Dei figli dei tre Queen non conosciamo molto. A conti
fatti l’unico che ha una vera vita pubblica è Rufus Tiger Taylor, da qualche
anno in pianta stabile dietro la batteria dei Darkness. Gli altri rampolli “reali”
conducono esistenze assai lontane dai riflettori, anche se Cameron Deacon è
abbastanza attivo in rete e il fratello Luke è apparso addirittura in Bohemian
Rhapsody. E poi c’è Rory Taylor, secondogenita del nostro batterista che
abbiamo imparato a conoscere da poco.
Rory compare nel video realizzato per You Are The
Champions, il singolo benefico realizzato durante il lockdown dai Queen + Adam
Lambert a sostegno del WHO, il World Health Organization. La sua presenza nel
video non è casuale, essendo uno dei medici che ha affrontato il covid-19 in
corsia presso l’ospedale inglese dove lavora. Il Sunday Times ha colto l’occasione
per una doppia intervista con padre e figlia. Di seguito le loro dichiarazioni.
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Rory Taylor.
Ho sempre saputo cosa faceva papà per vivere, e lo
ammiravo con una sensazione di stupore. Amavo la musica dei Queen, ma in genere
ero piuttosto timida su questo argomento e non ho mai parlato di lui di come
fosse la sua vita nella band. A scuola la gente lo scopriva ovviamente e questo
generava qualche battuta ironica, qualche scherzo. Non è bello dover sopportare
questo tipo di notorietà , ma è quanto accadeva.
Sapevo di voler diventare un medico fin da piccola. Nonostante
entrambi i miei genitori fossero coinvolti nel mondo della musica, mio padre
come musicista e mia madre (Dominique Beyrand, la prima moglie di Roger) che
lavorava per la Virgin Records, sono sempre stati chiari sul fatto che avrei
dovuto fare quello che volevo. Sapevo che volevo aiutare le persone, così ho
studiato medicina e mi qualificata come medico di base nel 2011. C ' è molta
pressione in un lavoro come questo e ore molto lunghe da passare sul campo, ma
lo adoro, e papà è sempre stato solidale con la mia scelta.
Sono sempre andata a vedere i Queen suonare dal vivo e
adoro il fatto che lo facciano ancora con tanta passione e che sono così
perfezionisti. E papà è ancora incredibilmente in forma a 70 anni. La batteria
è come un vero allenamento. È molto in forma.
Quando mi ha detto che i Queen stavano ri-registrando
We Are the Champions nella versione intitolata You Are the Champions a sostegno
degli operatori sanitari in prima linea, sono stata davvero orgogliosa di lui.
Così quando mi ha chiesto se volessi comparire nel video, ho detto: "Certo,
perché no?". Non ho mai voluto essere sotto i riflettori, quindi trovarmi
in un video pop, è strano.
Sono cresciuta a Londra con mio fratello maggiore, Felix (primogenito di Roger, con il
quale ha inciso il singolo Woman You Are So Beatiful, salvo poi dedicarsi alla
scrittura con il libro Serve Cold pubblicato nel 2017 e alla recitazione nel
film Solitary accanto a Sarina Potgieter, l’attuale moglie di Roger) mio padre
e la sua seconda moglie e tre figli, i miei fratellastri. Ci siamo sempre
considerati una famiglia unita e in questo mia madre è stata brava a renderlo
possibile. Ci sono state tante vacanze in famiglia, tanti fine settimana passati
insieme.
Papà mi portava fuori per i nostri appuntamenti del
mercoledì sera al cinema, e poi mangiavamo un hamburger enorme. Mi ha portato
alla Mostra del Cinema di Venezia quando avevo nove anni. Abbiamo Sleepers, un film piuttosto violento.
Ero troppo giovane per questo. Eravamo seduti accanto a Kevin Bacon, che interpretava il cattivo nel film (tra gli attori c’erano
anche Brad Pitt e il nostro Vittorio Gassmann). Continuava a
coprirmi gli occhi di fronte alle scene più dure (il film racconta una
terribile storia di abusi sui minori nella New York del quartiere di Hell’s Kitchen)
e mi diceva che non era davvero un uomo cattivo. E io gli dicevo: "Non ho
idea di cosa stia succedendo, va bene".
Ho sempre avuto un rapporto molto stretto con mio
padre, e ci incontriamo regolarmente per
cena o per andare a vedere le partite del Chelsea
(Roger è un grande fan della squadra londinese e qualche mese ha anche inciso
il singolo That’s Football assieme
all’ex portiere Petr Cech: puoi
leggere la notizia QUI) per cui la vita in isolamento in questo momento è difficile.
