi fatevi
tutti da parte, perché i Queen si stanno facendo avanti con slancio
inesorabile. Quando l'ho incontrato, Freddie sta gridando contro di
me nel bar deserto di un hotel di Liverpool alle 11:00 di Sabato. No,
non stava esprimendo la rabbia per le recenti critiche alla band da
parte del Melody Maker. Stava solo cercando di farsi sentire sopra il
rumore prodotto da una donna delle pulizia intenta a ripulire i
tappeti dalle cenere di sigaretta. Freddie sospira nel frastuono che
si fa sempre più forte man mano che l'aspirapolvere si avvicina.
Esigente ed elegante, il cantante mantiene ancora tutto il suo
temperamento nonostante i bagordi della festa di ieri sera. Molte
bottiglie di champagne sono state consumate durante lo sfrenato
ricevimento tenutosi a Liverpool. Inevitabilmente il pensiero corre
ad un altro gruppo che ha causato scene simili. Stranamente Brian
May, il chitarrista dei Queen, usa gli amplificatori AC 30, proprio
come i Beatles. Ma la musica dei Queen è degli anni Settanta, non
della decade precedente. Sapientemente organizzati, con attenzione
agli aspetti cromatici per creare il massimo impatto possibile, i
Queen funzionano per un pubblico giovane e ricettivo, che ha voglia
di imparare a urlare di nuovo.
"Sì, mi piace la reazione del
nostro pubblico," dice Freddie. "Forse ci piacerebbe che la
gente si sedesse ad ascoltare alcune delle nostre canzoni, ma ricevo
molto di più da loro quando saltellano come degli scalmanati, e
questo permette anche a me di dare di più sul palco."
I Queen sono strani e rappresentano una
ventata di novità . Sono in quella posizione felice nella storia di
una band quando la prima ondata di eccitazione e di successo sta
soffiando su di loro. Gli show si stanno moltiplicando rapidamente e
i single e gli album in Gran Bretagna stanno ottenendo sempre più
successo e anche l'America è alla loro portata. Eppure la loro
immagine potrebbe confondere e seminare sospetto. Come accade ogni
volta che si raggiunge il successo troppo in fretta per i gusti dei
media, i Queen sono sotto il fuoco della stampa, anche se i veri
delusi sembrano essere proprio i critici a loro più ostili. L'intera
situazione è una replica esatta di quanto vissuto dai Led Zeppelin
nel 1969, quando furono criticati duramente. Forse i Queen hanno
avuto il demerito di formare un gruppo di successo con troppa abilitÃ
e intelligenza. E tuttavia non possono essere biasimati per aver
voluto evitare gli errori dei loro predecessori. Hanno semplicemente
imparato dall'esempio che gli è stato dato dagli ultimi dieci anni
di musica, costellati di trionfi seguiti da repentini fallimenti nel
mondo della musica rock, e hanno approfittato dell'insegnamento così
acquisito. Come molti dei più importanti talenti del rock in Gran
Bretagna, i Queen sono dei collegiali che hanno abbandonato i loro
corsi di laurea, vinti dal richiamo del mondo dello spettacolo.
Freddie Mercury, infatti, ha una laurea
in arti grafiche. Roger Meddows Taylor, il batterista, ha studiato
odontoiatria e ha una laurea in biologia, mentre Brian May,
incredibilmente, è un astronomo che studia i raggi infrarossi e
potrebbe diventare uno scienziato a tutti gli effetti se completasse
i suoi studi. Quando un Concorde è stato allestito per seguire
un'eclissi solare, Brian pronto a unirsi al team di scienziati a
bordo. E John Deacon, il bassista, ha una laurea in elettronica: se
l'attrezzatura della band presenta un problema, allora i roadies sono
tentati di chiamare John per ricevere una consulenza da esperto. Il
loro amabile ed efficiente manager americano, Jack Nelson, è un po'
in soggezione rispetto a loro e dice: "Freddie ha progettato il
logo del gruppo senza dirmi nulla. Se lo guardate, vedrete che
comprende i quattro segni astrologici del gruppo. Freddie è una
Vergine." Jack ha gestito la band fin dal loro esordio per i
Trident Studios di Londra. "Andranno in Giappone dopo che sono
stati negli Stati Uniti nel mese di aprile. E' divertente, sono la
band numero uno da quelle parti, al di sopra dei Jethro Tull, degli
Yes e degli ELP e anche dei Deep Purple. Ma non hanno mai visto i
Queen dal vivo". Nel frattempo l'aspirapolvere ruggisce
e si avvicina a noi inesorabile: "Mi sento meno frizzante di
questa mattina,” mi dice Freddie che ha ammesso che il concerto di
ieri sera è stato faticoso, anche prima che lo champagne si facesse
sentire. Sheer Heart Attack, il loro terzo album appena uscito, ha
già ricevuto la sua dose di critiche da parte della stampa. Come ha
reagito Mercury?
