Il tanto atteso film su Freddie Mercury ha ora un protagonista
(Rami Malek), un regista (Bryan Singer) e una sceneggiatura (di Anthony
McCarten). Ma ci sono ancora alcuni ostacoli da superare prima che la
produzione possa iniziare.
"Non
abbiamo abbiamo ancora trovato gli attori che interpreteranno Roger, John e me",
ha raccontato Brian all’Huffington Post. "Questo
accadrà nelle prossime settimane".
Il chitarrista ha anche ammesso che il film sta
arrivando dopo molto tempo il primo annuncio. "Dura solamente da 12 anni, almeno finora", dice ridendo,
anche se coglie l’occasione per sottolineare quanto sia importante fare le cose
nel modo giusto:
"Abbiamo
avuto un sacco di false partenze e abbiamo imparato molto, ma abbiamo una sola
occasione per realizzarlo e va fatto bene. Questo film deve essere definitivo,
rispettoso, e non deve evitare nessuna questione, anche le più problematiche. E
deve essere divertente, qualcosa di meraviglioso, perciò deve mettere in luce
quel talento emozionante che era Freddie."
Come sappiamo, il ruolo da protagonista è stato
affidato alla star della serie Mr Robot, Rami Malek, mentre per la regia ci
sarà Bryan Singer, già dietro la macchina da presa per capolavori come I Soliti Sospetti. Quando Sacha Baron Cohen ha
lasciato il progetto un paio di anni fa, è circolata l’indiscrezione
(alimentata dallo stesso attore) secondo cui Cohen e Brian non fossero
d'accordo su cosa e come raccontare la vita di Freddie. Ma il chitarrista
rifiuta qualsiasi ipotesi su un film che possa mettere in secondo piano gli
aspetti della storia del frontman (Cohen, lo ricordiamo, aveva invece affermato
che il film avrebbe parlato di Freddie solo nel primo tempo, ndt).
"Se
si guarda alla nostra storia, si vede come non abbiamo mai evitato di
affrontare i problema. Non siamo noi. Il film sarà onesto e veritiero.
Finalmente abbiamo uno script che va proprio in questa direzione. È penetrante
e molto impegnativo. Inizieremo a girare alla fine di quest’anno.”
Brian sta facendo una sorta di viaggio nella memoria
non solo per il biopic, ma anche per i libro Queen In 3-D, una collezione di
fotografie stereoscopiche che mostrano la band nei vari momenti della sua
carriera.
"Il
paradosso è che Freddie, nonostante le sue grandi capacità di frontman, era in
realtà abbastanza timido", ricorda Brian. "Quando veniva fotografato fuori dal
palco o nel backstage, era abbastanza reticente e si comportava in modo
piuttosto rigido perché non voleva essere fotografato. Lo si può notare nelle
sessioni fotografiche. Ma io giravo sempre con la mia macchina fotografica,
così alla fine per lui è diventava una cosa assolutamente normale. E lo stesso
per Roger e John. In questo libro ci sono alcune grandi immagini che ci
ritraggono sul palco. Ma ovviamente sono gli scatti sconosciuti che affascinano
maggiormente la gente, come le foto fatte nei camerini, in auto o nelle stanze
d’albergo.”
Brian non pensava che il suo hobby per la fotografia
stereoscopica potesse diventare qualcosa di durevole nel tempo, capace di dare
alla luce anche dei libri, ma ci è riuscito ed è molto soddisfatto dei
risultati: "Questa collezione è un
documento importante e speriamo che i fan guardandolo si sentano come se
fossero davvero lì con noi.”
Ma l'interesse di Brian per la stereoscopia è solo
un'altra delle tante passioni che animano la sua esistenza. Il chitarrista,
infatti, è anche un astrofisico di fama e naturalmente continua a suonare con i
Queen + Adam Lambert. Ricorda che sua madre avvertì l’attuale moglie Anita
Dobson che non stava per sposare solo una rock star.
"Lei
le disse: hai a che fare con un astronomo pieno di eccentricità , che suona la
chitarra. Anita rise, ma col tempo si è resa conto che aveva ragione. Sono
stato in grado di seguire tutte le mie passioni, oltre a fare la musica che desideravo.”
Per quanto riguarda i problemi di salute che lo
hanno afflitto a inizio d’anno, invece dice:
"Faccio
della meditazione e dell'esercizio fisico, e questo mi fa un gran bene. E non
c'è all’orizzonte nessun pensionamento. Questo si che mi farebbe male. Ho visto
mio padre andare in pensione e questo per lui fu l'inizio della fine. Amava i
suoi hobby e si aspettava di trascorrere del tempo coltivandoli, ma quando si
ritirò dal lavoro perse la sua spinta principale, come se il suo motore si
fosse arrestato. No, non andrò mai in pensione."
(Fonte:www.huffingtonpost.co.uk)