La canzone, che vede la partecipazione della cantante scozzese KT Tunstall. è esattamente ciò che ci si poteva aspettare da Roger da qualche anno a questa parte: sonorità rilassate, con qualche reminiscenza dei suoi precedenti lavori e testo che affronta l’attualità della pandemia. Il batterista spiega così il tema del brano:
“Quello che fa ogni forza vitale sulla Terra è
cercare solo di cavarsela, di proliferare ed esistere. Questo è ciò che
stiamo cercando di fare, dalle piante agli animali agli umani, cerchiamo tutti
di sopravvivere. Inoltre, ovviamente, siamo nel bel mezzo di una pandemia e anche il Coronavirus sta solo cercando di cavarsela!”
ASCOLTA IL BRANO
Outsider, in uscita il 1°
Ottobre, arriva dopo quasi dieci anni da Fun On Earth, l’album che sembrava
aver chiuso idealmente le attività soliste del batterista dei Queen. Poi,
proprio il sopraggiungere della pandemia gli ha concesso il tempo necessario
per mettere assieme del nuovo materiale, fino a definire un nuovo album, che
Roger promuoverà anche con una serie di concerti nel Regno Unito il prossimo
autunno.
Dei
quattro Queen, Roger è quello che
per primo ha esplorato le proprie potenzialità al di fuori della band. Già nel
1977 ha pubblicato un singolo a proprio nome, I Wanna Testify, mentre negli anni ’80 ha definitivamente
intrapreso una carriera solista pubblicando due dischi, Fun In Space (1981) e Strange
Frontier (1984). Negli anni ’90 con Happiness?
(1994) e Electric Fire (1998) ha
anche aggiunto le performance live. Nel 2012 è stata la volta di Fun On Earth, cui poi sono seguiti
singoli estemporanei che adesso hanno trovato il loro giusto spazio nel nuovo
album.
Come
già accaduto per i precedenti, anche per Outsider Roger ha scritto e cantato
tutti i brani e ha suonato tutti gli strumenti, dimostrando ancora una volta l’enorme
versatilità da polistrumentista che lo caratterizza da sempre, quasi una sorta
di marchio di fabbrica.
Outsider si
annuncia come una sorta di dichiarazione di fine carriera (speriamo solo
figurata!) fatta da un uomo maturo, il cui umore prevalente ricorda le
atmosfere agrodolci dell’autunno della vita:
"Autunnale è una parola molto buona per definire
questo disco", spiega lo stesso Roger. "È un po' nostalgico e
malinconico, e anche piuttosto adulto, un po' più adulto dei miei ultimi due
album".
L’insieme dei brani che compongono Outsider offre una visione a
tutto campo su concetti come la
fragilità umana e sull’essere sulla Terra solo per un breve tempo. Il
disco è stato composto in Cornovaglia durante il primo lockdown del 2020 e la
traccia che apre l'album, Tides (Maree, ndt) è una meditazione
sulla mortalità vista in prospettiva rispetto al passare del tempo e ai cicli
immutabili dell'Oceano, quella che potremmo definire come la “sezione ritmica”
di Madre Natura.
"Tides è semplicemente nata da
una sensazione",
racconta il batterista. “La mia casa è in riva al mare e
sulla precisione delle maree puoi impostare l'orologio e contare sul fatto che
saranno sempre precise, regolari, come fossero delle amiche che tornano sempre. Il
brano racconta l'inevitabilità del nostro breve periodo qui sulla Terra.”
Ma Outsider, al di là di queste premesse, è
tutt'altro che un album cupo. In effetti, bilancia la malinconia con
l'ottimismo, la compassione con una visione di un futuro più luminoso.
Un'altra
traccia ispirata al lockdown, l'introspettivo singolo del 2020 Isolation,
si conclude infatti con la cauta speranza che le cicatrici della solitudine e
dell'ansia guariranno presto non appena le normali interazioni umane torneranno
a far parte delle nostre esistenze.
Anche
la title track, un brano dal gusto
cinematografico, ricorda che i perdenti, gli “outsider” possono sollevarsi per
lottare e non restare sconfitti.
"Outsider è un brano che affronta il tema del bullismo,
del non essere parte delle masse. È un po' come rievocare i tempi della scuola,
qualcosa che tutti abbiamo vissuto, una fase della vita nella quale è inevitabile
sentirsi esclusi o presi di mira.”
