Intervista a Brian May per la Universal Music Japan del 19 Novembre 2014


Introduzione di @Last_Horizon. Questa è un'intervista diffusa in rete già da qualche tempo. Trovate il video alla fine della traduzione, realizzata da Irene Christa, una nuova amica la cui travolgente e sincera passione per i Queen mi ha colpito. Spesso mi capita di affermare che la rete è una sorta di grande ipnosi collettiva, a causa della quale talvolta si perde il giusto orizzonte anche di una cosa genuina come l'amore per un gruppo rock. Capita tutte le volte che ci si imbatte in una dichiarazione estrapolata dal contesto, a volte addirittura modificata ad arte per offrire al pubblico un titolo ad effetto. E' il mestiere dei giornalisti, una categoria che per ragioni professionali ho imparato a conoscere e ad apprezzare, ma anche a criticare duramente quando si esercitano nel gioco del sensazionalismo. Quando questo viene portato avanti sul web il rischio è quello di diffondere idee negative, capaci di rasentare l'odio come spesso accade (purtroppo) nei confronti dei Queen di oggi e di Brian May in particolare. Succede perchè qualcuno è alla costante ricerca di un motivo per “dimostrare” che Brian preferisce Adam a Freddie, o che rifiuta il proprio passato a favore del presente. Idee talmente assurde da far sorridere il più delle volte. Se però attorno a simili ragionamenti si scatena l'ira dei fans, costretti a cibarsi letteralmente delle notizie senza poterne approfondire fonti e contenuti, credo sia giusto fare un po' di chiarezza. La trascrizione che segue spero raggiunta l'obbiettivo.



Tutto nasce dalla frase di Brian “Adam raggiunge note più alte anche di Freddie nelle situazioni live”. Di per sé non è un'affermazione scandalosa: il mondo è pieno di cantanti capaci di fare cose del genere. Tuttavia, presa fuori dal suo contesto può sembrare una frase irriguardosa nei confronti di Freddie Mercury. Potrebbe sembrare una contraddizione in termini perché attribuita proprio a Brian May, ma evidentemnte la stampa non conosce nel profondo né i Queen come band né i componenti del gruppo. Come fan non ho mai il dubbio che Brian (o Roger che adora Adam ma parla molto meno) possa mettere in discussione la superiorità di Freddie rispetto non solo ad Adam ma a chiunque. Semmai nelle sue parole leggo la stima verso questo nuovo compagno di viaggio e la convinzione che ciò che stanno facendo ha un senso perché lo appaga e lo emoziona. Se così non fosse, il riflesso su noi spettatori sarebbe terrificante.

Finora in rete è circolata solo la frase incriminata e ieri in tanti mi hanno chiesto, forse con sospetto, perché non ne parlassi. Come ho avuto modo di spiegare, ero solo in cerca della fonte, poi emersa grazie a Irene che mi ha regalato la traduzione dal video originale. La lettura completa credo riveli ancora una volta il grande abbaglio preso dalla stampa, più interessata a fare sensazionalismo che non vera e fedele informazione. Come ho detto, è il loro mestiere, non lo condivido ma lo rispetto. Maggiore sofferenza mi suscitano invece quei fans che colgono l'occasione di vestire i panni del giornalismo ad effetto e non perdono occasione di diffondere contenuti che non potranno che generare confusione, rabbia, delusione. Confesso che non mi piace quando accade, ci sto male, sul serio. Forse perchè vivere la musica dei Queen è per me una forma d'amore e come tale non sopporto che ciò che amo venga manipolato, deriso, offeso. Mi piace pensare che adesso ognuno di voi possa farsi un'idea più precisa sulle parole di Brian. Non sono qui a fare proselitismo, né a chiedervi un atto di fede. Non voglio convincervi di alcunché. Vi offro alla fine solo una domanda: vi sembra che questo Brian May corrisponda a quello di cui spesso leggete in rete?

****

"Freddie era come un fratello per noi, ovviamente, e la nostra partnership durò più a lungo dei nostri stessi matrimoni. Eravamo molto uniti e perdere Freddie è stata una cosa molto difficile per noi da superare. Ci ha influenzati tutti nel profondo e penso che abbiamo avuto tutti una lunga elaborazione del lutto durante la quale non volevamo parlarne, non volevamo essere associati ai Queen, come se a un certo punto ci fossimo detti 'Ok, questa fase della nostra vita ora è finita, adesso saremo questo'. Ci vollero anni prima che io riuscissi a dire a qualcuno 'Sì, sono felice di essere parte dei Queen, è qualcosa che abbiamo contribuito a costruire, lo abbiamo creato insieme e ne sono orgoglioso'. E una volta arrivati a questo punto si sono aperte le porte perché le persone ovviamente volevano ancora ascoltare la musica dei Queen quindi in qualche maniera iniziammo ad aprirci all'idea di suonare di nuovo insieme.”

“Roger e me che suoniamo è qualcosa che è successo, perché siamo come fratelli, in ogni senso, lottiamo, è una sorta di rivalità che non possiamo evitare ma c'è elettricità e quando è giusta, appena ci mettiamo a suonare accade qualcosa che è più grande di noi. Lo abbiamo capito e penso che siamo cresciuti da questo punto di vista, siamo più gentili l'uno con l'altro rispetto a quanto non lo fossimo prima. Così Roger ed io suoniamo e in un qualche modo puoi metterci il marchio Queen; non sono i Queen come ai vecchi tempi ma c'è lo spirito dei Queen. Freddie è vivo in quel senso quando noi suoniamo insieme.”

“Non abbiamo più John perché ha optato per essere fuori, non abbiamo più Freddie ma abbiamo quello che abbiamo costruito assieme e abbiamo ancora i nostri corpi capaci di suonare. Di tanto in tanto troviamo il modo di farlo e quando qualcosa salta fuori dal nulla, come Adam Lambert, capisci, da dove è saltato fuori? Non riesco ad immaginarlo (ride) noi non abbiamo cercato questo ragazzo. Improvvisamente è là e sa cantare.... sai, le canzoni dei Queen sono così difficili da cantare.... ci sono così tanti range che molta gente non riesce a cantarle nella tonalità originale, anche se si tratta di bravi cantanti.... Adam arriva e lo fa facilmente, può farlo anche mentre dorme (ride), può cantare addirittura più alto di quanto Freddie riuscisse a fare in una situazione live. Penso che Freddie guarderebbe questo ragazzo e direbbe 'Mmh, si, ok' (ride). Sarebbe una specie di 'Mmh, si, bastardo, lo sai fare'. E si presenta in questo modo, è uno showman e non ha bisogno di provarci, lo è in modo naturale, come lo era Freddie. Alcune persone sono in grado di salire sul palco e connettersi col pubblico. Freddie era così, e anche Adam. Per una band è molto importante avere questa connessione e Adam è bravo.”

(A proposito di un futuro album con Adam). “Non ancora (ride) non so, vedi, abbiamo questa finestra di opportunità con Adam e se questa finestra si chiudesse non penso che faremmo nient'altro per un po' perché non è facile mettere insieme le cose, non accade ogni giorno. Credo che quando Adam vorrà smetterla e vorrà riprendere la sua carriera normale noi probabilmente chiuderemo i battenti per un po' di tempo. E' meraviglioso fare questa roba ora. Come ho detto, non è una cosa che abbiamo cercato, non ne abbiamo bisogno, abbiamo le nostre vite, le nostre famiglie, e altre cose come le passioni che dobbiamo perseguire, ma se questa porta per far di nuovo alzare i Queen si dovesse aprire varrebbe la pena farlo."


Irene Christa