Il 5 Settembre a Montreux
si è svolta la festa di compleanno dedicata a Freddie Mercury. Una
bella occasione per coinvolgere i fans e riportare alla ribalta la
necessità di raccogliere fondi in favore della lotta all'aids.
Momenti del genere possono essere raccontati solo se vi si prende
parte, per questo le parole che seguono non sono mie, ma mi sono
state gentilmente donate da un'amica che ha preso parte alla festa e
che ha voluto condividere con me e tutti voi che leggete questo Blog
le sensazioni vissute. @Last_Horizon
Freddie Mercury's Birtday
Party 2015, che emozioni! Una giornata memorabile per ricordare il
nostro mito e la leggenda dei Queen. L'evento inizia con un drink di
benvenuto, che ci viene offerto in una sala addobbata con palloncini
neri e bianchi, perfetti per disegnare il tema della festa, in
perfetto stile Living On My Own. I fans ovviamente hanno rispettato
la regola: ognuno ha dato libero sfogo alla propria fantasia e tutti
sono vestiti proprio come nel video della canzone. Arrivavano in
tanti, letteralmente da ogni parte del mondo, compresi Giappone e
Stati Uniti ed è bellissimo muoversi circondati da lingue così
differenti in cui però è riconoscibile il nome di Freddie e dei
Queen in ogni discorso. Anche le età sono le più varie, non mancano
i giovanissimi così come i fans di lungo corso, a ulteriore conferma
di quanto la musica di questa band sia trasversale e senza tempo.
Ma giunti a Montreux, la
prima cosa da fare è visitare i Mountain Studios e vivere quella che
è realmente una “Queen Experience”. Per quanto le sale dove una
volta c'erano gli studi di registrazione siano piccole, è
meraviglioso poter ammirare gli abiti di scena di Freddie e Brian,
gli strumenti che hanno utilizzato durante la registrazioni degli
album, addirittura i fogli originali su cui hanno scritto i testi
delle loro meravigliose canzoni. Viaggiare fino a Montreux è
un'esperienza indimenticabile già solo per questo e il fatto che
durante la visita ci sia Greg Brooks, l'Archivista Ufficiale dei
Queen, rende l'esperienza ancora più coinvolgente.
Il party vero e proprio è
stato introdotto da Jim Beach, a cui poi ha fatto seguito la
proiezione di A Night At The Odeon. E' un video curatissimo,
superiore a qualsiasi bootleg possiate trovare in giro e offre
dettagli e particolari stupendi. Nel complesso è forse addirittura
superiore a Rainbow, sia per la qualità audio che video e poterlo
guardare proprio a Montreux rende la visione ancora più emozionante.
Inutle dire che la sensazione di guardare un semplice filmato è
svanita in un attimo e presto tutti i presenti hanno iniziato a
cantare e a rispondere agli incitamenti di Freddie, quasi che lui
fosse lì davanti a noi sul palco.
Le emozioni si sono
susseguite senza sosta, anche con la presentazione del singolo Little
Freddie Goes To School: ovviamente una canzone non può essere
raccontata a parole, ma posso dire che ha convinto tutti gli ospiti
della festa e il gradimento del pubblico si è concretizzato in un
lungo applauso e in tanti commenti positivi.
Anche la cena è stata in
tema con le feste tipiche di Freddie, grazie a un menù pensato
proprio in funzione dei suoi gusti personali, rispettati anche grazie
alla presenza di Peter Freestone che, come sempre in certe occasioni,
non ha mancato di soffermarsi con i fans per una foto, una stretta di
mano o un ricordo dedicato al nostro idolo. La serata è poi
proseguita in musica con l'esibizione di una tribute band spagnola
che ha proposto una buona fetta del repertorio dei Queen, spingendo
tutti i presenti a cantare e ballare.
Infine Jim Beach è
tornato sul palco per intonare i versi di “Happy Birthday”, a cui
tutti ci siamo uniti in coro per augurare buon compleanno al nostro
Freddie. E' stato forse il momento più commovente di tutta la
serata. Ma la malinconia è stata subito spazzata via col ritorno al
divertimento (Freddie avrebbe certamente voluto così!) con la
proposizione di vari giochi e di un karaoke che non ha mancato di
stupire per alcune performance talmente convincenti da aver colpito
positivamente anche lo stesso Beach.
Non posso quindi che
riportare a tutti voi la sensazione di aver partecipato ad una vera e
propria festa che rimarrà indelebile nel ricordo di tutti i
presenti. In qualche modo durante tutta la serata Freddie ci ha
guardati da lassù, ha davvero manifestato la sua presenza in mezzo a
noi, e forse sarà stato anche un po' stupito di tutto l'amore che
siamo riusciti a tributargli. L'augurio finale di Jim Beach è stato
di rivederci l'anno prossimo per il 70esimo compleanno di Freddie. Da
parte mia ho la certezza che quello di quest'anno resterà impresso
nel cuore di tutti. Auguri Freddie!
Daniela Spialtini