Non
è ancora una notizia ufficiale e il progetto non è detto che veda
davvero la luce, ma sembra che negli uffici della Queen Production e
della Universal sia allo studio la ristampa di Mr Bad Guy, il primo
album solista di Freddie Mercury.
L'idea di riproporre il vecchio materiale già edito non è certo qualcosa che fa tremare i polsi, soprattutto quando non è la prima volta che accade. Mr Bad Guy, infatti, ha goduto di una seconda vita già negli anni 2000 con la pubblicazione del box dedicato alla carriera solista di Freddie, senza dimenticare le varie raccolte in cui i singoli brani che componevano il disco sono stati ripresentati in innumerevoli versioni remix. Che dire poi di Made in Heaven? Anche l'ultimo lavoro dei Queen presentava un paio di brani, ri-arrangiati per l'occasione, e certamente più efficaci rispetto all'originale. Più di recente, la pubblicazione della collection in cd e vinile intitolata Messenger Of The Gods, sembrava aver definitivamente escluso la possibilità di attingere per l'ennesima volta ad una produzione fin troppo scarna per poter generare nuove uscite. E invece....
Col
più classico dei messaggi sibillini, la pagina facebook ufficiale
dedicata a Freddie, questa mattina ha scritto: “E' tempo di una
ristampa, che ne dite?”. Inevitabili a questo punto le speculazioni
sulla direzione che il progetto potrebbe (e dovrebbe) assumere.
La
più semplice è la ristampa del vinile, nel pieno rispetto dei
contenuti dell'edizione originale uscita nell'ormai lontano 1985. E'
qualcosa a cui i Queen ci hanno già abituati con le edizioni uscite
anche di recente della loro discografia, non ultimi i primi due
Greatest Hits tornati sul mercato per sfruttare la rinascita del
vinile e che hanno anche ottenuto ottimi risultati di vendita.
Più
appetibile sarebbe un box in cui, al disco originale (sapientemente
rimasterizzato, come sempre accade in questi casi) vengano affiancati
i 45 giri pubblicati all'epoca dell'uscita. Di fatto sarebbe una
sorta di estrapolazione dei contenuti del già citato Messenger Of
The Gods.
Infine
c'è una terza possibilità (salvo le ulteriori a cui solo la
fantasia può porre limite), ovvero una nuova edizione che segua le
orme già tracciate dall'edizione del 2012 di Barcelona, l'album
realizzato da Freddie Mercury assieme al soprano Montserrat Caballé.
In quel caso l'edizione denominata “special” conteneva ben 4
dischi: oltre alla versione originale del lavoro, una nuova incisione
realizzata con l'orchestra e l'apporto di alcune special guest (il
violinista contemporaneo David Garrett e Rufus Tiger Taylor), il
classico cd con le extra tracks (b-side, demo e remix vari) e per
finire l'immancabile dvd che raccoglieva i video realizzati da
Freddie e Montsy.
Quest'ultima
possibilità è certamente la più affascinante, ma anche quella che
rischia di scatenare le maggiori controversie. Il nuovo Barcelona,
infatti, non ha mancato di suscitare parecchie perplessità . C'è chi
ha gridato allo scandalo, se non addirittura all'oltraggio, per il
solo fatto di aver osato “rifare” i brani con un'orchestra,
facendo quindi perdere (almeno secondo alcuni) lo spirito originale
del disco così come era stato concepito da Freddie. Per altri,
invece, l'operazione è apparsa inutile e noiosa, non avendo di fatto
aggiunto nulla di nuovo, con la precisazione che per “nuovo” i
fan intendono la pubblicazione di materiale d'archivio raro e
inedito.
D'altro
canto, Mr Bad Guy è affetto da un limite che lo rende per certi
versi “inascoltabile”: si tratta di un lavoro fin troppo radicato
nelle sonorità anni '80. E, sebbene fosse questa l'intenzione di
Freddie (che non aveva alcuna voglia di avviare una carriera solista,
ma solo di divertirsi un po' in quel dato momento storico/musicale,
stando lontano dai Queen) il risultato è che l'album non ha vinto la
sfida col tempo e oggi può essere considerato dimenticabile. A
salvarlo sono stati un paio di remix azzeccati (almeno secondo
parametri musicali più attuali, ma non per questo migliori, sia
chiaro), su tutti quello di Living On My Own e, come già detto, le
versioni pubblicate su Made in Heaven della titletrack e I Was Born
To Love You, nel frattempo divenuta una sorta di classico in ambito
live (i Queen assieme ad Adam Lambert non hanno mancato di riproporla
in occasione dei concerti giapponesi).
Ecco
quindi che posso delineare la mia personale visione di tutta questa
faccenda ribadendo, come fatto all'inizio, che al momento siamo
nell'ambito delle mere speculazioni. Immagino un Mr Bad Guy
completamente risuonato chiamando a raccolta musicisti importanti,
non necessariamente stelle di prima grandezza, che forse non
amerebbero confrontarsi con un lavoro del genere, ma comunque artisti
in grado di imprimere alle nuove incisioni un carattere personale,
pur mantenendo appieno il rispetto per il disco originale. Penso a
qualcosa come l'EP pubblicato recentemente a nome David Bowie, in cui
la band che lo ha accompagnato nella registrazione di Black Star ha
definito e concluso le tracce rimaste escluse dall'album. O, se lo
preferite, un lavoro che ricalchi quanto fatto da Brian, Roger e John
con Made in Heaven.
Lo
so, a questo punto, è più che spontaneo immaginare che siano
proprio i restanti Queen (senza John, purtroppo) a mettere mano a
quelle canzoni, ma non credo sia possibile. Di fatto Mr Bad Guy
diventerebbe un disco dei Queen e, pur essendo un'idea emozionante,
credo sarebbe quantomeno fuori luogo. Si può quindi immaginare un
progetto che veda coinvolti musicisti delle più diverse estrazioni
musicali grazie ai quali trasformare quel “cattivo ragazzo” in
qualcosa di ancora più audace e moderno.
Ma
qui mi fermo, perché sognare è un esercizio che può portare
lontano e l'esperienza ci dice che la Queen Production e le case
discografiche che gestiscono il patrimonio della band preferiscono
navigare nelle acque più tranquille e prosaiche delle ristampe, di
quelle che si fanno senza troppi fronzoli, magari anche un po' noiose
e ridondanti. Tanto alla fine ciò che conta davvero e la voce di
Freddie Mercury. E quella, lo sapete, non ha bisogno di aggiornamenti
o manipolazioni.