Foto di Neal Preston @ Queen Productions Ltd |
I grandi, siano essi musicisti, attori, scrittori o sportivi, sono sempre destinati a incontrarsi. E quando succede le loro immagini fanno il giro del mondo e restano come pietre miliari a segnare per sempre momenti ed epoche indimenticabili. È il caso dell’incontro tra i Queen e Diego Armando Maradona.
Maradona, il Pibe de Oro,
La Mano di Dio o, più semplicemente, il più grande calciatore di tutti i
tempi (non ce ne vogliano Pelé, Messi e Ronaldo) è morto il 25 Novembre del 2020
stroncato da un infarto, conseguenza di una salute che era già precaria da
molto tempo e che purtroppo ha ceduto in un anno già funestato per talmente
tante ragioni che è impossibile elencarle tutte.
Il dolore per la
perdita di una figura così emblematica è ancora forte e i ricordi, gli
attestati di stima, gli omaggi hanno invaso la rete e tutti i media.
Per noi fan dei Queen,
Maradona è soprattutto Argentina 1981. Quelli erano gli anni in cui la band di
Freddie Mercury, grazie al successo di singoli come Crazy Little Thing Called
Love e Another One Bites The Dust, erano finalmente andati alla conquista del
Nuovo Mondo, Stati Uniti e Sudamerica. E, proprio in Argentina, l’8 Marzo del
1981 avvenne lo storico incontro immortalato dalle foto divenute ormai
leggendarie.
Impegnati in un tour
gigantesco nei più grandi stadi del mondo, i Queen avevano in programma una
serie di esibizioni nel paese che ha dato i natali a Maradona, in particolare
allo Stadio intitolato al giornalista sportivo e manager José Amalfitani, casa
della squadra di calcio del Velez Sarsfield.
In occasione del
quarto concerto in programma, a un giovanissimo calciatore appena ventenne,
Diego Maradona appunto, venne richiesto di incontrare la band e di salire sul
palco. Non una scelta casuale, perché nonostante l’età , Maradona era giÃ
considerato una sorta di divinità del pallone, un atleta che pur non avendo
ancora dimostrato tutto il proprio potenziale era già iscritto al vertice di
ogni possibile classifica, con la certezza che nessuno lo avrebbe mai spodestato.
L’idea era
quella di regalare ai fan argentini un momento davvero speciale e
indimenticabile con la presenza sullo stesso palco della loro rock band
preferita e del calciatore più amato. Così, prima che John Deacon attaccasse il
suo giro di basso per introdurre Another One Bites the Dust, apparve Diego
assieme a Freddie, scatenando le urla festanti delle migliaia di presenti,
increduli di fronte a tanta inaspettata meraviglia.
Brian May ha più volte
raccontato quel momento, spiegando come la band al completo e Maradona si
incontrarono al termine del concerto nei camerini allestiti nello stadio per il
tipico scambio di casacche in puro stile calcistico: a Freddie venne ovviamente
donata la maglia n.10 dell’Argentina, mentre Maradona indossò la tshirt del
chitarrista con la bandiera del Regno Unito.
Inevitabile in queste ore riguardare le foto che testimoniano l’incontro con un profondo senso di tristezza. Freddie prima e ora Diego non ci sono più, morti quasi lo stesso giorno. Con loro un pezzo enorme di storia contemporanea smette di essere cronaca per diventare leggenda. Con la certezza che per loro, il fischio finale e l’ultimo applauso sono destinati a durare in eterno.