La collaborazione tra
i Queen e David Bowie è uno degli
argomenti di cui si parla più spesso. Non solo perché ha regalato al mondo quel
capolavoro che risponde al nome di Under
Pressure, un brano che a distanza di 40 anni continua a suonare
incredibilmente fresco e attuale, come fosse stato appena registrato. In quei
giorni ormai lontani del 1981 a Montreux accaddero molte altre cose, gran parte
delle quali attendono ancora di essere rivelate.
Il primo a parlare
concretamente dell’esistenza di materiale inedito registrato da David assieme
ai Queen è stato Peter Hince, ex
roadie e fotografo della band, nonché autore di Queen Unseen (Arcana
Edizioni) libro davvero interessante e ben scritto che racconta senza peli
sulla lingua e con abbondanti dosi di ironia il “dietro le quinte” della sua
vita on the road al seguito di Freddie e soci.
Non nel libro però, ma
nelle interviste successive rilasciate alla stampa, Hince ha rivelato come i
Queen e Bowie abbiano registrato altre canzoni oltre ad Under Pressure, tra
cover di altri artisti e pezzi completamente inediti.
Tra le canzoni
attualmente custodite nei famigerati archivi dei Queen, ci sarebbero pezzi come
All The Way From Memphis (di Ian
Hunter, poi pubblicata da Brian May nel suo album Another World) e All The Young Dudes (originariamente
scritta da David Bowie per i Mott The Hoople, di cui i Queen furono gruppo
spalla all’inizio degli anni ’70 e che fu proposta nel 1992 sul palco del Freddie
Mercury Tribute proprio assieme a Bowie e allo stesso Hunter, voce dei Mott).
Poi ci sono state le
conferme più recenti di Brian May e
Roger Taylor, con quest’ultimo che ha rivelato che tra le cover realizzate
in quei giorni ci sono anche un paio di pezzi dei Cream.
Un'altra canzone
appartenente a quelle sessions svizzere e che ha “miracolosamente” trovato la
via della pubblicazione, per quanto non ufficiale, è la versione demo di Cool Cat pubblicava poi nel 1982 sul
lato B di Hot Space.
Il pezzo, scritto da John Deacon e Freddie Mercury e di
dichiarata ispirazione Motown
(l’etichetta dei più grandi artisti r’n’b e soul degli Stati Uniti, divenuta per
la sua importanza sinonimo di un vero e proprio stile musicale), vede
l’accompagnamento di David Bowie con alcuni vocalizzi.
QUEEN/BOWIE | COOL CAT
Lo stesso David ne ha
parlato in un’intervista rilasciata nel 1987 a Bravo Magazine spiegando come, pur non amando la canzone (un
giudizio che personalmente non condivido!), questa sia stata una fonte di
ispirazione davvero importante. Ecco le sue parole:
“Come forse sapete, oltre ad Under Pressure ho inciso
alcune parti vocali per il brano Queen Cool Cat dei Queen. Ma alla fine ho
chiesto loro di non usare la versione con me. È una canzone terribile e sono
più felice della mia decisione ogni giorno. Detto questo, mi ha dato un'idea.
Ho parlato con David Richards e abbiamo discusso sulla possibilità di fare
musica dance / funk / pop. Abbiamo coinvolto Nile Rodgers e siamo andati in
studio! Quella stessa sera ho scritto Let's Dance e Modern Love. Tutto grazie a
Cool Cat!”
DAVID BOWIE | LE’TS
DANCE
Artisti che si
influenzano a vicenda, contaminazioni sonore capaci di travalicare i generi.
Sono questi gli elementi più interessanti (ed emozionanti!) di certe
collaborazioni. Oggi vedere dei musicisti che “duettano” è divenuta una
consuetudine talmente diffusa da aver ridotto a banalità quelli che un tempo
erano eventi unici, capaci di generare autentico clamore.
La speranza è che
tutto quel materiale registrato in Svizzera possa davvero trovare posto
all’interno di un album, per restituire ai fans di tutto il mondo la
testimonianza di una stagione musicale unica e irripetibile.
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