Provate ad andare su Yuotube e a lanciare la ricerca “Freddie
Mercury AI”, il risultato potrebbe sorprendervi. Decine e decine di canzoni,
anche recentissime “cantate” da Freddie o, meglio, dalla sua voce riprodotta
dall’ormai onnipresente Intelligenza Artificiale, entità ancora misteriose ma
divenuta immanente in ogni campo.
Pochi giorni fa, in concomitanza con l’annuncio della messa
in vendita di Garden Lodge, un’altra notizia ha fatto capolino in rete: la
Mercury Songs Limited, la società che detiene i diritti delle canzoni soliste
di Freddie e quelli relativi alla sua immagine extra Queen avrebbe siglato un
non meglio precisato accordo per trasformarlo in un’entità virtuale capace di
esibirsi in eventi e concerti, il famigerato ologramma.
Una premessa è d’obbligo: su questa indiscrezione mancano
le necessarie conferme, tanto più che la prima testata ad averne dato notizia è
stato il The Sun, poi ripresa da NME e da altri siti. Siamo quindi nel campo
delle ipotesi.
Sulla possibilità di “riportare in vita” Freddie attraverso
la tecnologia se ne era parlato tempo fa, quando molti si chiedevano se i
Queen+ per i loro concerti avrebbero potuto imboccare anche questo tipo di
strada, almeno per alcuni momenti dello spettacolo. A rispondere in modo
piuttosto categorico furono Roger Taylor e Brian May, poco inclini a suonare in
giro per il mondo con un avatar. Molto meglio la buona vecchia musica suonata e
cantata dal vivo, senza troppi fronzoli e trucchi.
Ma la Mercury Songs Limited non ha nulla a che fare con i
Queen (appartiene sostanzialmente a Mary Austin), sebbene gli aspetti manageriali siano curati da Jim Beach e, da qualche
tempo, dalla figlia Matilda, che sta progressivamente subentrando nelle
attività paterne. La conseguenza è che non è detto che il punto di vista di
Brian e Roger (e John, che ancora fa parte “sulla carta” della band) possa
avere un peso effettivo, non solo su release varie ma anche su un passo così
rilevante come la creazione di uno show virtuale.
Cosa si può fare con un avatar? Praticamente tutto, come
presto dimostreranno i Kiss ed Elvis Presley, già fagocitati dalla nuova realtÃ
virtuale e come abbiamo già potuto osservare con Ronnie James Dio. Di fatto,
tra qualche tempo, potrebbe essere annunciato “il primo tour solista di Freddie
Mercury”! Se sia una possibilità strabiliante o raccapricciante è la classica
questione da lasciare alle valutazioni personali, ammesso che un progetto del
genere venga confermato. Del resto, come detto, su Youtube un Freddie che non
esiste c’è già , canta qualsiasi canzone gli venga proposta e spesso lo fa con una
credibilità che non può che sorprendere.
Invece questo articolo è stato
scritto da un essere umano in tutto e per tutto. Ne sono abbastanza sicuro!