"L'album è molto vario, abbiamo
portato all'estremo suppongo ciò che sappiamo fare, ma siamo molto
interessati a sperimentare tecniche di studio diverse e volevamo
utilizzare ciò che era disponibile. Abbiamo imparato molto sulla
tecnica mentre stavamo facendo i primi due album. Naturalmente ci
sono state alcune critiche, e la critica costruttiva è stato molto
utile per noi. Ma ad essere sinceri io non sono così entusiasta
della stampa musicale britannica, perché credo sia abbastanza
ingiusta con noi. Sento che certi giornalisti, in generale, tendano a
mettersi al di sopra degli artisti. Su di noi sono sicuramente
incappati in un equivoco. Siamo stati definito come una montatura da
supermercato. Ma se ci vedi su un palco, capisci che non è affatto
così. Siamo fondamentalmente una rock band. Tutte le luci e tutti
gli accessori sono lì solo per migliorare quello che facciamo. Penso
che siamo dei buoni autori e vogliamo suonare della buona musica. La
musica è il fattore più importante. Questo è il nostro primo tour
da protagonisti e non abbiamo alcun sostegno da parte dei media.
Vedete, quando abbiamo iniziato abbiamo voluto provare a fare il
meglio. La migliore gestione, il migliori disco. Non volevamo
compromessi e questa è una scelta che finora ha pagato. In America
abbiamo già rotto il ghiaccio. Come sai, negli States abbiamo
iniziato un tour l'anno scorso, come supporter dei Mott the Hoople,
ma Brian si è ammalato e siamo dovuti tornare indietro. Ma abbiamo
avuto un disco in top trenta e questo ci ha colpito, abbiamo capito
di aver intrapreso un grande progetto, ed è tutto molto divertente."
Per quanto tempo i Queen hanno
pianificato il loro progetto di dominio del mondo?
"Tu fai sembrare questa cosa così
preordinata!" Protesta Freddie. Fortunatamente l'aspirapolvere
emette un gemito e si arresto, contribuendo a smorzare la minaccia di
uno sfogo Mercuriale.
"Che ci crediate o no è stato
tutto spontaneo! E' cresciuto ed è cresciuto sempre di più. Tenete
presente che ognuno di noi era già stato in varie band prima, quindi
avevamo già un sacco di esperienza e sapevamo quali erano le cose da
non fare, come ad esempio non farsi prendere dall'entusiasmo per la
prima offerta che ti arriva. Questo è quanto la pianificazione di
cui parli ha generato. Questo non è successo durante la notte si sa,
siamo andati avanti per quattro anni! Abbiamo individuato le persone
giuste per lavorare per noi e la casa discografica giusta, e per fare
tutto questo ci è voluto molto tempo. Eppure siamo stati accusati di
essere una montatura rispetto a dei gruppi di cui non abbiamo mai
nemmeno sentito parlare. E poi qualcuno è arrivato a dire che non
abbiamo scritto le nostre canzoni. Che sofferenza. Fin dall'inizio
abbiamo scritto le nostre canzoni, perché avere brani originali era
un aspetto fondamentale per noi. In questo paese, ottenere il
rispetto in poco tempo sembra molto difficile. Bene, vorrà dire che
siamo scivolati fuori dalla loro portata.”
Tuttavia, Freddie è il primo ad
ammettere che i dissensi all'interno del gruppo non mancano.
"Tendiamo a lavorare bene sotto
pressione. Oh mio caro, noi siamo la band più casinista sulla terra.
Dovreste passare un paio di giorni con noi. Ci scanniamo di continuo,
ma solo perché non siamo dei semplici yes-men e alla fine un accordo
lo raggiungiamo.”
(Fonte: http://www.theguardian.com)