Brian May e Roger Taylor erano a Montreux il Lunedi sera del 2
dicembre per l'apertura di una nuova mostra dedicata al lungo rapport
della band con la città svizzera dove hanno sede i Mountain Studios
che dal 1979 hanno visto la realizzazione della maggior parte degli
album dei Queen, comprese le ultime registrazioni di Freddie Mercury.
E' stata l'occasione non solo per fare un tuffo nei ricordi ma anche
per parlare dei prossimi progetti dei Queen, compreso il film che
racconterà la storia di Freddie Mercury. L'evento è coinciso con il
rinnovo del contratto dei Queen con la Universal Music Group, con la
promessa che presto verrà immesso sul mercato materiale raro e
inedito. L'accordo è stato preceduto da un triennio partito nel 2010
che ha prodotto la ristampa dell'intero catalogo del gruppo su
etichetta Island.
The Queen Studio Experience è una vera e propria mostra che
include una serie di memorabilia dei Queen, tra cui i costumi di
scena, gli strumenti, i testi originali scritti a mano di canzoni
come One Vision e Tie Your Mother e altri manufatti. Contiene anche
una piccola sala cinema e, fulcro dell'intera mostra, la sala di
controllo originale dello studio, nella quale i fans possono sedersi
alla console e lavorare sui nastri per creare i propri mix di brani
come Made In Heaven e Mother Love, l' ultima traccia vocale
registrata da Mercury prima della sua morte per AIDS nel 1991. La
mostra, promossa dalla Fondation Barriera è ad ingresso libero, ma
l'organizzazione incoraggia le donazioni a sostegno del Mercury
Phoenix Trust, ente di beneficenza che fa capo al manager dei Queen
Jim Beach.
"Montreux contiene molti ricordi per noi, per lo più buon,
un po' anche gastronomici, un po' musicali e un po' alcolici",
ha raccontato Roger Taylor. "Abbiamo appena visto la mostra e ci
sentiamo molto onorati. Speriamo che diventi parte delle numerose
attrazioni di questa bella parte della Svizzera."
Brian May ha raccontato le sue impressioni durante la prima
visita:
"E' molto strano per me e Roger camminare qui e vedere questo
posto così com'era in origine. Lo shock più grande per me è stato
vedere il casinò al piano di sotto, che è davvero un casinò
adesso. . E' pieno di slot machine adesso. Molti mi domandano perché
proprio Montreux...? Io rispondo che è un posto molto bello ed è
stato molto stimolante per noi, penso in particolare per Freddie nei
suoi ultimi giorni. E' stato anche un luogo in cui abbiamo goduto di
una grande privacy, un posto dove potevamo essere molto intimi e
uniti l'uno con l'altro. La gente di Montreux sa essere molto
accogliente e molto discreta. Non sono mai stati invasivi e questo ci
ha sempre fatto sentire come se appartenessimo a questo posto, come
se fossimo parte di una famiglia. Siamo venuti qui senza sapere come
sarebbe andata agli inizi. La prima cosa che abbiamo fatto è stata
incontrare il nostro ingegnere del suono e co-produttore Dave
Richards, e devo dire un enorme grazie a Dave perché in qualche modo
è diventato una parte della nostra famiglia. Lui è il più grande
motivo per cui abbiamo scelto questi Studios. In secondo luogo, tutta
la squadra, compreso Justin Shirley -Smith era qui. Sono riuscito a
portar via lui più tardi, in Inghilterra. Ma tutta la squadra di
Montreux è stata fantastica per noi.”
Poi il chitarrista ha anche offerto un aggiornamento sullo stato
di avanzamento del film su Mercury:
"C'è voluto molto tempo, anche perché abbiamo bisogno di
mettere assieme le persone giuste, e la sceneggiatura giusta. Lo
script ovviamente racconta la storia di Freddie, alcuni cose che si
sono svolte qui, altre più vecchie e anche tempi più vicini a noi.
Abbiamo avuto il problema di capire come dovesse essere il film e se
avrebbe mai visto la luce, ma un paio di settimane fa ci siamo seduti
con chi pensiamo che debba essere il nostro nuovo grande regista e ci
siamo resi conto che sta nascendo una famiglia, un gruppo che in
queste situazioni deve essere molto affiatato. Come Queen abbiamo
trascorso più tempo assieme che non con i nostri figli, genitori e
compagne. La storia del film è la storia di una famiglia, come si
evolve e che cosa accade quando viene interrotta, cosa succede alla
fine."
I Queen si sono esibiti recentemente con il frontman Adam Lambert
all'iHeartRadio Festival di Las Vegas il 20 e 21 settembre. Vicino
alla mostra e sul famoso lungomare della città , una statua di
Mercury scruta l'orizzonte col braccio levato al cielo. La statua
rafforza ulteriormente il rapporto della band con Montreux. Spiega
May:
"Quando Freddie morì ci fu un movimento enorme per far si
che la statua venisse eretta ad Hyde Park, ma il progetto venne
rifiutato. Questa città invece ha detto sì.”
Mentre entrano alla mostra, i visitatori sono accolti da una
citazione di Freddie Mercury: “Ammettiamolo darlings, noi siamo la
band più assurda che sia mai esistita?"
(Fonte: http://www.classicrockmagazine.com/features/queen-exhibition-launches-in-montreux/)
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