Con Grazie e Coraggio, di Vittoria Iacovella, Città Nuova Editrice

Stiamo vivendo una stagione della vita nella quale il sentimento che predomina è quello dell'insicurezza. I segnali che provengono dal futuro, fino a poco tempo fa carichi di aspettative e possibilità, oggi ci sembrano ammantati di oscurità, come se fosse venuta meno la capacità di orientarsi nella giusta direzione, quella dove ci aspettano i sogni da realizzare, i progetti di tutta una vita.

Nell'arco di pochi mesi, costretti prima nei pochi metri quadri delle nostre case, poi sballottati nuovamente in un mondo che nel frattempo è completamente cambiato, siamo diventati esploratori di una geografia emotiva ancora tutta da comprendere, nella quale le coordinate da seguire ci appaiono confuse, difficili da decifrare.

Ciò di cui abbiamo realmente bisogno sono nuovi riferimenti, esempi di alto valore etico e morale da cui trarre le risposte alle tante domande entrate inaspettatamente nelle nostre giornate, tanto nella vita privata quanto in quella lavorativa.

In una società come quella contemporanea, nella quale l'individualismo sembra essere diventato una condizione da perseguire piuttosto che da superare, si è perso di vista quello che forse è l'insegnamento più importante che il sistema di valori dei nostri genitori e nonni ha individuato per lungo tempo come elemento fondamentale per la coesione sociale: nessuno si salva da solo.

Ma non tutto è perduto, soprattutto quando gli esempi da cui ripartire per trovare una nuova via, sono molto più vicini di quanto ci si potrebbe aspettare.

È questo il senso ultimo del libro intitolato CON CORAGGIO E GRAZIA, scritto da VITTORIA IACOVELLA e pubblicato da CITTA' NUOVA EDITRICE. Racchiude quattro storie al femminile, quattro differenti percorsi di vita che fanno da apripista per altrettanti sentieri che sono proprio lì, a pochi passi da noi, pronti per essere attraversati, seguiti, sviluppati secondo i mille talenti di cui siamo tutti portatori.

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L'autrice, tra le altre cose giornalista RAI con alle spalle una vasta esperienza anche in campo internazionale, ha raccolto le vicende umane e professionali di quattro donne diversissime tra loro (sono: l'antropologa Judi Aubel, l'esperta di finanza Luciana Delle Donne, l'esperta in gestione della crisi Paola Guerra e l'ingegnere Lucia Luzietti) nel pieno del primo lockdown, di per sé anche questo un insegnamento di enorme valore.

Lavorare ad un libro mentre il mondo di fuori implode è stato un autentico atto di coraggio e una dichiarazione di speranza che si riflette perfettamente nelle 130 pagine del volume. Il fatto stesso di averlo pensato e realizzato è la prova di quanto resiliente possa essere lo spirito umano anche di fronte ad un'avversità inaspettata e incomprensibile come una pandemia globale.

E se è vero che resilienza non vuol dire “sopravvivenza” ma rinascita, allora Vittoria Iacovella dimostra che il cuore oltre l'ostacolo può essere gettato (come un germoglio nella terra) ancora prima che la crisi sia completamente risolta. Lo fa raccontando al lettore storie umanissime, prive di atti di eroismo, ma profondamente radicate nella tenacia e nella fiducia nelle proprie idee, in quella vasta gamma di attitudini femminili, come grazia e coraggio appunto, attraverso cui passa l'opportunità del cambiamento.

Ciascuna delle quattro figure che la Iacovelli ha intervistato per il suo libro rappresentano un modo di intendere, interpretare e superare quell'opposizione tra uomini e donne che, nonostante il vivace dibattito in corso a livello globale, stenta ancora ad affermarsi completamente.

L'idea alla base di CON GRAZIE E CORAGGIO è che proprio attraverso la messa in campo di questi due valori nella loro declinazione “al femminile” sia possibile andare oltre l'arcaica contrapposizione tra genere maschile e femminile per giungere su un terreno nel quale la competizione fine a se stessa è superata dalla collaborazione, da un fitto intreccio di relazioni umane coltivate attraverso l’ascolto e la comprensione dell’altro.

Le figure di donna raccontate nel libro sono esempi, reali e concreti, di come sia possibile, anche nel pieno di una crisi come quella che stiamo ancora vivendo, costruire modelli nuovi e ispiranti in tutti i campi, da quelli altamente professionali alla vita quotidiana che si svolge tra le mura domestiche.

La scelta vincente operata dall'autrice sta nell'aver scritto non un saggio, preferendo la via ben più affascinante del racconto, adottando per ogni protagonista un diverso albero, le cui caratteristiche intrinseche diventano esse stesse definizione, esempio, riassunto di ciascuna vicenda.

Un libro nato durante le ore che l’autrice ha condiviso in videochiamata con le protagoniste, racconti che la Iacovella ha poi tradotto in una raccolta di momenti di vita vissuta, quattro istantanee nelle quali fluiscono ricordi, sentimenti, dialoghi tornati in superficie mentre lo schermo del computer svelava sguardi sempre più emozionati e capaci di travalicare il confine definito dalla tecnologia.

Quelle stesse emozioni che la Iacovella deve aver sentito addosso, con tutto il loro carico fatto di simboli, paradigmi e visioni illuminanti, ricadono poi sul lettore, trasportandolo nelle vite di queste donne meravigliose. Ogni pagine diventa così lo svelamento di una possibilità, la conferma di tutto quello che si può fare, di quanto sia feconda la creatività di ciascuno. Basta solo avere il coraggio di liberarla (e di liberare se stessi) dalla sciocca visione dualistica del mondo, per generare un campo nuovo nel quale uomini e donne possano dare vita a opere magnifiche o anche solo ad abbracci potenti come i muri portanti che sorreggono le case nelle quali abbiamo trovato un obbligato rifugio.

CON GRAZIE E CORAGGIO è un viaggio tra la natura incontaminata dell'Africa e i sorrisi luminosi che pure persistono anche nelle zone più povere del mondo. È un percorso tra le fortune finanziarie dei cosiddetti piani alti, messe a disposizione di un bene più grande. È il cammino con lo sguardo puntato verso le stelle per avere una prospettiva di salvezza, per tutti.

È, infine, un lungo sguardo tra i rami e le fronde degli alberi che la Iacovella ha scelto per identificare ciascuna delle quattro protagoniste, come se le storie contenute nel libro fossero quelle delle figlie predilette della Madre Terra.

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