Finalmente qualcosa che ai fans dei Queen mancava davvero! Dopo anni trascorsi a leggere e approfondire tutto quanto si poteva della vita privata e artistica di Freddie Mercury, senza contare le puntigliose disamine di ogni singola canzone della band, dei gloriosi concerti e dei (veri e presunti) retroscena della loro carriera, presto potremo conoscere vita e opere di Brian May.
Il merito va a Luca
Garrò e al suo nuovo lavoro intitolato “Brian
May. Just On Life” che riprende in maniera azzeccatissima il titolo di uno
dei brani più struggenti tra quelli pubblicati in solitaria dal chitarrista nel
1992 per l’album Back To The Light. Una delicata ballata per voce e chitarra dedicata
all’attore Philip Sawyer, scomparso nel 1989 e la cui morte aveva toccato Brian
in maniera profonda, complice il momento che stava attraversando con la fine
del suo matrimonio, la morte del padre e la malattia di Freddie divenuta ormai
palese prima del tragico epilogo.
Raccontare Brian May, anzi il Dott. Brian May (è un
astrofisico con una certa fama in ambito accademico) o, se preferite, Sir Brian
May (Re Carlo III lo ha insignito del titolo di baronetto proprio quest’anno)
era un’operazione estremamente necessaria. Troppe informazioni offerte alla
rinfusa dalla rete, spesso utilizzate a sproposito e senza quel rigore che una
biografia deve offrire per riuscire nell’impresa di raccontare quello che può legittimamente
essere definito “un timido genio dei nostri tempi”.
Perché Brian May è molte, moltissime cose e non solo per
merito dei titoli che gli sono stati conferiti negli anni. Ha costruito da sé
una chitarra che ancora oggi ha il potere di ammaliare milioni di persone in
tutto il mondo. Ha scritto alcune delle canzoni più importanti della storia dei
Queen e della musica, pezzi universalmente conosciuti letteralmente ai quattro
angoli del globo. È riuscito a coniugare la musica con lo studio dell’astrofisica
e oggi può vantare anche una costante collaborazione con la NASA, l’ente
spaziale americano e con quello europeo. Sempre in ambito accademico è
promotore di varie iniziative scientifiche, tra cui l’Asteroid Day e lo
Starmus, il Festival dell’Astronomia.
E se tutto questo non vi basta, c’è da menzionare la
fotografia stereoscopica, l’antesignana di epica vittoriana del 3-D che, proprio
grazie a Brian May, è tornata a far parlare di sé dopo decenni di oblio
attraverso libri e mostre. E poi c’è il grande impegno profuso quotidianamente
per la difesa degli animali e del nostro ecosistema, mentre a livello musicale
continua a collaborare e suonare in giro per il mondo assieme a Roger Taylor e
Adam Lambert perché, dopotutto, i Queen sono sempre i Queen!
Insomma, di Brian May si potrebbe parlare per giornate
intere senza correre il rischio di annoiarsi. Eppure una biografia completa che
ne raccontasse la vita non esisteva ancora. Un vuoto che Luca Garrò ha colmato
dando alle stampe per Tsunami Edizioni
un libro che promette di essere ciò di cui avevamo bisogno per scoprire e
imparare a conoscere questo meraviglioso artista, paradossalmente fin troppo
sottovalutato rispetto alla sua importanza nella costruzioni del sound dei
Queen e del successo del gruppo.
Conoscendo la qualità delle pubblicazioni Tsunami e i precedenti libri dell’autore, in
particolare la biografia dedicata a Freddie Mercury, siamo certi che
anche stavolta ciò che ci attende sarà una lettura piacevole e interessante,
ricca di curiosità e analisi dettagliate.
La Tsunami ha annunciato la pubblicazione della biografia per il 2 Giugno e oltre all'edizione standard sarà possibile acquistare anche una versione speciale che comprendere, in omaggio, anche una t-shirt realizzata in collaborazione con l'artista Chiara Tomaini, un nome già noto nel mondo dei fans dei Queen per le sue numerose attività che l'hanno vista collaborare anche con il Mercury Phoenix Trust.
La t-shirt è in edizione limitata e sarà disponibile solo sul sito della Tsunami per i primi 100 che ordineranno il libro.
La sinossi.
Chitarrista dal
suono unico e dal tocco inconfondibile, Brian May ha
scritto quasi la metà dei brani dei Queen – tra cui
moltissime hit senza tempo – ed è stato uno degli ultimi veri innovatori del
suo strumento, preso a modello da generazioni di musicisti.
L’infanzia, la
passione per la musica, le prime esperienze in una band, la formazione dei Queen e il successo mondiale, l’esibizione
leggendaria al Live Aid, la tragica e prematura morte di Freddie Mercury e il
concerto tributo dell’aprile del 1992: qui tutto è narrato dal punto di vista
interno e personale di Brian, che racconta anche la sua carriera solista, le
grandi passioni per l’astrofisica e la fotografia stereoscopica e, ovviamente,
il ritorno sulle scene insieme a Roger Taylor con il nome Queen, prima in
compagnia dell’ex cantante dei Free, Paul Rodgers, e in seguito con il giovane
talento Adam Lambert. Il libro è inoltre accompagnato da una serie di foto che
ne ripercorrono le vicende private e artistiche.
Brian May. Just One Life è l’appassionante racconto della vita e della carriera di una
delle più grandi leggende della musica rock e pop di ogni epoca, una storia che
attraversa i decenni più importanti del genere e che ha saputo lasciare un
segno indelebile nel cuore di milioni di fan in tutto il mondo.
L'autore.
Luca Garrò è psicologo, giornalista e storico della musica. Nel corso degli anni ha firmato numerosi articoli per le più importanti testate musicali italiane, tra cui Rolling Stone, Jam, Rocksound, OnStage, Rock Hard e Classic Rock. Autore di biografie, ha raccontato la vita di Freddie Mercury, David Bowie, Robert Plant, Jim Morrison, Jimy Hendrix e per diversi anni è stato tra i curatori del Dizionario del Pop Rock edito da Zanichelli.
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