Tutto ha avuto inizio il 28 Marzo del 1854, al numero 313 di
Oxford Street. È qui che prese vita la London Stereoscopic Company, nel pieno di
una vera e propria mania per le immagini stereoscopiche, un fenomeno forse meno
noto in Italia ma che a metà del 1800, in quella che viene comunemente chiamata
età Vittoriana, coinvolse soprattutto Francia e Inghilterra con una passione
che oggi potremmo paragonare a quella per gli smartphone o i videogiochi.
Lo scopo della LSC era
naturalmente quello di vendere al pubblico immagini tridimensionali di
paesaggi, animali, dipinti e personaggi famosi, visibili in 3-D grazie a dei
visori, antesignani degli occhiali che ormai siamo tutti abituati a indossare
al cinema. In un mondo che non aveva ancora sperimentato la televisione, i film
o Internet, la possibilità di ammirare delle fotografie con l’effetto della
profondita era qualcosa che stupiva ed emozionava. Nel febbraio del 1856, la LSC
poteva già vantare la più vasta raccolta in Europa di immagini stereoscopiche
con le sue oltre 10.000 foto.
Va detto che buona parte delle attività iniziali della LSC sono
ancora avvolte nel mistero. Ad esempio non è del tutto chiaro quali fossero i
rapporti di collaborazione con i fotografi che per primi sperimentarono le
varie modalità di realizzazione delle fotografie stereoscopiche. È comunque
certo che le raccolte di immagini 3-D più importanti recano le caratteristiche
tipiche di quelle realizzate proprio dalla LSC, a conferma dell’importanza che
la Compagnia ha avuto in quel periodo.
Verso la fine del 1860, complice
il calo di interesse per le fotografie stereoscopiche, la LSC subì una battuta
d’arresto delle proprie attività , tanto da essere costretta per sopravvivere a
mutare sensibilmente il proprio campo d’azione, con la conseguenza che alla
lunga fu impossibile rivaleggiare con altre società impegnate nel mondo della
fotografia. Di fatto, ad un certo punto, la LSC è scomparsa e con essa la
passione per le immagini in 3-D è finita relegata nella cerchia dei
collezionisti sparsi nel mondo.
Ma da dieci anni a questa parte le cose sono profondamente
cambiante, anche grazie al contributo fondamentale di Brian May. Il chitarrista
dei Queen è considerato, infatti, uno dei principali esperti e collezionisti di
immagini stereoscopiche. Chi ha acquistato il libro Queen In 3-D o
semplicemente segue i profili social di Brian, conosce la storia che lo lega a
questo mondo. E’ una passione, anzi un vero e proprio amore, nato quando Brian
era ancora una ragazzino e collezionava le cards stereoscopiche contenute nelle
scatole dei cereali. Successivamente, pur essendo diventato il chitarrista
della più grande rock band di sempre (!), non ha mai smesso di collezionare
immagini, molte delle quali sono poi state utilizzate nelle pubblicazione della
LSC nella sua versione moderna.
La priorità della LSC fin dal 2008,
anno della rinascita, è quello di mettere in risalto il lavoro di Thomas
Richard Williams, il fotografo a cui di fatto si deve la nascita delle immagini
in 3-D. L’esempio più rilevante è il primo libro pubblicato da Brian May con la
LSC, “A Village Lost And Found”, basato su una raccolta di immagini di un
antico villaggio inglese che, se osservato attraverso il visore stereoscopico
OWL (un brevetto dello stesso Brian), prende straordinariamente vita, dando l’impressione
di poter letteralmente camminare tra le vie e le case.
In seguito la LSC, sempre grazie al contributo di Brian May, Danis
Pellerin e Elena Vidal (gli altri due “cuori” della Compagnia) ha pubblicato
altri due volume: Diableries e Crinoline. Il primo è una sorta di viaggio all’inferno
fatto di ironia e sarcasmo e basato su una serie di cards francesi. Il secondo
invece è il racconto per immagini dell’abbigliamento tipicamente vittoriano,
tutto basato sulla crinoline.
Soprattutto lo scorso anno è stato pubblicato Queen In 3-D, una
sorta di biografia per immagini attraverso le quali Brian May ha raccontato il
proprio punto di vista sulla sua avventura con i Queen, dalle origini e fino ai
giorni nostri. Un viaggio emozionante nel quale è davvero possibile scivolare
dentro, fino a sentirsi parte di alcuni dei momenti fondamentali della storia
della band.
Molti ovviamente sono i progetti ai quali la LSC e Brian
continuano a lavorare. Al momento non sono stati resi noti i piani per il futuro,
anche se in passato è stata già anticipata l’idea di realizzazione un libro
dedicato ad un’altra grande passione di Brian: lo spazio.
A noi quindi non resta che augurare BUON COMPLEANNO alla LONDON
STEREOSCOPIC COMPANY. Chi ha avuto modo di ammirare le fotografie
stereoscopiche conosce già la magia. A tutti gli altri possiamo solo dare un
consiglio: correte ad immergervi in questo meraviglioso mondo fatto di storia,
cultura e ben tre dimensioni!
E qui potete vedere il video con il quale Brian May festeggia i 10 anni della LSC:
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