È probabile che molti fans dei
Queen non si riconcilieranno mai con Mary Austin. È il prezzo che deve pagare
per delle scelte che apparentemente non tengono conto dei bisogni di chi vede
in Freddie Mercury qualcosa di più di un cantante da idolatrare, ma un simbolo,
un’icona da cristallizzare nel tempo.
Ma Mary Austin non è una fan e, a dirla
tutta, non è nemmeno mai stata una di quelle che sfruttano la luce riflessa
dell’artista famoso. Le sue interviste si contano sulle punte delle dita e la
sua vita privata è rimasta tale, senza che sia stata infranta da apparizioni
pubbliche o biografie buone per cogliere all’amo i tanti che di Freddie
vorrebbero sapere tutto, anche i dettagli più intimi.
Chi sia davvero Mary Austin in fondo non
lo sa nessuno e la sua immagine si riduce a poche frasi, le stesse pronunciate
da Freddie Mercury ed espresse poi attraverso le sue ultime volontà: era il suo
grande amore, la persona nella quale riponeva massima fiducia, colei alla quale
ha scelto di lasciare tutto, compresa anche la libertà di farne ciò che vuole.
Adesso, dopo la messa all’asta degli
oggetti contenuti per oltre trent’anni tra le mura di Garden Lodge, Mary ha
compiuto il passo successivo: ha messo in vendita anche la casa, per chiudere
definitivamente con il proprio passato, per regolare i propri affari, forse per
liberarsi di un peso, quello di un fantasma che in quella casa ha continuato ad
abitare anche al di là del proprio volere.
Per farlo si è affidata alla Knight
Frank, una rete di consulenze immobiliari a livello globale fondata alla fine
del 1800 e che attualmente opera in quasi 60 paesi. A loro il compito di
vendere un patrimonio immobiliare stimato in 30 milioni di sterline, ovviamente
ad una clientela selezionata capace di garantire serietà imprenditoriale per un
affare che si prospetta decisamente redditizio, non solo per Mary ma anche per
chi vorrà trasformare Garden Lodge in qualcosa di completamente nuovo, in fondo
la stessa scelta fatta da Freddie quando acquisto la casa all’inizio degli anni
’80.
"Era un giorno d'estate, i bambini
stavano giocando in giardino, e io ero dietro Freddie quando siamo entrati. Era
un posto così tranquillo e pacifico, un’atmosfera che proseguiva per tutta la
casa". Così la stessa Mary Austin ha rievocato il primo ingresso a Garden
Lodge in occasione di un’intervista esclusiva rilasciata al sito Bloomberg News
e ripresa poi dalle principali testate e siti di tutto il mondo.
Soprattutto Mary ricorda la
determinazione con cui Freddie decise seduta stante di acquistare Garden Lodge,
tanto da non voler nemmeno contrattare sul prezzo. Un vero e proprio colpo di
fulmine, dettato anche dal bisogno del cantante di avere a Londra un posto in
cui rifugiarsi lontano dall’assillo della stampa, specie quella scandalistica.
Poi dal 1991 in poi la casa è diventata
di proprietà di Mary Austin come parte del lascito testamentario voluto da
Freddie in suo favore. Eppure per lei quella casa è stata sua solo sulla carta:
“Avevo lavorato alla casa con lui e per lui, e sarà sempre sua. Era il suo
sogno, era la sua visione”.
Adesso Mary vive da sola, mentre i figli abitano altrove e sente il bisogno impellente di andare avanti e ha già annunciato che le poche dichiarazioni rilasciate a Bloomberg News saranno le ultime prima di ritirarsi definitivamente a vita privata, una scelta peraltro coerente con quanto fatto in questi decenni.
Garden Lodge si trova appena oltre
Cromwell Road, nel cuore dell'elegante quartiere di Kensington, ma la sua
posizione arretrata rispetto alla strada la rende particolarmente discreta. All’interno
delle mura, come sanno bene i fans, trovano spazio il giardino in stile giapponese,
un pergolato in legno e un laghetto per le carpe koi. L'effetto una volta
all'interno delle mura recintate ricorda un rifugio di campagna distante
chilometri dal caos cittadino, sebbene il traffico sia appena al di là della
recinsione.
Prima che Garden Lodge diventasse la
dimostra di Freddie, vi abitarono il pittore Cecil Rea e la scultrice Constance
Halford, ma anche per ironia l’ex presidente di Sothebys e addirittura un ex
agente segreto al servizio di Sua Maestà. E adesso? Cosa prevede il futuro per
la casa che i fans di tutto il mondo hanno trasformato in una tappa obbligata
della loro passione? Difficile dirlo, ma Mary sembra abbia imposto come
condizione il divieto di venderla al classico affarista che potrebbe sfruttarla
per un po’ di tempo e poi abbatterla per fare posto a qualcosa di più moderno.
In qualche modo la bellezza di Garden Lodge sarà preservata, sebbene le
modifiche alla struttura saranno ovviamente consentite.
In questi giorni in rete il dibattito
attorno a Mary e alle sue scelte si è inevitabilmente riacceso, tra aspre
critiche e moti di maggior comprensione. Stabilire chi possa avere ragione è
pressoché impossibile, in fondo siamo nel campo delle scelte personali e della
sensibilità dei fans.
Naturalmente c’è anche chi sogna di
costituire una cordata per poter acquistare la casa, una possibilità che
purtroppo è destinata a restare nel campo della fantasia che corre in rete. Gli
agenti immobiliari della Knight Frank hanno mandato di condurre le trattative
con un tale riserbo che le caratteristiche del lotto, le misure e altri
dettagli tecnici non verranno divulgati, mentre i possibili acquirenti saranno
selezionati secondo modalità di estrema riservatezza.
Per Mary il possibile acquirente
dovrebbe appartenere al mondo dell’arte: "Se non è un altro creativo,
dovrebbe esserlo. Potrebbe esserci un acquirente con un modus operandi simile a
quello di Freddie. Anche se sono consapevole che, una volta venduta, non puoi
farci più nulla. Non puoi aggrapparti al passato per sempre, suppongo. Me
ne andrò con questo sentimento nel cuore”.