Prima o poi capita a tutti di dover attraversare quella
che Dante Alighieri chiamerebbe “selva oscura”, un luogo tetro ma anche magico
e misterioso, una foresta nella quale saremo costretti a sfoderare i talenti e
le qualità che ci sono propri per superare una serie di sfide.
Per ALESSANDRA
MASTRONATO il teatro che ci vede protagonisti nel tentativo di capire chi
siamo veramente e di dimostrare tutti i nostri talenti assume la forma di una FORESTA DELLE ILLUSIONI.
Il suo libro, pubblicato da 78EDIZIONI, è una favola illustrata che racconta un’avventura,
quella di un Cavaliere che dopo aver
ricevuto gli insegnamenti dal proprio Maestro,
si ritroverà a dover affrontare le insidie nascoste tra le ombre di una Foresta, accompagnato da un Mago, animato dal desiderio di fare di
se stesso qualcosa di più di un semplice gregario. Taras, questo il nome del protagonista, ha un compito, quello di
diventare un condottiero e per farlo dovrà dimostrare di possederne tutte le
qualità , soprattutto morali.
Una storia apparentemente ideale per un adolescente in
cerca del proprio percorso di crescita emotiva, eppure LA FORESTA DELLE ILLUSIONI è una lettura che sa accogliere anche
gli adulti, almeno quelli che nonostante l’età non considerano concluso il
sentiero della propria esistenza. Perché se c’è un primo, fondamentale
insegnamento che l’autrice vuole veicolare è proprio quello secondo cui
l’evoluzione della nostra personalità , pur dovendo giungere a un punto di
svolta, non può arrestarsi, nemmeno quando la “foresta delle illusioni” è
finalmente alle nostre spalle.
Crescere, evolversi, capire chi siamo e quali sono le
doti che possiamo mettere a disposizione non solo di noi stessi ma anche degli
altri. Sono questi gli elementi che compongono il viaggio del Cavaliere
attraverso la misteriosa Foresta. Un percorso che sarà caratterizzato
dall’incontro con figure archetipiche, ognuna delle quali rappresenta una
scelta, un momento di cambiamento e di conoscenza attraverso il quale il
protagonista sarà in grado di guardare ben oltre l’orizzonte geografico che gli
si para innanzi. Il cammino descritto ne LA
FORESTA DELLE ILLUSSIONI è soprattutto un percorso interiore, un viaggio
alla scoperta di sé e anche un viatico per la comprensione degli altri e delle
sfide che la vita ci impone di affrontare.
Su un piano più squisitamente filosofico, LA FORESTA DELLE ILLUSIONI è una guida
emotiva per il raggiungimento dello “scopo”, inteso come svelamento del motivo
per cui esistiamo, della ragion d’essere delle nostre qualità e di come
metterle a disposizione per una personale realizzazione. Per l’autrice siamo
tutti dei cavalieri, ma questo non può bastarci. Occorre fare un passo in più
verso una direzione più concreta, che ci conduca all’autorealizzazione, per trasformarci
in condottieri, anzitutto di noi stessi prima ancora che degli altri.
Così LA FORESTA
DELLE ILLUSIONI diventa una sorta di “palestra” delle emozioni, nella quale
Taras dovrà fare delle scelte, accettando di doversene assumere la
responsabilità , magari operando delle rinunce o lasciandosi alle spalle quei
“maestri di vita” sui quali ha contato fino a quel momento.
Una foresta quella attraversata dal protagonista che è anche
un’illusione, non perché non sia reale e tangibile, ma perché alla quiete del
paesaggio si contrappone l’ineluttabilità del cambiamento, spesso radicale, imposto
dalle scelte che si è costretti a fare ad ogni svolta, affinché nulla rimanga immutato,
e alla fine del viaggio il Cavaliere, e quindi anche il lettore, possano dirsi
trasformarti, un po’ più vicini alla loro reale essenza.
Ad impreziosire il racconto una serie di bellissime illustrazioni, realizzate dalla stessa
Alessandra Marconato, che così ha
impresso alla storia una dimensione ancora più personale e profonda. Dipinti
che non sono mere appendici ma elementi essenziali, simili alle radure che si
aprono improvvisamente nella foresta per concedere al lettore momenti di
riflessione e analisi del testo.
Un libro da leggere e guardare e poi sul quale prendere
appunti, per valutare come il proprio percorso interiore ci abbia consentito o
meno di svelare i talenti di cui siamo portatori. Per capire se siamo già oltre
LA FORESTA DELLE ILLUSIONI o se il
cammino da fare è ancora lì, proprio davanti a noi.
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