Chi Vuole Vivere In Eterno? di Margherita Fasano, Porto Seguro Editore


 

Who Wants To Live Forever? Chi vuole vivere per sempre? È questo il tema che domina Highlander, il film cult del 1986 a cui i Queen hanno regalato canzoni capolavoro come, appunto, il brano scritto da Brian May.

Il chitarrista seppe cogliere la domanda più importante posta dal tema dell’immortalità: è realmente un dono o, piuttosto, si tratta di una condanna? Perché non temere la morte può essere un enorme vantaggio, ma se nel frattempo perdi le persone che ami, allora il tuo destino rischia di somigliare a un autentico inferno in terra.

Parte da qui, da questa riflessione esistenziale, MARGHERITA FASANO per dare vita al suo nuovo romanzo, CHI VUOLE VIVERE IN ETERNO? pubblicato da PORTO SEGURO. Una storia pensata per i più giovani ma adatto anche agli adulti che della vita sanno di dover imparare ancora tanto.

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La storia è perfettamente aderente al momento storico che il mondo intero sta vivendo da oltre un anno: la pandemia. Ma nel romanzo della Fasano non c’è una vera e propria malattia, nulla che uccida davvero. Chi è colpito dalla misteriosa sindrome smette semplicemente di provare sentimenti come l’empatia, l’amore, l’amicizia, tutta quella gamma di emozioni che da sempre ci rendono umani.

Ciò che accade nel mondo immaginato dall’autrice è dunque il progressivo scivolamento di parte dell’umanità verso una condizione di totale apatia, qualcosa che ricorda il regno degli zombie che abbiamo imparato a conoscere (e temere!) al cinema ma che tra le pagine del libro assumono connotati differenti, meno cruenti ma, per certi versi, ancora più inquietanti. Perché i non-morti (o non-vivi?) della Fasano arrancano tra le vie di un paese della provincia romana sordi ad ogni stimolo esterno e dotati di una invulnerabilità tale da renderli esseri immortali.

Cosa accada in effetti nelle loro menti non è chiaro e a doversi confrontare con il mistero saranno soprattutto i due protagonisti del romanzo, due figure lontanissime per età e caratteristiche: Giada, adolescente di appena quindici anni alle prese con la prima vacanza estiva con gli amici e il Generale Massimo, militare tutto d’un pezzo incaricato di pattugliare le strade per contenere il propagarsi dell’epidemia.

Proprio la differenza tra i due punti di vista rappresenta il cuore del libro. Da un lato il rigore, il senso del dovere e del rispetto degli ordini incarnato da Massimo. Dall’altro la sfrontatezza adolescenziale di una ragazza che vuole sognare il primo amore sotto il sole di Agosto. Due destini diversi e lontani che pure si incontreranno mentre il mondo sprofonda rapidamente in un incubo incomprensibile.

Tuttavia CHI VUOLE VIVERE IN ETERNO non è la solita storia di zombie. Si tratta piuttosto di una “favola horror”, una metafora che vuole riflettere sul senso dell’esistenza e sul valore dei sentimenti e delle paure che questi possono determinare.

Se in Highlander ciò che si domanda Connor McLeod è se valga davvero la pena godere della vita eterna anche in assenza dell’amore, in CHI VUOLE VIVERE IN ETERNO il dilemma è ampliato alla perdita delle emozioni e alla paura che esse sono in grado di suscitare, talvolta in maniera talmente forte (specie nei giovani) da indurre alla fuga, all’annullamento della capacità di nutrire qualcosa per il prossimo pur di restare lontani dal rischio di soffrire.

È convincente la scelta dell’autrice di mettere in scena una “favola horror”, un’idea originale che affonda le proprie radici nella tradizione stessa delle favole, che conosciamo edulcorate dei loro aspetti più estremi, una cautela che spesso serve a preservare le coscienze degli adulti piuttosto che i più giovani, perfettamente in grado di orientarsi anche in una storia popolata di mostri e dove la morte e la violenza non atterriscono ma generano domande, riflessioni e confronti. 

LA SINOSSI

13 luglio 2007, Roma: Giada, una ragazza di quindici anni, si sta preparando per partire con i suoi quattro amici per una vacanza al mare. Massimo, Generale di Divisione dell’esercito, è chiamato a gestire una catastrofe.

Un morbo sta soggiogando l’umanità tramutando persone sane, vive e portatrici di emozioni, in gusci vuoti e apatici. Verranno chiamati “zombi”, ma non si cibano di cervelli, non mordono e non ringhiano. Semplicemente non soffrono, non amano, non hanno paura. Loro si limitano a camminare, svuotati da ogni sentimento umano.

Il morbo è contagioso e Massimo è deciso a gestire l’emergenza, mentre Giada sembra più decisa a ignorare il coprifuoco imposto dall’esercito, sottovalutare l’epidemia e uscire di casa per andare al mare.

Chi vuol vivere in eterno? Ã¨ un romanzo che riflette sull’importanza della sofferenza e del dolore. Narrativa che si imporpora di filosofia, è una breve e intensa storia adatta sia ai più giovani che ai più adulti, portatrice di un messaggio importante, da ricordare a ogni età. 

L’AUTRICE

Margherita Fasano Ã¨ nata a Roma il 18 settembre 1991 e nel 2020 si è dottorata in Astronomia e Astrofisica. Ha pubblicato la silloge poetica Sbocciare dalla banalità (Apollo Edizioni, 2018), il romanzo breve Il mio segreto (Edizioni Montag, 2018) e la raccolta di dialoghi Interazioni (Edizioni Dialoghi – gruppo Utterson, 2021). Attualmente insegna Matematica e Fisica nei licei romani. 

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