C'è stato un tempo in
cui i Queen hanno perso l'America. Le loro strade si sono divise
improvvisamente, a causa di scelte discografiche sbagliate ma anche
per l'atavica difficoltà della musica inglese di sfondare e
perdurare in un mercato musicale capace di innalzarti verso vette
altissime ma anche di stritolarti al primo errore. Se poi aggiungete
un certo substrato culturale incapace di comprendere e digerire video
come quello di I Want To Break Free, allora una separazione (non
indolore) diventa una conseguenza inevitabile. Poi nel 1992 esce un
film, Wayne's World, in Italia “Fusi di Testa”, in cui quel genio
della commedia che risponde al nome di Mike Myers utilizza Bohemian
Rhapsody per disegnare una delle scene cinematografiche più
divertenti ed epiche di sempre. Questa è la storia di quella scelta
e di quel pezzo di storia del cinema musicale, con interventi di
Brian May e Adam Lambert.
Fusi di testa,
chiamiamolo col nome italiano, nasce da uno scatch creato per il
leggendario Saturday Night Live. La scena è semplice e in qualche
modo l'abbiamo vissuta tutti almeno una volta nella vita: siamo in
macchina, il nostro migliore amico inserisce una cassetta
nell'autoradio e appena partono le note di Bohemian Rhapsody tutti
iniziano a cantare e a seguire il ritmo della canzone agitando
freneticamente la testa. Chi ha contribuito alla creazione di
quell'immagine ormai divenuta iconica, tanto da essere menzionata di
continuo anche dagli stessi Queen, hanno raccontato a Rolling Stone
come andarono le cose sul set.
Mike Myers: Sono
cresciuto a Scarborough, Ontario, da genitori inglesi. Ero andato in
Inghilterra nel '75 con la mia famiglia e ho sentito "Bohemian
Rhapsody" alla radio. Eravamo ossessionati quella canzone. Io e
mio fratello andavamo in giro con i nostri amici a bordo di una Dodge
Dart Swinger azzurro polvere, che aveva una macchia vomito su un lato
che qualcuno cesellato a forma di Elvis Presley. Ci piacerva guidare
lungo la Don Valley Parkway, ascoltando Bohemian Rhapsody ed
entravamo nei confini della città di Toronto esattamente quando la
parte corale con i vari Galileo iniziava e tutti dentro l'auto la
cantavamo. Fusi di Testa è stato la mia infanzia e quella scena era
nella mia testa da allora.
Penelope Spheeris
(regista): Per tutti noi Fusi di Testa era il primo film.
Myers: Il film è
una sorta di riflessione su quel momento della vita che precede le
cose da adulti, prima di entrare nel mondo in cui devi pagare le
tasse e occuparti di tutta quella roba. Se il Saturday Night Live era
un programma televisivo limitato al seminterrato per così dire, Fusi
di testa doveva essere un film il più cinematografico possibile e
calato il più possibile nel mondo. Così ho pensato che Bohemian
Rhapsody fosse un ottimo modo per introdurre tutti.
Spheeris: Ho
pensato che fosse una scelta strana, perché se siete dei metallari
Boh Rhap non è esattamente la prima scelta che fareste per sbattere
la testa in macchina durante un viaggio.
Myers: Ho
combattuto molto, per me Bohemian Rhapsody è stata una dura lotta. A
quel tempo il pubblico si era un po' dimenticato dei Queen. Il nostro
produttore, Lorne Michaels, suggeriva di utilizzare qualcosa dei
Guns N Roses, non ricordo nemmeno la canzone, perché al momento i
Guns erano sulla cresta dell'onda. Ma io dissi: "Ti ascolto.
Penso che sarebbe una scelta molto intelligente," ma non ho
avuto mai alcuna intenzione di usare una loro canzone. Volevo
Bohemian Rhapsody perché la vedevo come una scelta intrinsecamente
comica.
Spheeris: Non
ricordo personalmente una grande discussione circa il posizionamento
di Bohemian Rhapsody all'interno del film, ma la mia ipotesi è che
probabilmente stavo spingendo per scegliere i Guns.
Myers: Ad un certo
punto ho detto a tutti "Sono fuori dal film se non verrà scelta
Bohemian Rhapsody”. Adoro la canzone. E' coraggioso il fatto che
sia così a lunga. E 'coraggioso il fatto che si tratta di due brani
in uno, è un'opera vera e propria. Non pensavo a nessun altra
possibilità.
Spheeris: Ho
lavorato con una lunga, davvero lunga lista di comici sorprendenti, a
partire da Richard Pryor. La maggior parte di loro sono molto, molto
difficili a volte, ma il mio modo di vedere le cose è che ne vale la
pena perché sono così bravi in quello che fanno.
