Le Streghe di Moonvalley, di Amanda Fall, Segreti In Giallo Edizioni

Tra le tante definizioni che provano a spiegare cos’è la scrittura, la mia preferita è quella che evoca l'atto della creazione, perché scrivere non significa semplicemente mettere assieme delle parole, ma dare vita a interi mondi che, sulla carta, smettono di essere immaginari e si trasformano in qualcosa di reale, tangibile e soprattutto emozionante.


Naturalmente scrivere è soprattutto un dono, un talento innato che va comunque coltivato, nutrito con la lettura, lo studio, la fatica che comporta il riempire intere pagine per poi decidere che no, non meritano di esistere e allora via tutto, per ricominciare da capo, forti dell'esperienza appena fatta. I creatori sono così: costruiscono, edificano, plasmano, ma si riservano anche l'amaro compito di disfare tutto quando lo scopo finale non è stato raggiunto.

Quale sia quest'ultimo è presto detto: emozionare raccontando una storia. Un obiettivo tutt'altro che semplice da ottenere, che si basa su una precisa quanto sfuggente alchimia di elementi, non tutti dipendenti dall'autore, perché quando si scrive i personaggi prendono vita e fanno delle scelte che vanno ben oltre la volontà e le aspettative del loro creatore.

Ecco perché scrivere è una questione ben più complessa di quanto l'enorme produzione di nuovi libri non faccia pensare. Ed è anche il motivo per cui, ogni volta che una nuova opera riesce a emozionare il lettore, accompagnandolo pagina dopo pagina in un mondo immaginario eppure credibile, questa merita di essere raccontata con entusiasmo e un profondo senso di ammirazione per il risultato ottenuto.

È questo il caso di LE STREGHE DI MOONVALLEY di AMANDA FALL (al secolo Amanda Martone) pubblicato da SEGRETI IN GIALLO EDIZIONI e appena approdato in tutte le librerie e negli shop online.

Se c'è un merito (ma non l'unico) che va riconosciuto ad Amanda Fall è quello di essere riuscita a costruire un mondo in equilibrio tra modernità e fantasy credibile e coerente, nel quale convivono perfettamente temi contemporanei con altri tipici del genere fantasy.

La Moonvalley raccontata nel romanzo potrebbe tranquillamente esistere sia nel nostro mondo, quello in cui la tecnologia è dominante, sia in quell'universo divenuto ormai familiare a tutti fatto di magia, incantesimi, strane creature e riti ancestrali.

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Le protagoniste sono alcune giovani streghe, ma non quelle cui siamo abituati a pensare. Niente cappelli a punta qui, né scope volanti o nasi adunghi provvisti di grossi nei. Le streghe di Amanda Fall sono normalissime adolescenti, perfettamente inserire nella realtà contemporanea ma anche radicate in quel caleidoscopio di tradizioni del mondo fantasy da cui la Fall attinge sapientemente a piene mani.

Olivia Cromwell, la protagonista principale del romanzo, conduce una vita apparentemente semplice. Frequenta il liceo, coltiva amicizie, partecipa alle feste organizzate per la squadra di basket locale, studia e si innamora. Ma è anche una strega nel pieno dell'evoluzione dei propri poteri, consapevole di attraversare quella stagione della vita che presto la porterà verso l'età adulta. Attorno a lei altre streghe, alle prese con i problemi tipici dell'adolescenza ma anche animate da quel grado di maturità in più che deriva dalla loro peculiare condizione.

A fare da sfondo alle loro vicende la cittadina di Moonvalley, fondata alla fine del '600 da una congrega di streghe a non molta distanza dalla famigerata Salem, dove la caccia alle streghe fu qualcosa di reale e terrificante.

Ma se le premesse sono queste, il lettore non deve farsi trarre in inganno. L'atmosfera apparentemente idilliaca di Moonvalley viene presto scossa da una serie di omicidi, dietro i quali si cela un oscuro segreto, qualcosa che rischia di modificare per sempre l'armonia della città, sprofondando le streghe più giovani in un autentico incubo. Inutile dire che spetterà proprio ad Olivia il compito di comprendere il mistero e spezzare la catena di delitti che insanguina Moonvalley.

