Stanotte, quando in Italia era ormai l’1 in punto, i Queen + Adam Lambert hanno pubblicato
il video di The Show Must Go On,
anteprima mondiale del loro primo album dal vivo, Live Around The World, in uscita il
prossimo 2 Ottobre.
La scelta è caduta sull’esibizione che la band ha tenuto
nel 2018 alla O2 Arena di Londra e il fatto che il brano selezionato per
iniziare a raccontare il loro primo album live sia proprio The Show Must Go On la
dice lunga su quale sia l’intenzione dei Queen + Adam Lambert: continuare a suonare e, adesso,
condividere con ancora più persone ciò che riescono a fare sul palco. Perché in
effetti sono passati davvero tanti anni dall’inizio della loro collaborazione
(il primo tour è del 2012) ed era ormai tempo di dare alle stampe una
testimonianza dei risultati fin qui ottenuti.
Con l’uscita del video (potete vederlo alla fine di
questo articolo), è stato rilasciato anche un comunicato stampa nel quale Brian
May ha in qualche modo raccontato la storia di The Show Must Go On, partendo
ovviamente dalla registrazione in studio della versione originale, quella che
conclude Innuendo.
Siamo a Montreux in un momento nel quale le condizioni di
salute di Freddie Mercury sono ormai definitivamente compromesse. Tutti sanno
cosa sta per accadere e l’unica incognita sembra essere il tempo, ed è forse
questo a spingere tutti e quattro i membri del gruppo a concentrarsi
esclusivamente sulla musica, esattamente come ha chiesto lo stesso Freddie, per
niente intenzionato a commiserarsi per la propria condizione e a lasciare che
gli altri si perdano nella malinconia del momento.
Ma la situazione diventa inevitabilmente fonte di
ispirazione e da quello strano mix di tristezza e rinnovata energia che si
respira nei Mountain Studios di Montreux nascono capolavori come The Show Must
Go On. Il brano è di Brian May, che però ha sempre dichiarato di averci
lavorato su con Freddie, per niente infastidito da un titolo così significativo
e, soprattutto, mai domo rispetto alle difficoltà interpretative che la canzone
impone. Perché il registro vocale richiesto è alto, altissimo, tanto che Brian
è costretto a incidere il demo cantando in falsetto. Il risultato è soprattutto
la preoccupazione che Freddie non riesca a cantarla per via dei dolori e dei
farmaci che è costretto ad assumere.
“Anche
se eravamo tutti consapevoli della tragedia imminente di Freddie”, racconta
Brian May, “abbiamo passato dei momenti
ispirati e gioiosi in studio, realizzando l'album Innuendo. Non abbiamo parlato
molto della malattia di Freddie, perché lui voleva solo andare avanti come
abbiamo sempre fatto. Ma il tempo a disposizione era davvero poco perché stava
bene solo un paio di giorni a settimana. Così abbiamo colto quei momenti
preziosi e li abbiamo vissuti al meglio. Stavo lavorando a The Show Must Go On
come idea, ma non ero sicuro che il titolo fosse troppo giusto. Ma quando Freddie
l'ha sentito ha adorato l’idea e ha respinto qualsiasi problema sul significato
del ritornello o del titolo. Voleva lavorarci su con entusiamo.
Non
abbiamo mai discusso su quale fosse il significato della canzone, ma ovviamente
era evidente che si trattava di un tentativo di dare una voce ai sentimenti che
la valorosa lotta di Freddie contro l'AIDS ha creato in tutti noi, e anche in
Freddie stesso. Non era sufficientemente in forze per lavorarci da solo però,
così ho trascorso un pomeriggio speciale e indimenticabile lavorando insieme a
lui per definire il testo della prima strofa della versione embrionale del
brano, la parte in cui c’è questo clown il cui trucco nasconde il dolore prima
di andare in scena. Questo mi ha dato abbastanza materiale per poi scrivere le
altre due strofe. Finito il testo, ho cantato l'intera traccia, inclusa la parte
"Wings of Butterflies", che in qualche modo è apparsa nella mia testa
molto tardi una notte, e gliel'ho suonata la volta successiva in studio. La
melodia richiedeva alcune note molto impegnative che io ero stato in grado di
incidere solo cantando in falsetto. Consapevole della situazione ho detto a
Freddie: Non voglio che ti sforzi, questa roba non sarà facile da cantare,
nemmeno per te! Ma lui mi ha risposto senza esitazioni: Non preoccuparti, fanculo,
facciamolo Tesoro!. Poi ha bevuto un paio di bicchieri della sue vodka preferita,
si è appoggiato al banco mixer e ha consegnato alla storia una delle performance
più straordinarie della sua vita. Nel mix finale, quando arriva la parte in cui
canta "On with the Show" stai ascoltando un uomo che ha dato tutto se
stesso per consegnare il suo lavoro migliore.”
Dopo la morte di Freddie, The Show Must Go On assunse
ovviamente un significato ancora più profondo, anche grazie alla versione
eseguita sul palco di Wembley in occasione del Freddie Mercury Tribute Concert
nel 1992, con Elton John alla voce. Non fu probabilmente una performance
memorabile, sia per colpa della grande emozione che aleggiava nello stadio, sia
a causa dell’enorme difficoltà della canzone. Eppure Sir Elton decise quello
stesso anno di fare sua la canzone, inserendola nella setlist del suo tour. E,
sempre con Elton John, i Queen suoneranno ancora una volta The Show Must Go On,
stavolta a Parigi in occasione del Bejart: Ballet For Life, per l’ultima volta
con John Deacon ancora nelle vesti di bassista della band.
Da tempo poi The Show Must Go On è diventato uno dei
momenti più importanti dei concerti che i Queen portano avanti, prima con Paul
Rodgers e dal 2012 assieme ad Adam Lambert. Naturalmente in questi casi il
significato della canzone assume una nuova valenza, tutta improntata alla
volontà di andare avanti e di aggiungere nuovi capitoli alla storia della band.
E’ in quest’ottica che i QAL hanno deciso di pubblicare
come anteprima del loro primo album dal vivo questa versione di The Show Must
Go On (che è anche il titolo del documentario disponibile su Netflix che racconta la loro storia), che suona davvero come una sorta di nuovo inizio e che mette in mostra
soprattutto il talento di Adam Lambert, capace di confrontarsi con una delle
imprese vocali più difficili di sempre. Con la solita avvertenza, che lo stesso
Adam non manca di ribadire tutte le volte: lui non è su quel palco per sostituire
Freddie Mercury, ma per rendere omaggio a lui e alla straordinaria musica
creata dai Queen.
Come detto, Live
Around The World uscirà il prossimo 2 Ottobre in vari formati. A breve
pubblicherò su Queen Forever Blog l’articolo che raccoglie tutti i link disponibili per acquistarlo.
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