Myers: Lorne è un
buon produttore. Lui continuava a dire: "Tu mi perdonerai se
voglio fare di questo film un successo." (ride). Ha messo
costantemente alla prova la mia passione per il progetto. I film sono
la forma di intrattenimento più costosa creata dall'uomo, e voleva
assicurarsi che stessimo facendo le cose più divertenti Ma a volte
senti solo una vocina che ti dice che se Bohemian Rhapsody suonava
alla grande in casa mia, allora è probabile che faccia altrettanto
in casa d'altri.
Spheeris: E' stata
una sfida tra me e Mike e alla fine ha vinto lui Abbiamo usato quella
canzone e a tutti è piaciuto molto.
Sean Sullivan (Phil
nel film): Leggendo la sceneggiatura, quando sono arrivato a
quella scena mi ha stupito perché letteralmente quello che abbiamo
fatto nella scena era qualcosa che ho fatto con mio fratello maggiore
Stacey nel mio vecchio pulmino Vega. Guidare in giro cantando quella
canzone, era praticamente qualcosa proveniente dal mio passato.
Lee Tergesen (Terry
nel film): Quando abbiamo rivevuto la prima stesura del copione,
c'erano solo quattro ragazzi in auto: Dana Carvey, Mike, Sean e
Michael DeLuise. Ma sono andato da Mike dopo e gli ho detto: "Se
c'è un modo per essere nella parte posteriore della macchina allora
voglio esserci, perché questa scena è parte della mia infanzia.
Spheeris: Quando
fai un film, si realizzano diverse pagine colorate per ogni nuova
riscrittura, e hai circa sette colori tra le mani. Quella
sceneggiatura aveva attraversato i sette colori tre volte. Questo è
quanto quotidianamente veniva modellato e rifatto.
Myers: Penelope è
un regista geniale. E' fantastica. Ed è anche attenta e molto
generosa con me, perché Dio sa che non sapevo cosa diavolo stavo
facendo. Sarà sempre debitore del suo sorriso e della sua risata.
Spheeris: E' buffo
perché la gente insiste nel dire che il film è stato interamente
girato a dAurora, vicino a Chicago. Si rifiutano di credere che
niente di tutto ciò è stato girato a Los Angeles, e invece almeno
il 95% del film è stato realizzato lì, ma è stato davvero
difficile trovare una strada di Los Angeles che ricordasse una città
come Aurora. Alla fine abbiamo trovato la location giusta a Corona .
Sullivan: Abbiamo
praticamente girato in piano-sequenza (cioè senza stacchi della
macchiana da presa, ndt).
Dana Carvey (Garth
Algar nel film): Mike ed io abbiamo avuto tanta libertà durante
le riprese e ciò che ci veniva in mente veniva inserito nel film.
Myers: Dana è il
più grande comico con cui abbia mai lavorato. Ha che luccichio negli
occhi che è contagioso. Gli piace giocare e durante le riprese
abbiamo fatto questi folli scherzi che sono stati poi elaborati per
il film.
Spheeris: L'operatore
dietro la macchina da presa era tedesco. Mike continuava a prenderlo
in giro. Quando stai girando, se c'è un riflesso sbagliato da una
finestra o da un bicchiere, devi spruzzarci sopra una vernice
opacizzante. Allora Mike si rivolgeva di continuo all'operatore e gli
diceva "Dahling spruzzare!", così quando durante le
riprese Mike si è messo a distribuire a tutti delle latine e ha
ossessionato l'operatore dicendogli "Dahling spruzzo".
Sullivan: La
scena della macchina l'abbiamo realizzata in un paio d'ore,
con il brano a tutto volume.
Spheeris: Il
pezzo lo conoscevano tutti. La canzone ha un ritmo costante,
quindi seguirla a tempo con la testa non è poi così difficile. A 3
anni puoi già farlo.
Tergesen: Io sono
l'unico “sbattitore di testa” reale in macchina. Io ero l'unico
che si è davvero lasciato andare in quella scena.
Spheeris: Quella
particolare scena è stata per me circa i due terzi di tutto il
lavoro. Ho fatto un sacco di riprese, perché avevo tre ragazzi sul
sedile posteriore, due ragazzi su quello anteriore e ho dovuto
continuare a muoversi con le telecamere per riprendere la scena da
tutte le angolazioni e mentre riprendevo, loro dovevano continuare a
fare i movimenti con la testa.
Myers: Dana ed io
sospettavamo che avremmo subito qualche lesione al collo.
Carvey: Avevo
36 anni e sbattere per quattro ore la testa è stato brutale!
Spheeris: Circa a
metà strada, però, Mike ha detto “Penso che abbiamo abbastanza
filmati per questa scena e il mio collo mi sta uccidendo". Ma io
ho replicato "Non la penso così. Ho bisogno di andare avanti
qui” e lui Va bene, allora ho bisogno di un po Advil".
Sullivan: Si entra
in una scena come quella e basta, senza rendersi conto di cosa sta
andando a fare. E' divertente per circa mezz'ora e poi il dolore al
collo inizia sul serio a farsi sentire.
