Una Fenice non muore mai e il suo destino è quello di ritornare in vita, anche quando le fiamme più atroci sembrano averne disfatto per sempre il corpo. Chissà se Freddie Mercury, quando ideò il simbolo dei Queen immaginava che in qualche modo la scelta di inserire l'uccello mitologico tra i segni zodiacali della band avrebbe in qualche modo condizionato davvero l'esistenza e la storia del gruppo. Certo non mancherà chi dirà che in fondo è solo del buon business e che dietro la pubblicazione di un disco postumo c'è soprattutto la volontà di tirar su un po' di denaro fresco. Ma per fortuna i Queen non sono tipi da ricorrere a certi mezzucci. Ne sia prova il fatto che per ascoltare qualcosa di davvero inedito dovremo aspettare il 2014, ben 19 anni dalla pubblicazione di Made in Heaven.
Come ha spiegato Brian May alla redazione di Classic Rock (ne vedete la pagina nella foto), tutto è accaduto in modo inaspettato e sorprendente. Dopo il 1995 la domanda se avrebbero mai pubblicato canzoni nuove con Freddie alla voce è divenuta quasi ossessiva e altrettanto ricorrente era la risposta offerta fino ad oggi: no, non c'è più nulla negli archivi che valga la pena pubblicare. Fino ad oggi, appunto. A cambiare radicalmente l'orizzonte ci ha pensato il progetto "ballads", un album che avrebbe dovuto raccogliere in vista del Natale le canzoni più soft dei Queen, impreziosite dai duetti registrati con Michael Jackson. Per realizzare questi ultimi è stato necessario sporcarsi le mani di polvere, rovistare negli archivi dei Queen e ritrovare vecchi nastri su cui lavorare. Ma, proprio come succede ad ognuno di noi quando decidiamo che è giunta l'ora di rigovernare la soffitta, ecco che sono venuti alla luce altri nastri, in definitiva veri e propri tesori.
Di cosa si tratta esattamente? Brian nella citata intervista si mantiene sul vago, parlando di materiale straordinario su cui è una vera emozione lavorare. Di certo possiamo azzardare un'ipotesi: se la filosofia seguita per questo nuovo album è quella già applicata per Made in Heaven, c'è da pensare che gli archivi abbiano restituito sia canzoni quasi complete, che semplici frammenti da ricongiungere in sala di registrazione (l'esempio più concreto che possiamo fare è You Dont' Fool Me). Ma se Brian e Roger, con il consueto benestare silenzioso di John Deacon, hanno deciso di premere il fatidico bottone e annunciare addirittura un nuovo album, allora ciò che hanno recuperato dal passato deve essere davvero valido. E nel caso dei Queen, valido è sinonimo di capolavoro. O giù di lì, ma solo di un po'.
La conseguenza più immediata pare essere proprio l'accantonamento del progetto "ballads" e del resto Natale è quasi alle porte e nulla è stato annunciato. Personalmente avrei amato una raccolta del genere, che avrebbe offerto al grande pubblico uno dei lati musicali più belli della storia della band. Ma se il prezzo da pagare per una strenna in meno è un nuovo disco beh, inutile aggiungere altro, non vi pare?
Ma non finisce qui. Brian ha confermato che ci sono altri progetti legati ai Queen, due su tutti: il biopic e nuove esibizioni live, con o senza Adam Lambert. Perché i Queen sono soprattutto questo, una band viva che ama il palco e il proprio pubblico.
Ben tornata Fenice. Ben tornati Queen!
@Last_Horizon