Chissà perché nel corso degli anni tra i fan dei Queen e quelli
degli U2 si è sviluppata una sorta di belligeranza degna delle (peggiori)
tifoserie da stadio. Probabilmente tutto nasce dagli “scontri” di classifica
che le due band vissero soprattutto negli anni ’80, quando la popolarità dei
due gruppi era alle stelle.
In realtà tra i componenti dei Queen e degli U2 c’è sempre stato
un grande rispetto, tanto che la band di Bono Vox ha anche inserito un
frammento dello show dei Queen al Rainbow Theatre nel video di Window In The
Skies.
E, proprio in occasione dell’anniversario del Live Aid, Bono ha
rivelato che Freddie manifestò un certo interesse nei suoi confronti nel
backstage del concerto, anche se all’epoca il cantante irlandese ignorava che
il collega fosse gay.
Racconta Bono:
"Stavo
camminando con mia moglie e Freddie Mercury mi prese da parte e mi disse: Oh,
Bo-No... è Bo-No o Bon-O? Gli risposi: È Bon-O. Così lui, una volta
capito come andava pronunciato il mio nome mi disse di aver parlato con Roger
Daltrey e Pete Townshend degli Who e David Bowie, e che erano tutti d'accordo
sul fatto che all’epoca non c’erano più cantanti veri, che tutti gridavano e
basta ma che io invece ero un vero cantate.
Mentre
mi parlava ero contro un muro e lui mise una mano sulla parete e mi stava
parlando come se stesse chiacchierando con un pulcino. Mi ha fatto ridere,
ma in quel momento mi spostai nervosamente, con Ali e io che ci scambiavamo
un'occhiata.”
Bono in seguito ha aggiunto:
"Ho
pensato: Wow, questo ragazzo è davvero gay! In seguito lo dissi a qualcuno
che mi rispose: Sei sorpreso? Si chiamano Queen! Ma io sono rimasto
davvero sorpreso. Non mi ero reso conto."
Magari le dichiarazioni di Bono Vox possono farci sorridere, ma spiegano una volta di più quanto la sessualità di Freddie, nonostante le tante esagerazioni e i titoli di giornale, fosse poco ostentata e relegata a quella sfera personale che ha sempre voluto difendere, anche contro ogni possibile evidenza.