Introduzione di
@Last_Horizon. Questa è un'intervista diffusa in rete già da
qualche tempo. Trovate il video alla fine della traduzione,
realizzata da Irene Christa, una nuova amica la cui
travolgente e sincera passione per i Queen mi ha colpito. Spesso mi
capita di affermare che la rete è una sorta di grande ipnosi
collettiva, a causa della quale talvolta si perde il giusto orizzonte
anche di una cosa genuina come l'amore per un gruppo rock. Capita
tutte le volte che ci si imbatte in una dichiarazione estrapolata dal
contesto, a volte addirittura modificata ad arte per offrire al
pubblico un titolo ad effetto. E' il mestiere dei giornalisti, una
categoria che per ragioni professionali ho imparato a conoscere e ad
apprezzare, ma anche a criticare duramente quando si esercitano nel
gioco del sensazionalismo. Quando questo viene portato avanti sul web
il rischio è quello di diffondere idee negative, capaci di rasentare
l'odio come spesso accade (purtroppo) nei confronti dei Queen di oggi
e di Brian May in particolare. Succede perchè qualcuno è alla
costante ricerca di un motivo per “dimostrare” che Brian
preferisce Adam a Freddie, o che rifiuta il proprio passato a favore
del presente. Idee talmente assurde da far sorridere il più delle
volte. Se però attorno a simili ragionamenti si scatena l'ira dei
fans, costretti a cibarsi letteralmente delle notizie senza poterne
approfondire fonti e contenuti, credo sia giusto fare un po' di
chiarezza. La trascrizione che segue spero raggiunta l'obbiettivo.
Tutto nasce dalla frase
di Brian “Adam raggiunge note più alte anche di Freddie nelle
situazioni live”. Di per sé non è un'affermazione scandalosa: il
mondo è pieno di cantanti capaci di fare cose del genere. Tuttavia,
presa fuori dal suo contesto può sembrare una frase irriguardosa nei
confronti di Freddie Mercury. Potrebbe sembrare una contraddizione in
termini perché attribuita proprio a Brian May, ma evidentemnte la
stampa non conosce nel profondo né i Queen come band né i
componenti del gruppo. Come fan non ho mai il dubbio che Brian (o
Roger che adora Adam ma parla molto meno) possa mettere in
discussione la superiorità di Freddie rispetto non solo ad Adam ma a
chiunque. Semmai nelle sue parole leggo la stima verso questo nuovo
compagno di viaggio e la convinzione che ciò che stanno facendo ha
un senso perché lo appaga e lo emoziona. Se così non fosse, il
riflesso su noi spettatori sarebbe terrificante.
Finora in rete è
circolata solo la frase incriminata e ieri in tanti mi hanno chiesto,
forse con sospetto, perché non ne parlassi. Come ho avuto modo di
spiegare, ero solo in cerca della fonte, poi emersa grazie a Irene
che mi ha regalato la traduzione dal video originale. La lettura
completa credo riveli ancora una volta il grande abbaglio preso dalla
stampa, più interessata a fare sensazionalismo che non vera e fedele
informazione. Come ho detto, è il loro mestiere, non lo condivido ma
lo rispetto. Maggiore sofferenza mi suscitano invece quei fans che
colgono l'occasione di vestire i panni del giornalismo ad effetto e
non perdono occasione di diffondere contenuti che non potranno che
generare confusione, rabbia, delusione. Confesso che non mi piace
quando accade, ci sto male, sul serio. Forse perchè vivere la musica
dei Queen è per me una forma d'amore e come tale non sopporto che
ciò che amo venga manipolato, deriso, offeso. Mi piace pensare che
adesso ognuno di voi possa farsi un'idea più precisa sulle parole di
Brian. Non sono qui a fare proselitismo, né a chiedervi un atto di
fede. Non voglio convincervi di alcunché. Vi offro alla fine solo
una domanda: vi sembra che questo Brian May corrisponda a quello di
cui spesso leggete in rete?
