Pochi giorni fa i Queen hanno rilasciato due
versioni mai sentite prime di We Will Rock You e We Are The Champions. Indicate
con il termine di “raw sessions”, i due brani rappresentano l’anticipazione dei
contenuti del nuovo box antologico, in uscita il prossimo 17 Novembre, dedicato
ai 40 anni di News Of The World.
Una cosa va subito detta. L’appellativo di “raw”,
che solitamente sta ad indicare delle versioni “grezze” di una canzone, non è
stata la scelta più opportuna. I file pubblicati, infatti, più che demo
ancora in fase di sviluppo, costituiscono il risultato di un’elaborazione fatta
in studio per offrire un prodotto comunque fruibile e sapientemente costruito.
In
realtà non c’è troppo da stupirsi. Nel comunicato stampa diffuso sul finire
dell’estate e dalle informazioni a disposizione (comprese le dichiarazioni di
Brian May), sapevamo già che il box News Of The World 40th Anniversary Edition
avrebbe contenuto una sorta di versione 2.0 dell’omonimo album. Un cd “alternative”
creato per l’occasione mettendo assieme parte dei nastri recuperati dalle
sessions di registrazione che i Queen svolsero nel 1977.
Chiarito questo aspetto, l’ascolto delle tracce non
può lasciare indifferenti.
Entrambi i brani restituiscono perfettamente l’atmosfera
che si respirava negli studi di registrazione, con tanto di voci dei
protagonisti all’inizio e alla fine dei brani. In particolare: We Are The
Champions contiene un finale più lungo di quello già noto, con una chiusura al
pianoforte di Freddie Mercury che ha immediatamente messo i brividi fin dal
primo ascolto.
L’aspetto più rilevante di We Will Rock You, invece, è l’assolo
centrale di Brian May, chiaramente ispirato a Jimy Hendrix e diverso rispetto a
quello che abbiamo imparato ad amare in tutti questi anni, anche se quello
definitivo è certamente più incisivo. Interessante anche l’introduzione al
pezzo perché permette di apprezzare la modalità di realizzazione del famoso
ritmo realizzato in studio con mani e piedi dagli stessi Queen.
Forse può sembrare un po’ poco e, in effetti, ciò
che i fan di lungo corso vorrebbero sono i famigerati brani inediti e dei demo
in grado di ricostruire per davvero il percorso che ha poi portato alle
versioni definitive delle canzoni. Tanto per citare un esempio piuttosto
recente: presso i Metropolis Studios di Londra si è svolto un incontro durante
il quale i partecipanti hanno potuto ascoltare ore di nastri tratti dalle
sessions di registrazione di Innuendo.
D’altro canto, sappiamo quanto i Queen siano restii
al momento all’idea di rilasciare materiale inedito, salvo quei pochi casi
sporadici peraltro non sfruttati nel migliore dei modi (il riferimento alla
compilation Queen Forever è assolutamente voluto). Si potrebbe quasi dire che i
fans dei Queen sono ormai assuefatti all’idea di “doversi accontentare”,
sebbene negli ultimi anni le pubblicazioni live abbiano certamente colmato il
gap con altri artisti più propensi ad aprire gli archivi.
Non resta quindi che attendere l’uscita del box per
poter apprezzare il resto delle versioni “raw” o "alternate", se preferite. Su tutte:
Sleeping On The Sidewalk eseguita dal vivo e All Dead All Dead cantata da
Freddie. Ovviamente senza dimenticare il documentario dedicato al 1977 con l’avventura
americana dei Queen e i vari gadget contenuti assieme all’album.
Tutti i
dettagli, anche per il pre-ordine del box, li trovate QUI.