E’ una delle occasioni più interessanti per i fans dei Queen perché consente di toccare con mano (o quasi) alcuni dei momenti più importanti della storia della band. E’ Queen Unseen, la mostra fotografica allestita con gli scatti di Peter Hince.
Per lunghi anni Hince è stato il roadie e il fotografo al
seguito della band. Nel suo libro del 2011 (Queen Unseen – La mia vita con il
più grande gruppo rock del ventesimo secolo, Arcana Edizioni) ha raccontato
numerosi retroscena e momenti divertenti della sua esperienza on the road a
stretto contatto con Freddie Mercury, Sir Brian May, Roger Taylor e John Deacon
che, oltre ad affidargli i tipici incarichi di fatica del roadie, decisero di
conferirgli ampia libertà per la realizzazione di scatti fotografici diventati vere
e proprie icone rappresentative del gruppo.
Un materiale fotografico prezioso, anche in termini di
qualità , che ha trovato la sua giusta dimensione
nell’ambito di una mostra attualmente in corso a Torino e che in estate avrà la sua versione salentina nella
splendida Gallipoli.
È piuttosto raro (purtroppo) che eventi del genere
vengano ospitati al di sotto di quella sorta di “linea gotica” che sta un po’
nel mezzo dell’Italia. Il Mezzogiorno è fin troppo spesso lasciato ai margini
dei grandi eventi musicali, pertanto una mostra come Queen Unseen è un’occasione
davvero importate per ammirare da vicino la storia stessa della band. Accanto
alle fotografie di Peter Hince, infatti, non mancheranno numerosi oggetti
legati alla carriera dei Queen, tutti messi a disposizione dal collezionista Niccolò Chimenti, alcuni
dei quali estremamente significativi come il microfono usato da Freddie Mercury
durante il Magic Tour.