I Queen hanno sempre avuto un debole per la fantascienza,
tanto da aver introdotto temi e immagini legate a questo genere letterario e
cinematografico in vari momenti della loro carriera. La storia del viaggiatore
del tempo di ’39 o il robot Frank di News Of The World sono solo due esempi. E
quando si parla di astronavi, automi e viaggi intergalattici, c’è un nome che
non può mai mancare nell’elenco di chi ha contribuito a creare veri e propri
mondi alternativi alla realtà che spesso sono riusciti a guardare al futuro,
quello di George Lucas.
Lucas è un personaggio atipico e di difficile collocazione.
Ha all’attivo in qualità di regista poco più di una dozzina di film, di cui
solo sei sono dei lungometraggi. Tra questi Star Wars, che è qualcosa di più di una
semplice saga. Si tratta piuttosto di un vero e proprio universo i cui
personaggi, le battute più celebri e le ambientazioni sono ormai entrati di
diritto nell’immaginario collettivo di tutti noi e anche chi non ha mai visto
le avventure degli Skywalker e Han Solo ne conosce bene gli elementi essenziali, quelli
più famosi.
Ed è proprio con Star Wars che inizia lo strano rapporto
tra i Queen e George Lucas, perché in occasione del tour dei Queen del 1980,
Freddie Mercury decide di salire sul palco stando sulle spalle nientemeno che
di Darth Vader, il cattivo (oggi si direbbe villain) per antonomasia creato da
Lucas e interpretato per l'occasione da una delle bodyguard della band.
Siamo nel 1980, i Queen sono in tour e l’immagine (catturata durante l’esecuzione di We Will Rock You a Houston da Tom Callins) è potente, esagerata come solo Freddie sapeva fare e conquista il pubblico, che proprio in quegli anni iniziava ad appassionarsi alla saga fantascientifica iniziata con il primo film nel 1977. Una trovata teatrale destinata a rimanere iscritta negli annali delle performance del frontman dei Queen.
Siamo nel 1980, i Queen sono in tour e l’immagine (catturata durante l’esecuzione di We Will Rock You a Houston da Tom Callins) è potente, esagerata come solo Freddie sapeva fare e conquista il pubblico, che proprio in quegli anni iniziava ad appassionarsi alla saga fantascientifica iniziata con il primo film nel 1977. Una trovata teatrale destinata a rimanere iscritta negli annali delle performance del frontman dei Queen.
Ma quello che poteva apparire come una sorta di omaggio (simile a quello fatto per Superman!), quasi a voler smentire la
famosa frase cantata dallo stesso Freddie in Bycicle Race (“I don’t like Star
Wars”), fece invece infuriare il riottoso Lucas che, conferito mandato ai
propri solerti avvocati, citò i Queen per violazione del copyright. Il cattivissimo
di Star Wars era una sua creazione e la band non aveva alcun diritto di
sfruttarne l’immagine durante i loro show.
La questione non arrivò mai in tribunale e voci non
ufficiali raccontano del raggiungimento di un accordo tra le parti con il
versamento di un cospicuo assegno in favore di George Lucas, firmato Queen!
Tuttavia, chi crede che dopo quell’esperienza i rapporti
fossero tali da indurre la band a tenersi a debita distanza dall’opera dell’ammirato
regista (Freddie Mercury ha adorato I Predatori dell’Arca Perduta, primo
capitolo della saga di Indiana Jones, personaggio creato da Lucas e diretto da
Steven Spielberg) si sbaglia di grosso.
Nel 1982 infatti il mondo immaginato da Lucas ritorna nella
carriera dei Queen con il video di Calling All Girls. Per raccontare
visivamente la canzone scritta da Roger Taylor la band, di comune accordo con
il regista Brian Grant decidono di mettere in scena una sequenza tratta dal
film THX 1138 (in Italia con il titolo L’Uomo Che Fuggì dal Futuro) prima pellicola diretta da George Lucas nel 1971. Come per Star Wars, anche in questo caso si tratta di
un racconto di fantascienza che vede il protagonista vivere in un mondo nel
quale le emozioni sono vietate e duramente represse. I Queen da parte loro aggiungono un "messaggio d'amore" per combattere contro l'oppressione dei sentimenti, un tema che peraltro ritornerà sotto altre forme anche nel musical We Will Rock You.
GEORGE LUCAS |
Qui in basso potete apprezzare due fotogrammi tratti dal
film (a sinistra) e dal video dei Queen (a destra) che mettono in luce l’omaggio
fatto dalla band.
In questo caso non sembra però che Lucas si sia lamentato, probabilmente
perché furono pagati i relativi diritti per non scontentare il regista.
E se tutto questo non vi basta, c’è anche un gossip che
legherebbe Freddie al regista americano. Una storia
quasi certamente non vero, ma che è circolata qualche tempo fa e che val la
pena raccontare, con l’avvertenza però che qui ci si trova davvero di
fronte ad un racconto di…fantascienza. Perché secondo gli autori di una
biografia non autorizzata dedicata a Carrie Fisher (la Principessa Leyla di
Guerre Stellari), l’attrice oggi scomparsa avrebbe avuto una relazione proprio
con Freddie!
Ma questa è un’altra storia che potete leggere QUI.