A rendere LE STREGHE DI MOONVALLEY un romanzo urban fantasy decisamente intrigante sono i continui rimandi ad altre saghe, sia cinematografiche che letterarie, che conferiscono alla storia raccontata da Amanda Fall l'appartenenza ad una sorta di universo immediatamente riconoscibile anche da parte del lettore meno avvezzo al genere.

Ecco quindi che durante la narrazione emergono riferimenti a Harry Potter o a Twilight, giusto per citare due delle serie di romanzi e film tra le più note. Ma le  citazioni sono tantissime e nel loro insieme contribuiscono a dare vita ad un mondo credibile, complice anche la presenza di aspetti assolutamente moderni come i cellulari, internet o le automobili.

Il risultato è una storia avvincente, che spinge il lettore a immedesimarsi nelle vicende di Olivia e degli altri protagonisti, senza contare l'aspetto più misterioso e inquietante, quello dei delitti, che non mancherà di suscitare qualche sano brivido, unito alla voglia di svelarne l'enigma.

E poi c'è un altro aspetto da sottolineare, il talento di Amanda Fall, che non si limita a dare vita a quel mondo affascinante di cui abbia già detto, ma lo fa anche con una scrittura raffinata, evocativa e allo stesso tempo accessibile a chiunque. Raccontare una storia come questa, che mescola elementi del fantasy e altri contemporanei richiede una cura quasi maniacale nell'uso delle parole, nella caratterizzazione dei personaggi e nella descrizione di luoghi e situazioni. Un talento raro che nella Fall è pienamente riconoscibile man mano che ci si addentra nella vicenda e si prende confidenza con la sua scrittura, fatta di leggerezza ma anche di grande incisività, con una cura e attenzione ai dettagli che stupisce e conquista fino all'ultima pagina.

LA SINOSSI.

Cosa accadrebbe se in una cittadina fondata da una comunità di streghe alla fine del Seicento cominciassero a verificarsi misteriosi omicidi? Olivia Cromwell, strega novizia ed erede di una delle famiglie fondatrici di Moonvalley, non sembra in grado di attingere all’antica magia ancestrale della propria stirpe per porre fine allo sterminio. I suoi poteri sono improvvisamente impazziti e primordiali creature appartenenti al Regno Sotto la Collina minacciano la cittadina costruita nella Valle. Tra Orobie sotterranee custodi del sapere magico, un Broom and Witchcraft per soli turisti stregoni, un castello infestato, un negozio di amuleti incantati, antichi amori e vecchie faide, gli avvenimenti di un autunno particolarmente gelido segneranno il futuro della Congrega di Moonvalley. Quando la magia e la stregoneria non saranno sufficienti a debellare un popolo antico quanto il mondo stesso, riusciranno Oliva Cromwell e il suo Cerchio a sventare un’arcana vendetta e a riparare agli errori commessi dai loro antenati?

L'AUTRICE AMANDA FALL.

Classe 1990, una laurea in Giurisprudenza (2015) e una in Economia Aziendale (2021), Amanda Fall ha una grande passione per la scrittura e i libri fantasy. Ha passato gli ultimi anni della sua vita tra Castellammare di Stabia, Napoli, Londra e Firenze, trascinandosi dietro bauli di libri e bagagli di idee per animare la punta della sua penna. Nell’autunno del 2020 ha partecipato al contest di #librisottolineati e New-Book Edizioni. La sua citazione appare nel libro “La storia d’amore più bella del mondo” di Gaetano Berardinelli e Antonio Roberto. Nel dicembre 2020 ha preso parte alla raccolta natalizia “Christmas Red” (Segreti in Giallo Edizioni) con un racconto dal titolo “Ricordi legati al cuore da un filo di brina e cristalli di ghiaccio”. Le streghe di Moonvalley è il suo romanzo d’esordio.

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