Questa è una storia dei “primi giorni”, quando i Queen non erano ancora una band di successo, ma solo un gruppo di giovani ambiziosi musicisti in cerca della propria identità musicale e anche della line-up definitiva.
È il 20 Febbraio del 1971 e i Queen hanno avuto l’opportunitÃ
grazie Paul Conroy, uno degli agenti più influenti della scena musicale
londinese di quel periodo (provò anche a far ottenere alla band un contratto
con la Charisma Records), di esibirsi sullo stesso palco degli Yes al Kingston
Polytechnic.
L’abbinamento tra le due band, nato dal caso, è in realtÃ
piuttosto azzeccato. Entrambi i gruppi propongono un rock progressive che deve
molto anche all'art rock e per i Queen la musica degli Yes (in uscita di lì a
pochi mesi con l'album Fragile) sarà una delle fonti di ispirazione per i primi lavori. Senza contare
che a distanza di vent’anni, proprio Steve Howe degli Yes contribuirà all’intermezzo
acustico di Innuendo durante una session estemporanea ai Mountain Studios.
Tuttavia l’esibizione che vide i Queen sullo stesso palco
della band di Jon Anderson rischiò di diventare anche l’ultima.
Finito lo show, infatti, per niente soddisfatto di come
stavano andando le cose in quel periodo, Freddie Mercury manifestò l’intenzione
di mollare tutto. probabilmente non era davvero intenzionato a farlo e la sua reazione fu dettata solo dalle circostanze del momento e dal suo bisogno di raggiungere il prima possibile il successo che era sicuro la band meritasse.
A raccontare l'episodio in un’intervista del 2015, così come riferito dal sito QueenConcerts.com, è stato Doug Bogie, che nel 1971 era ancora il bassista dei Queen.
Finito lo show al Kingston
Polyechnic e preso posto nel retro del furgone con il quale si spostavano,
iniziò una discussione al termine della quale Freddie, esasperato e stanco, disse “E’ tutto terribile, è una perdita di tempo”.
In effetti i Queen restarono fermi per circa quattro mesi,
salvo poi rimettersi in marcia anche grazie all’ingresso nella line-up di un
nuovo bassista, quello che sarebbe poi diventato un elemento essenziale all’interno
del gruppo: il giovane studente di elettronica John Deacon.
L’episodio è ritornato d’attualità grazie a Brian May che
dal suo profilo Instagram ha condiviso una mail ricevuta da alcuni amici (Paul
e Andrew Daw, secondo le indicazioni offerte dallo stesso Brian) con allegato
il volantino che pubblicizzava l’evento.
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