Nel suo nuovo album non mancano anche le
digressioni più puramente rock e blues. Un esempio sarà il brano I Know I Know I Know, una confessione fatta
dal punto di vista di un amante pieno di rimorsi per gli errori commessi in
passato. More Kicks è invece un
brano che si presenta con un riff potente ed essenziale, un brano “rumoroso”
che riporta Roger alle accelerazioni di un tempo dietro la sua batteria.
"Oh sì, posso ancora correre dietro la batteria", sorride. “Ma mi piace pensare che adesso punto più sulla tecnica che non sulla
potenza.”
Gli
album di Roger, lo sanno bene i fans che seguono da sempre le sue attività
soliste, non hanno mai evitato dichiarazioni politiche, al contrario di quanto
fatto dai Queen. Outsider continua
questa tradizione con la canzone di protesta Gangsters Are Running This
World (presente
nell’album) in due versioni differenti), il cui testo è una feroce invettiva rivolta direttamente ai
leader autoritari di tutto il mondo, da Putin a Lukashenko e
Bolsonaro.
"Nei Queen abbiamo sempre cercato di essere
apolitici", annuisce
Roger. “Ma quando hai la libertà di
esprimerti da solista, puoi dire quello che diavolo ti pare, cosa che ho sempre
cercato di fare. E con questo brano parlo dei veri e propri gangster che
stanno governando i paesi in questi giorni.”
E
poi c’è The Clapping Song, cover del brano del 1965 portato al
successo dalla cantante soul americana Shirley
Ellis, e riportata poi in auge nel Regno Unito nel 1982 dalle Belle Stars.
"Ho adorato
l'originale di Shirley Ellis. È così gioiosa e semplice. Ha
uno swing eccezionale e ho provato a ricrearlo usando una vecchia batteria. È
stato un vero piacere fare quella canzone, è come una filastrocca per bambini.”
Outsider rivisita e rielabora anche alcuni brani dal
vasto canone solista di Roger, come la ballata romantica Absolutely
Anything, originariamente
nella colonna sonora dell’omonimo film di fantascienza del 2015 (uscito in
Italia con il titolo di Un’occasione da
Dio) con Simon Pegg e Kate Beckinsale (quest’ultima una grande fan
dei Queen, ndt) e scritto e diretto dalla leggenda dei Monty Python Terry Jones.
Un
altro pezzo appartenente al passato di Roger è Foreign Sand,
apparso in Happiness? assieme al polistrumentista giapponese Yoshiki e che in
Outsider Roger presenta in una nuova versione chiamata "English Mix"
che ha trasformato il pezzo in una ballata acustica più grezza:
"Penso solo che la gente
avesse bisogno di ascoltare il vero nucleo della canzone. Ho sentito che
l'originale era un po' troppo arrangiato e troppo orchestrato. Mi è sempre
piaciuta quella cosa tipica di John Lennon di mettere a nudo le cose in modo da
far emergere il nocciolo di un'idea invece di vestirla troppo.”
Outsider si conclude così come è iniziato, con una
riflessione sulla durata limitata dell’esistenza umana. Journey's End, pubblicata
per la prima volta quattro anni fa come singolo e mini-film che vedeva la
partecipazione della moglie Sarina
Potgieter, è il finale perfetto per l'album più ambizioso e maturo del musicista:
"Ha un'atmosfera piuttosto
stravagante, piuttosto fatalista", dice Roger. “Si tratta fondamentalmente di
pensieri sulla mortalità. È una sorta di accettazione del fatto che questo
è un viaggio, e quel viaggio finirà. È un pezzo molto musicale fatalista,
ma anche ottimista.”
Come detto, Outsider, in uscita il 1° Ottobre in vari formati,
sarà promosso in grande stile con un tour nel Regno Unito che vedrà Roger
tornare dietro un microfono dopo oltre vent’anni dalla sua ultima esperienza
live senza i Queen+. Ovviamente nelle setlist non mancheranno anche alcuni
classici della band.
"Voglio che tutti si
divertano. Dubito che lo farò ancora per molto, ma sono ancora in grado di
farlo, quindi accolgo questa opportunità. Suonerò anche canzoni dei Queen? Assolutamente! Non
sopporto le persone che non considerano le cose per cui sono amate. Dai,
ammetti chi sei!”
Roger Taylor potrà anche essere
entrato nell’autunno della vita, ma il suo straordinario viaggio musicale non è
ancora finito.
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