Se ne parla ormai da qualche anno,
talvolta con la sensazione che possa trattarsi di un progetto davvero
imminente. Poi però ci si scontra inevitabilmente con gli impegni di
due musicisti ancora lontani da quel chiodo dove, prima o poi,
dovranno appendere i propri gloriosi strumenti. Stiamo parlando di
Brian May, Tony Iommi e un disco che, solo a pensarci, è giÃ
leggenda.
I due si conoscono da tanto tempo. Non
sono semplicemente colleghi, ma amici. Di quelli che la sera amano
ritrovarsi a cena attorno allo stesso tavolo e con le rispettive
famiglie. Per parlare di tutto, delle proprie passioni e dei progetti
presenti e futuri. Tra questi, anche la possibilità di realizzare un
album insieme.
Il chitarrista dei Queen e quello degli
ormai disciolti Black Sabbath hanno già collaborato in più di
un'occasione. La più famosa, ovviamente, quella realizzata sul palco
di Wembley per il Freddie Mercury Tribute. E poi ci son canzoni dove
i due hanno suonato assieme, compresa la meravigliosa versione di
Smoke On The Waters che contava collaborazioni del calibro di Roger
Taylor e Paul Rodgers, tanto per restare in ambito Queen.
Insomma, i due chitarristi si
rispettano e sono legati da un affetto sincero, tanto che entrambi
non perdono occasione per vedersi e anche per commentare le
interviste che rilasciano a riviste e siti specializzati. Ultima in
ordine di tempo una chiacchierata di Tony Iommi sui massimi sistemi
della chitarra apparsa un paio di giorni fa su Ultimate Guitars,
ripresa da Brian May sul proprio account Instagram.
Nell'occasione, le dita d'acciaio dei
Sabbath ha ribadito che l'idea di registrare un album con Brian May è
ancora una possibilità di cui discutono, l'ultima volta un paio di
mesi fa. In effetti, stando alle parole di Brian, esisterebbero giÃ
numerosi riffs registrati da entrambi e che potrebbero essere
utilizzati per comporre vere e proprie canzoni.
Naturalmente all'entusiasmo per certe
dichiarazioni d'intenti, si contrappone il timore che possa restare
un progetto fatto di parole, ma non di quelle cantate. Il fatto
stesso che i due ne facciano cenno ormai da qualche anno la dice
lunga sull'effettivo inizio di un lavoro destinato ad arrivare nei
negozi. Del resto c'è da fare i conti con i tanti impegni che
coinvolgono sia Brian che Tony. Il primo è ancora legato al tour dei
Quene + Adam Lambert (a proposito: tenetevi pronti per la partenza in
Austrialia e Nuova Zelanda, manca un mese) e alla moltitudine di
progetti extra musicali che lo vedono protagonista assoluto (difesa
dei diritti degli animali, impegno politico, fotografia
stereoscopica, astrofisica). Il secondo, pur avendo definitivamente
chiuso il glorioso capitolo dei Black Sabbath, continua a dedicarsi
alla cura del catalogo della sua band, anche se al momento Iommi ha
confermato di aver messo temporaneamente da parte la musica suonata.
Però, a questo punto, ciò che conta è
che entrambi affrontino l'argomento spontaneamente, segno che
evidentemente si tratta di qualcosa cui tengono davvero e da cui non
riescono a staccarsi del tutto. I semi, quelli buoni, a volte hanno
bisogno del giusto periodo di maturazione prima di poter sbocciare in
tutto il loro sfavillante vigore. La speranza è che un disco firmato
May/Iommi (e registrato con altri magnifici musicisti) non sia più
una mera suggestione ma una realtà di cui parlare per gli anni a
venire.