****
"Freddie era come un
fratello per noi, ovviamente, e la nostra partnership durò più a
lungo dei nostri stessi matrimoni. Eravamo molto uniti e perdere
Freddie è stata una cosa molto difficile per noi da superare. Ci ha
influenzati tutti nel profondo e penso che abbiamo avuto tutti una
lunga elaborazione del lutto durante la quale non volevamo parlarne,
non volevamo essere associati ai Queen, come se a un certo punto ci
fossimo detti 'Ok, questa fase della nostra vita ora è finita,
adesso saremo questo'. Ci vollero anni prima che io riuscissi a dire
a qualcuno 'Sì, sono felice di essere parte dei Queen, è qualcosa
che abbiamo contribuito a costruire, lo abbiamo creato insieme e ne
sono orgoglioso'. E una volta arrivati a questo punto si sono aperte
le porte perché le persone ovviamente volevano ancora ascoltare la
musica dei Queen quindi in qualche maniera iniziammo ad aprirci
all'idea di suonare di nuovo insieme.”
“Roger e me che
suoniamo è qualcosa che è successo, perché siamo come fratelli, in
ogni senso, lottiamo, è una sorta di rivalità che non possiamo
evitare ma c'è elettricità e quando è giusta, appena ci mettiamo a
suonare accade qualcosa che è più grande di noi. Lo abbiamo capito
e penso che siamo cresciuti da questo punto di vista, siamo più
gentili l'uno con l'altro rispetto a quanto non lo fossimo prima.
Così Roger ed io suoniamo e in un qualche modo puoi metterci il
marchio Queen; non sono i Queen come ai vecchi tempi ma c'è lo
spirito dei Queen. Freddie è vivo in quel senso quando noi suoniamo
insieme.”
“Non abbiamo più John
perché ha optato per essere fuori, non abbiamo più Freddie ma
abbiamo quello che abbiamo costruito assieme e abbiamo ancora i
nostri corpi capaci di suonare. Di tanto in tanto troviamo il modo di
farlo e quando qualcosa salta fuori dal nulla, come Adam Lambert,
capisci, da dove è saltato fuori? Non riesco ad immaginarlo (ride)
noi non abbiamo cercato questo ragazzo. Improvvisamente è là e sa
cantare.... sai, le canzoni dei Queen sono così difficili da
cantare.... ci sono così tanti range che molta gente non riesce a
cantarle nella tonalità originale, anche se si tratta di bravi
cantanti.... Adam arriva e lo fa facilmente, può farlo anche mentre
dorme (ride), può cantare addirittura più alto di quanto Freddie
riuscisse a fare in una situazione live. Penso che Freddie
guarderebbe questo ragazzo e direbbe 'Mmh, si, ok' (ride). Sarebbe
una specie di 'Mmh, si, bastardo, lo sai fare'. E si presenta in
questo modo, è uno showman e non ha bisogno di provarci, lo è in
modo naturale, come lo era Freddie. Alcune persone sono in grado di
salire sul palco e connettersi col pubblico. Freddie era così, e
anche Adam. Per una band è molto importante avere questa connessione
e Adam è bravo.”
(A proposito di un futuro
album con Adam). “Non ancora (ride) non so, vedi, abbiamo questa
finestra di opportunità con Adam e se questa finestra si chiudesse
non penso che faremmo nient'altro per un po' perché non è facile
mettere insieme le cose, non accade ogni giorno. Credo che quando
Adam vorrà smetterla e vorrà riprendere la sua carriera normale noi
probabilmente chiuderemo i battenti per un po' di tempo. E'
meraviglioso fare questa roba ora. Come ho detto, non è una cosa che
abbiamo cercato, non ne abbiamo bisogno, abbiamo le nostre vite, le
nostre famiglie, e altre cose come le passioni che dobbiamo
perseguire, ma se questa porta per far di nuovo alzare i Queen si
dovesse aprire varrebbe la pena farlo."
Irene Christa