Se siete appassionati di fantascienza o di storie
misteriose, il nome Tunguska non vi suonerà certamente nuovo. Per chi, invece,
fosse meno avvezzo a questo genere di argomenti, ecco una breve spiegazione.
Il cosiddetto “evento
di Tunguska” non è altro che l’esplosione di una meteora che, agli inizi
del ‘900, colpì l’omonima zona della Siberia, spazzando via decine di milioni
di alberi. La circostanza che si trattasse di un’area disabitata impedì quella
che sarebbe stata un’immane tragedia.
Se Tunguska vi ricorda qualcosa, ad esempio la scomparsa dei dinosauri, allora avete
capito quanto la possibilità che un oggetto proveniente dallo spazio profondo
possa colpire la Terra non è poi un fenomeno così fantascientifico. Di fatto,
ogni giorno piccole meteore impattano con la nostra atmosfera, disintegrandosi solo
a causa delle loro ridotte dimensioni. Ma se un giorno una meteora più grande
dovesse precipitare su una città, allora le immagini a cui ci ha abituato il
cinema diventerebbero drammaticamente reali.
Ecco perché da alcuni anni è nato l’Asteroid Day, un evento globale riconosciuto anche dalle Nazioni
Unite che ogni anno, il 30 Giugno, promuove una campagna informativa sul tema,
non solo per raccontare al pubblico le più recenti scoperte e i possibili
rischi, ma anche per sensibilizzare le autorità affinché predispongano adeguate
forme di monitoraggio dei cieli e di prevenzione contro il rischio di impatto
tra la Terra e altri corpi celesti.
Tra i fondatori dell’Asteroid Day c’è anche il Dr Brian May, che proprio di recente ha
fatto da testimonial per la Missione Hera con la quale l’Agenzia Spaziale
Europea esplorerà l’asteroide binario Didymo, considerato a rischio impatto con
il nostro pianeta.
Fin dal 2015, anno di lancio dell’Asteroid Day, a Brian
May e a Grigorij
Richters (co-fondatore dell’iniziativa) si sono uniti
scienziati e ricercatori da tutto il mondo, tanto che nel 2016 l’ONU ha proclamato l’International Asteroid Day
Per l’Italia, l’Asteroid Day è
presentato attraverso una serie di eventi a tema dal Virtual Telescope Project che fin dal 2016 riveste un ruolo di primo piano grazie alle tante
iniziative portate avanti con un rigore scientifico e una capacità divulgativa
destinata a tutti davvero notevoli.
In occasione dell’edizione 2019 dell’Asteroid Day, il Virtual Telescope offrirà una sessione osservativa in streaming
con commento a cura dell’astrofisico Gianluca Masi, resposanbile scientifico del Virtual Telescope.
Lo streaming sarà fruibile via web e avrà come tema l’osservazione
degli oggetti più vicini alla Terra.
Ma l’evento online del Virtual Telescope Project non sarà l’unico. Sempre
a livello italiano, varie associazioni e osservatori proporranno iniziative e
manifestazioni dedicati ad Asteroid Day.
VISITA IL
SITO INTERNAZIONALE DELL’ASTEROID DAY