Malcolm Hardee, il comico inglese che rubò la torta di compleanno di Freddie Mercury




Se c’è una cosa che ho imparato in tutti questi anni è che là fuori ci sono un mucchio di storie sui Queen che il più delle volte ignoriamo, magari perché rimaste circoscritte nei confini del privato o di un singolo paese, senza riuscire ad attirare l’attenzione della stampa o dei fans. È il caso, ad esempio, nell’episodio raccontato dal comico Malcom Hardee nella sua autobiografia.


Pubblicata nel 1996 (ma inedita in Italia) e intitolata “I Stole Freddie Mercury’s Birthday Cake” (letteralmente “Ho rubato la torta di compleanno di Freddie), l’autobiografia di Hardee è un lungo memoir nel quale l’autore, con evidenti dosi di umorismo, racconta la propria vita, fatta anche di momenti difficili come l’esperienza nelle regie galere britanniche e, infine, il successo ottenuto negli anni ’80.

Proprio il successo ottenuto in quegli anni gli valse l’invito a partecipare al party per il 38esimo compleanno di Freddie (ma nel libro fa riferimento ai 40 anni). Organizzato presso lo Xenox Club di Londra, Hardee è stato chiamato in veste di animatore della festa, secondo un programma che ne prevedeva l’esibizione subito dopo degli acrobati russi, dei mimi e altre attrazioni come i classici mangiatori di fuoco.

Hardee, accompagnato per l’occasione dal suo sodale John Flaming, aveva studiato un numero nel quale, alla presenza di Freddie e dei suoi numerosi ospiti (ovviamente tutte pop star e personaggi famosi del jet-set) avrebbe dovuto fare la propria performance…completamente nudo!

È a quel punto, racconta Hardee nelle sue memorie, che interviene il manager dei Queen impedendogli di uscire dalla stanza adibita a camerino.

“Non potrete fare il vostro show”, gli dice subito Jim Beach. “Non vogliamo che Freddie sia associato a nulla che sia considerato gay.”

A quel punto la replica di Hardee è fin troppo ovvia: “Ma lui è gay!”. Tuttavia il manager è irremovibile e Hardee è costretto a rinunciare alla performance. Tuttavia non vuole perdersi la festa e intende conoscere tutte le star presenti. Ma anche su questo Beach, scrive ancora Hardee, è irremovibile: potranno accedere alla sala solo dopo che Freddie avrà tagliato la torta.

Ed è qui che la storia raccontata nel libro si fa comica. Hardee, infatti, attende il fatidico taglio della torta e il successivo spostamento della Roll-Royce di panna e crema nelle cucine per poter essere divisa per gli ospiti e…la ruba! Assieme a Flaming la nasconde nel bagagliaio della propria auto e il giorno dopo, per potersene disfare, decide di donarla ad una casa di riposo. Una scelta quanto mai azzeccata perché poco dopo racconta di aver ricevuto la visita di due poliziotti che lo accusano di aver rubato la torta di Freddie Mercury. Ne seguì addirittura una persecuzione per tutta la casa, ovviamente senza esito e solo nel 1996, con la pubblicazione del libro, Hardee ha confessato il misfatto.

E, per chi dubita che la storia sia vera, ecco la conferma, direttamente dalle pagine della "Biografia Intima" di Peter Freestone:




(Ringrazio Daniela Speranza che mi ha raccontato la parte del libro di Hardee dedicata a Freddie, una storia e un libro che non conoscevo).