Lavoro come Medico di Base a West London (nel Regno Unito i medici di base, a
differenza di quanto accade in Italia, lavorano in corsia e non in studi
privati) ma la mia giornata lavorativa media è diventata molto diversa: tante
consultazioni telefoniche e video, e quando incontro pazienti di persona sono
assolutamente necessarie attrezzature di protezione individuali. Ho avuto
sintomi molto lievi del coronavirus diverse settimane fa, prima che i test
fossero disponibili per gli operatori sanitari, quindi mi sono auto-isolata.
Ogni volta che parlo con papà al telefono, la prima cosa di cui mi chiede è se
sto indossando il mio DPI (Dispositivi
di Protezione Indivisuale).
Non vedo l'ora che la vita torni alla normalità , come
tutti del resto. Voglio andare in Cornovaglia, dove papà vive con sua moglie
Sarina e passare qualche serata con lui in un buon pub e bere del Ruttle, che è
un tipo di sidro tipico della parte della Cornovaglia in cui è cresciuto. È
abbastanza forte e berlo con lui è molto divertente. Lo è sempre con lui.
Roger Taylor.
Rory era la bambina perfetto. Era piuttosto timida e
incredibilmente modesta. Ha avuto un'educazione francese - sua madre è francese
- ed è stata una scuola dove si lavora sodo, che le ha dato un'etica lavorativa
importante. Tra tutti i miei figli, forse è stata la lavoratrice più impegnata.
Si è sempre applicata in quello che fa e sono molto orgoglioso di ciò che è oggi.
Non è facile diventare un dottore. Hai sette o otto anni di formazione di base
da affrontare, poi ci sono gli esami costanti ed è un lavoro difficile, ma Rory
ha affrontato tutto molto stoicamente. Lei ha una bontà innata ed è
probabilmente una persona molto migliore di me.
Si diverte anche lei, però. Oh, è una ragazza che ama
i party, lo sanno anche i suoi colleghi e il suo motto è "Fai come dico,
non come faccio io".
Mi piacere pensare che i miei figli si pensassero
sempre come una sorta di gang. Crescendo, c'erano sempre l'uno per l'altro.
Ovviamente hanno avuto i loro problemi, ma abbiamo passato delle belle estati
insieme. Uscire in barca con tutta la famiglia ci ha dato alcuni dei nostri momenti
migliori. Era essenziale per me, allora, essere lì per i miei figli.
Come Queen non abbiamo mai voluto coinvolgere il pubblico
nella nostra vita privata e penso che ci siamo riusciti abbastanza, anche Freddie ai vecchi tempi. Non volevamo
essere al centro dell’attenzione per le nostre vite private, non era quello il
nostro scopo. Eravamo impegnati con la musica per intrattenere le persone, e
non volevamo niente di queste cose da celebrità moderne, che non amo davvero. È
tutto molto superficiale.
Uno dei miei figli, Rufus, è il batterista dei Darkness, ma gli altri non sono mai
stati molto interessati alla ribalta e hanno seguito ciuascuno la propria
strada. Non si sono mai vantati di avermi come padre e infatti raramente hanno
detto chi ero ai loro gli amici. Può essere difficile per i bambini avere dei
genitori che sono anche persone famose. I figli di John Lennon? Dev'essere
stata dura per loro, come si fa ad essere all'altezza?
È stato bello guardare il biopic Bohemian Rhapsody con Rory. Non ho mai parlato molto della band nel
corso degli anni, suppongo perché era sempre sullo sfondo della vita dei
bambini, quindi il loro interesse è stato saziato nel corso del tempo. Ma a
Rory sembra sia piaciuto, anche se ha detto che sua madre sarebbe stata furiosa
perché l’attrice che l'ha interpretata nel film non le somigliava per niente.
Rory viene spesso in tour con me, tutti i miei figli lo
fanno. Quando sono in tour, sono in una sorta di bolla egoista. Devi riposarti
e loro conoscono la mia routine, quindi si organizzano per rispettare le mie
necessità , ma si divertono sempre un sacco.
Ho imparato che un medico non dovrebbe curare i membri
della propria famiglia, ma Rory mi dà consigli ovviamente. Ogni volta che
parliamo, e parliamo sempre in questi giorni, mi dice che devo prendere più
vitamina D per rafforzare le mie difese immunitarie. E spesso parliamo del
giardino che ho qui a casa in Cornovaglia. In momenti difficili come questo, è
bello potersi godere la bellezza della natura che ti circonda. Ma i miei figli sono
ancora la cosa più importante della mia vita e spero di essermi preso cura di
loro nel modo giusto.