Brian May sta bene!



Non amo parlare di questioni legate alla salute, ma visto che a farlo è stato il diretto interessato, colgo l’occasione per evidenziare l’aspetto più importante che rischia quasi di passare in secondo piano se ci si limita a leggere alcuni titoli sensazionalistici apparsi in rete. Diciamolo dunque con estrema chiarezza: Brian sta bene!

Gli è successo qualcosa che può capitare a tanti e credo sia questa una delle motivazioni che lo ha spinto a rivelare con un video messaggio su Instagram il problema di salute che lo ha colpito la scorsa settimana: un episodio cardiaco. L’altra motivazione credo sia la necessità di sgombrare il campo da ogni possibile illazione, sebbene poi la stampa non abbia mancato in queste ore di rimarcare gli aspetti più “preoccupanti” della situazione.

Brian si è sentito male, con dolori al petto e al braccio che hanno reso indispensabile il trasporto (da parte del suo medico di fiducia) in ospedale. Lì, valutato il quadro clinico, si è deciso di sottoporlo ad una procedura che ha previsto l’introduzione di alcuni stent coronarici, piccole strutture cilindriche che hanno lo scopo di riportare le coronarie al giusto diametro e impedire così eventi ben più gravi come, ad esempio, un aneurisma. È una procedura relativamente semplice e poco invasiva che, tuttavia, può letteralmente salvare la vita ed evitare il peggio.

Il chitarrista ha così raccontato quanto gli è successo:

"Pensavo di essere in salute, vado in bici, ho la pressione sanguigna perfetta, mangio in modo salutare, senza grassi. Tuttavia, nel bel mezzo dei trattamenti per questi dolori alla schiena ho avuto un piccolo infarto. Sono stati 15 minuti di dolore al petto, sudore e dolore alle braccia. Il mio dottore mi ha portato in ospedale con la sua auto, ho fatto tutti gli esami e abbiamo visto che c'era un problema e sono stato molto fortunato ad esser stato curato velocemente. Il giorno dopo abbiamo visto che avevo ben tre arterie che erano ostruite. Scartata l'ipotesi del bypass abbiamo optato per una soluzione molto più veloce con gli stent.

"Da questo possiamo imparare che, anche se pensate di avere un cuore in salute fate dei controlli. Sono grato però di avere nuovamente una vita e la cosa strana è che una cosa del genere avrebbe potuto uccidermi, ma il dolore fisico che sto provando viene da una cosa completamente diversa. In ogni caso sto bene, non mandatemi messaggi di vicinanza perché sto bene, davvero, sono qui e pronto per il rock'n'roll!"

Che adesso Brian stia bene è certificato se non altro dal fatto che ha voluto spiegare in un video quanto successo (lo trovate QUI).

Certo i problemi non mancano. Oltre al dolore alla schiena che si trascina da tempo (probabilmente dovuto anche ai decenni trascorsi sul palco con il peso della chitarra sulle spalle), si è aggiunto di recente anche lo strappo del muscolo del gluteo che lo obbliga al momento a piccoli spostamenti con l’ausilio di un paio di stampelle.

È curioso pensare che se non ci fosse stato il covid-19, a quest’ora i Queen + Adam Lambert avrebbero dovuto annullare in tutta fretta il Rhapsody Tour (la prima data era prevista per il 24 Maggio proprio qui in Italia), magari col rischio di non poterlo riprogrammare al 2021 come è stato invece possibile. La vita talvolta è davvero strana.

A Brian dobbiamo solo augurare una buona, anzi perfetta guarigione. C’è tutto il tempo per tornare a stare bene.