Tergesen: Non è
solo faticoso, ma probabilmente ho quella cosa tipica del calciatore,
il trauma cerebrali. Ma ne vale la pena per l'arte!
Sullivan: Il
cameratismo del gruppo è stato fondamentale. E, francamente, avere
la canzone a tutto volume in macchina è stato piuttosto motivante.
Spheeris: E'
stato difficile convincerli a continuare la scena. Ti dirò come si è
risolto. Mike ha detto: "Non solo il mio collo mi fa male e
credo che abbiamo abbastanza girato, ma io non sono così sicuro che
questo funzioni e che sia molto divertente." E io "Ti
garantisco che è divertente. Sta diventando una grande scena di
apertura”.
Myers: Avevo
paura che stessimo danneggiando un Picasso. Da buon ventenne canadese
volevo solo ispettare la canzone e onorarla.
Brian May (chitarrista dei Queen): Mike Myers mi ha telefonato e ha detto: "Abbiamo questa cosa che noi pensiamo sia grande Vuoi sentirla.?". E io dissi: "Sì”, allora lui mi domandò "Pensi che Freddie vorrebbe vederla?". Freddie in quel periodo stava davvero male, ma io ho detto: "Sì, sono sicuro che lo farà.". Così Mike mi ha dato una cassetta e l'ho fatta vedere a Freddie e lui ha amato la scena. Si è messo a ridere e ho pensato che era eccezionale questo piccolo video. La cosa divertente è abbiamo sempre pensato proprio ad una scena del genere quando la gente la ascolta alla radio, quindi in qualche modo il film è vicino al nostro modo di intendere le cose.
Myers: Ho ricevuto
una lettera da Brian May nella quale diveva quanto amasse e quanto la
band amava la scena del film. Mi ha mandato una chitarra firmata. E'
una cosa che mi ha sopraffatto dall'emozione perché amo quella band
così tanto.
Spheeris: Freddie
Mercury era malato in quel periodo, e prima che il film arrivasse nei
cinema purtroppo è morto. Avevo sentito dire che i Queen erano molto
grati verso il film, perché aveva risvegliato l'interesse
dell'America per loro.
Adam Lambert (attuale
frontman dei Queen): Ecco come ho scoperto i Queen. Nel Regno
Unito i Queen sono una parte della storia della musica. Ovviamente,
sono molto popolare anche negli Stati Uniti, ma per la mia
generazione probabilmente non altrettanto noti. Sono andato a andare
a vedere Fusi di Testa con mio padre e mio fratello. Avevo 10 anni.
Quella scena è geniale. Non conoscevo la musica dei Queen, ma mi
impressionò perché era così teatrale. Così ho chiesto a mio padre
chi fossero e lui mi ha risposto "Questi sono i Queen".
Quando siamo tornani a casa ha tirato fuori i loro album e così ho
potuto ascoltarli, così ho pensato: "Wow, questi ragazzi
suonano esattamente ciò che amo ascoltare”.
May: Fu
una cosa enorme negli Stati Uniti. Ci furono due eventi, l'uscita di
Fusi di Testa" e Freddie morente il che, ripensandoci, è strano
perché tutto questo ha contribuito ad una sorta di rinascita dei
Queen negli Stati Uniti.
Lambert: E' stato
un modo indiretto per far riscoprire i Queen al mio paese. Grazie a
quel film la gente ha pensato che fossero divertenti.
Sullivan: Era una
specie di scena perfetta. Il fatto che si sia trasformata in questa
icona culturale non credo che nessuno pensasse potesse accadere.. Ma
certamente si percepiva la sua importanza.
Spheeris: Quella
scena è la rappresentazione dell'esuberanza giovanile. Penso che le
persone di quell'età amino sentirsi in quel modo, e alle persone più
vecchi piace ricordare come si sentivano, mentre quelle che sono
giovani oggi voglio sentirsi a quel modo.
Sullivan: Ha
colpito alla grande. Essere associato a quella scena mette la gente
in soggezione. Esserne parte è incredibile.
Myers: Tutto mi
sembrava così surreale. Io non sapevo nemmeno che il film stava per
uscire. La reazione è stata così incredibile. E' uno dei momenti
più soddisfacenti della mia vita professionale.
(Fonte:
www.rollingstone.com)
Ma di cosa parla Fusi di
Testa? Ecco in breve la trama: Wayne e Garth sono due metallari con
un'idea fissa in testa per dare sfogo alle loro esistenze fuori dagli
schemi, realizzare uno show televisivo dal loro piccolo scantinato e
mostrare al mondo il peggio di sé stessi. L'arrivo di un avido
manager, che li notati per caso, finisce con lo snaturare il concetto
originale dello show, spingendoli ad entrare nella grande emittenza.
Guarda la scena di
Bohemian Rhapsody da Fusi di Testa
@Last_Horizon