È giunto il momento per me di prendere la difficile decisione di chiudere questo capitolo molto speciale della mia vita". Con queste parole Mary Austin ha annunciato l'asta di Sotheby's con cui verranno messi all'incanto ben 1.500 oggetti appartenuti a Freddie Mercury.
I testi di We Are The
Champions e Killer Queen, ma anche i costumi di scena, compresa la leggendaria
corona indossata durante il Magic Tour. E poi i quadri collezionati da Freddie,
le ceramiche giapponesi, gli oggetti che usava quotidianamente e alcuni mobili.
È enorme il campionario di oggetti appartenuti al cantante dei Queen che Mary
ha deciso di mettere all’asta, con una parte del ricavato che sarà destinato in
beneficenza.
La casa d’aste inglese
stima che il lotto potrebbe fatturare fino a 6 milioni di sterline, ma prima
dell’asta vera e propria, che si terrà a Settembre, Sotheby’s allestirà in
estate una vera e propria mostra, con una serie di sale progettate
appositamente per illustrare i diversi aspetti della vita di Freddie e gli
oggetti ad essi collegati.
Inevitabilmente l’annuncio
di Mary ha scatenato una serie di considerazioni, soprattutto da parte dei fans
che avrebbero voluto un destino diverso per almeno parte degli oggetti. Gli
abiti di scena, i testi delle canzoni e, in generale, tutto quanto collegato
alla vita artistica di Freddie (e quindi anche dei Queen) dovrebbero stare in
museo, in modo da essere goduti da tutti, come peraltro già avviene a Montreux
nella mostra permanente allestita negli ex Mountain Studios.
Tuttavia è davvero
difficile interpretare le necessità e i pensieri di una donna come Mary,
rimasta in silenzio per interi decenni e che magari proprio in occasione dell’asta
sceglierà di chiarire meglio le proprie motivazioni.
In quanto fans è assai
difficile mantenere il giusto equilibrio. Siamo comunque al cospetto di
qualcosa di davvero importante e prezioso. Garden Lodge e tutti gli oggetti
collezionati da Freddie sono per certi versi un patrimonio collettivo. D’altro
canto, per volontà stessa del cantante, è Mary Austin l’unica a poterne
disporre in piena libertà e così come avremmo certamente rispettato le scelte
di Freddie, altrettanto dobbiamo fare per lei, pur restando perplessi rispetto
ad una decisione che rischia di far scomparire in qualche collezione privata
oggetti davvero significativi.
Mary ha precisato in
alcune dichiarazioni diffuse dalla BBC che l’asta nasce dalla necessità di “mettere
ordine nei miei affari”, una frase che lascia aperti diversi scenari, speriamo
non i peggiori.
Alcuni degli oggetti sono
visibili a questo LINK.