Paola Siragna ha una biografia
importante, una carta d'identità che mi fa subito pensare che i suoi
libri siano documenti preziosi per (ri)scoprire la musica dei Queen
da un'angolatura nuova e particolare. Diplomata in Violoncello al
Conservatorio “N. Paganini” di Genova e Laureata in Musicologia,
da anni Paola si occupa di musica, non solo come musicista, ma anche
in veste di musicologa, insegnante e critica. Vanta numerose
collaborazioni con artisti del panorama italiano ed internazionale,
fra i quali la Banda Osirisi, con lo spettacolo “Diabolus in
musica”, trasmesso da Radio2 e Rai3, Francesco Renga (nel tour
Orchestra e Voce), Ron, Sarah Jane Morris, gli Stadio ed ha
partecipato in qualità di orchestrale alle edizioni 2009,2010 e 2011
del Festival di Sanremo come primo violoncello. Attualmente collabora
con numerose orchestre, fra le quali l’Orchestra Sinfonica di
Sanremo, l’Orchestra Sinfonica di Savona, L’Orchestra Filarmonica
del Tigullio e l’Orchestra del Teatro Regio di Parma, con la quale
ha partecipato a tourneè in Russia, Croazia e Spagna. Ha poi fatto
parte di vari gruppi di musica da camera, in particolare il QFM
(Quartetto della Facoltà di Musicologia) e il Trio Zemlinsky e
attualmente fa parte dello Janua Quartet, quartetto d’archi
specializzato in arrangiamenti originali di canzoni del repertorio
cantautorale genovese (De Andrè, Tenco, Lauzi, Paoli ed altri). Il
suo primo libro a tema Queen (Killer Queen – prima e dopo Freddie),
risale al 2005 ed è stato omaggiato dalla prefazione di un queeniano
doc, amico anche di Queen Forever Blog: Cesare Cremonini.
Ma naturalmente non sono
questi gli unici elementi che mi spingono a pensare che la nuova
fatica di Paola meriti un'attenzione particolare. C'è molto di più,
ovvero un fattore per me determinante ogni qualvolta mi avvicino ad
un'opera che tratta dei Queen e di arte in genere: la passione.
Parlare con Paola significa entrare in un mondo fatto di note che
vibrano nell'aria, non solo attraverso il suo strumento, ma anche con
le parole, che non vogliono semplicemente raccontare un punto di
vista o un aspetto tecnico. L'obiettivo di Paola è chiaro:
emozionare e fare da guida affinché i suoi lettori possano cogliere
ciò che c'è dietro una canzone o un testo. E' vero, Freddie Mercury
ha definito la sua musica “usa e getta”, eppure c'è molto di più
in questi dischi che ci teniamo stretti da tutta la vita e dei quali
non sapremmo mai fare a meno. C'è una profondità e ci sono mille
tracce da seguire e Paola ci offre l'opportunità di ammirare i Queen
da angolazioni nuove. Il suo nuovo libro ci invita a cambiare
prospettiva, ad approfondire ciò che ad un primo ascolto può anche
non svelarsi, perché i doni più preziosi della musica restano
nascosti e sta a noi riportarli in superfice. La Filosofia dei Queen
è la guida giusta e la voce di Paola rappresenta la narrazione
perfetta di un mondo meraviglioso, quello di Freddie, Brian, Roger e
John.
Ho avuto l'onore e il
privilegio di rivolgere alcune domande a Paola, perché sono convinto
che il suo nuovo libro meriti di essere raccontato attraverso le sue
stesse parole. L'amore per i Queen, la passione per la musica sono
tratti che emergono con vigore nelle sue risposte. E' con immenso
piacere che le condivido con tutti voi.
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Mi pare non sia la solita
biografia che racconta per sommi capi la storia della band. Di cosa
si tratta esattamente?
“Il libro non è una
biografia (ce ne sono già molte, molto attendibili), ma affronta la
band dal punto di vista musicale e testuale, con particolare
attenzione alle influenze provenienti dal teatro, dalle arti
figurative, dalla musica colta e persino dalla religione. Una sorta
di prisma attraverso il quale poter guardare la produzione della band
da diverse angolazioni.”
Come è nata l'idea di
scrivere questo libro?
“Nel 2007 mi sono
laureata in Musicologia con una tesi di "Musiche popolari
contemporanee" dedicata a Bohemian Rhapsody, che analizzava la
musica dei Queen in profondità , sottolineandone le diverse
influenze. Da lì sono partita per compiere questo viaggio attraverso
la fantasia di Freddie e compagni, un viaggio dal quale è stato
difficilissimo tornare in quanto se si inizia ad andare in profonditÃ
nei testi e nella musica dei Queen si incontrano molte diramazioni,
collegamenti e riferimenti ad altri mondi, musicali e non.”
Questo non è il primo
libro dedicato ai Queen che scrivi, giusto?
“Ormai 10 anni fa
uscì il mio primo libro "Killer Queen - Prima e dopo Freddie".
Era un testo molto diverso, che prendeva spunto dalla "reunion"
con Paul Rodgers ed era pensato "da fan a fans". Avevo 23
anni, ero molto giovane. Da allora ho avuto modo di ascoltare la
musica dei Queen con un bagaglio di esperienze, anche musicali, molto
maggiore e la mia consapevolezza è certamente
aumentata.permettendomi di ampliare i miei orizzonti.”
Perché proprio i Queen?
“Domanda
difficilissima. Perchè ci si innamora? Chissà , forse perchè si
pensa che nell'altro ci sia sempre qualcosa di nuovo da scoprire,
anche dopo molti anni... Ascolto i Queen da quando frequentavo le
scuole elementari e non se sono ancora sazia. Erano geniali, estrosi,
eclettici, grandi poeti e straordinari musicisti. Posso dire che sia
stato davvero un amore nato al primo ascolto. Fanno parte della mia
vita.”
Paola Siragna ha anche un
sito, ricco di contenuti e notizie utili per approfondire la sua
“filosofia” musicale:
Il libro La Filosofia dei
Queen, fra arte, teatralità ed ecclettismo è gia acquistabile su
Amazon.it (ma attenzione perché il titolo proposto dallo Store è un
refuso):
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(in uscita il 31/03/2015)
(in uscita il 31/03/2015)
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Il primo libro di Paola
Siragna, Killer Queen – Prima e dopo Freddie è acquistabile su
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@Last_Horizon