Brian May è un caso più unico che raro e non solo
perché è il chitarrista dei Queen e da anni ormai ha scelto di farsi carico di
portare avanti la band assieme a Roger Taylor, sfidando i fan più riottosi e
una stampa non sempre amica. E non solo perché ha deciso di farsi difensore
degli animali e portavoce di una infinità di campagne a tutela dell’ambiente e
dei diritti dei più deboli. Brian è unico perché oltre ad essere tutto questo è
anche uno scienziato.
E, proprio la sua natura di astrofisico, è stata
omaggiata ieri sera nella nona puntata del programma di divulgazione
scientifica C’è Spazio, trasmesso da TV 2000. Si proprio la televisione del
Vaticano!
La rete, controllata dalla Conferenza Episcopale
Italiana, è ben lontana da quello che potete immaginare, ovvero un contenitore
di fatti e opinioni esclusivamente a carattere religioso. È anzitutto una tv
generalista, che offre al pubblico numerosi programmi, alcuni dei quali davvero
interessanti e ben fatti come C’è Spazio.
Condotto dalla giornalista scientifica Letizia
Davoli, C’è Spazio ha proposto in questi mesi una seria di puntate dedicate a
vari temi, tutti connessi con il mondo dell’astronomia e dell’astronautica.
Grazie alla partecipazione di numerosi scienziati e degli astronauti italiani
più famosi, C’è Spazio rappresenta davvero una forma di intrattenimento e di
divulgazione scientifica che non ha nulla da invidiare a programmi più
conosciuti e blasonati. Possi dirlo con certezza perché da tempo ne sono
diventato un accanito fan.
E ieri C’è Spazio ha pensato bene di rendere omaggio
anche al nostro Brian May, anzi al Dr May, proponendo sul finale della puntata
un video che, sottolineato dalle note di Bohemian Rhapsody (solo un breve intro)
e poi di ’39 (che racconta di viaggi nello spazio e paradossi temporali) ha
proposto una serie di immagini del nostro chitarrista impegnato nel suo lavoro
per la New Horizon e in visita presso l’European Southern Observatory in Cile.
Il video potete vederlo qui in basso:
Conclusa la puntata non ho resistito alla tentazione
di fare i complimenti alla redazione, da cui è subito partito un tweet ancora
una volta dedicato al Dr Brian May:
Possiamo dirlo allora senza tema di smentita: il
rock e la scienza sono un connubio perfetto! Soprattutto se la musica è quella
di Brian May e dei Queen!