Brian May e Kerry Ellis a Roma: il primo report dalla conferenza stampa

Si è svolta questa mattina in centro a Roma la conferenza stampa con la quale Brian May e Kerry Ellis hanno presentato ufficialmente alla stampa il One Voice Tour che a febbraio 2016 li vedrà protagonisti in Italia con ben sei spettacoli già annunciato dalla Barley Arts nel mese di agosto e le cui prevendite proseguono tuttora. Già ieri sera, al termine del programma di Raitre Parallelo Italiano, ho avuto modo di anticiparvi l'indiscrezione sulla conferenza stampa. Naturalmente ho dovuto omettere informazioni circa il luogo di svolgimento, dovendo preservare il lavoro dei giornalisti accreditati e dell'organizzazione. Tuttavia sulla pagina facebook del Blog qualche indicazioni sui contenuti sono riuscito a diffonderla ugualmente. Adesso però è il momento di dire qualcosa in più.


Brian e Kerry sono apparsi estremamente sorridenti e rilassati, felici di essere tornati ancora una volta in Italia. Non conosciamo il loro umore dopo la performance di ieri sera a Parallelo Italiano, una situazione forse non ideale per un'esibizione come la loro, ma l'affetto dei fans non è certamente mancato. In più Brian, ove possibile, non si è risparmiato nel rilasciare autografi e fotografie con chi ha avuto la fortuna di incontrarlo nella giornata di ieri, rendendo così felici altri fans come già accaduto a febbraio a Milano in occasione del concerto dei Queen+Adam Lambert. Kerry da parte sua è apparsa come al solito radiosa e pronta al sorriso (la sua risata argentina continua ad essere qualcosa di travolgente!) e, come già accaduto nel precedente tour, ha rivelato di essere incinta del secondo figlio: a lei non possiamo che augurare il meglio per i mesi a venire.

Come detto, la presenza di Brian e Kerry a Parallelo Italiano e nella conferenza stampa di oggi ha avuto lo scopo di promuovere il One Voice Tour, di cui tra l'altro entrambi hanno mostrato in anteprima il poster ufficiale, ovviamente targato Barley Arts, a cui noi fans dobbiamo tributare l'ennesimo ringraziamento per l'impegno profuso. Avere in Italia questi due magnifici artisti per un tour da sei date non è cosa da poco. L'incontro con i giornalisti quindi ha permesso a entrambi di soffermarsi sulla propria collaborazione che, come hanno avuto modo di ribadire, sta proseguendo anche in studio dove sono alle prese con le registrazioni del nuovo album, che si chiamerà Anthems II e che dovrebbe uscire entro la fine di quest'anno, in modo poi da essere portato in tour in Italia. A tal proposito, niente panico per i fans che si trovano all'estero: sebbene ieri sera lo stesso Brian May abbia dichiarato al microfono di Gianni Riotta che il One Voice sarà un tour “solo italiano”, sappiamo già che ci saranno anche delle date nel Regno Unito e che per gli altri paesi c'è solo da aspettare il riscontro sul nuovo album. Un progetto quindi in evoluzione ma che ha come splendida base di partenza proprio il nostro paese. Personalmente non posso resistere alla tentazione di rievocare alcune considerazioni poco felici di chi ha ritenuto fin da subito fallimentare questa collaborazione che, al contrario, sta funzionando talmente bene da aver spinto anche il promoter italiano a mettere in campo un investimento considerevole. Per una volta, insomma, l'Italia è fiera protagonista di un pezzetto della storia leggendaria di Brian May.

Anthems II, quindi, è ufficialmente in lavorazione: sarà il risultato delle più recenti esperienze di Brian e Kerry e rispetto al primo capitolo dovrebbe essere più “soft”, stando alle parole del chitarrista, che si è comunque voluto soffermare soprattutto sulla gioia e la sintonia che condivide con Kerry in questo loro percorso artistico. Non escludono inoltre di collaborare con un'orchestra italiana prossimamente: non hanno chiarito però se per la registrazione del disco o per un evento live. Il One Voice Tour verrà portato avanti secondo le modalità che abbiamo già visto per il Born Free Tour, quindi con un set acustico accompagnato dalle tastiere. Brian ha comunque precisato che non mancheranno i momenti in cui protagonista assoluta sarà la Red Special.

A proposito della sua chitarra leggendaria, uno dei temi trattati nella conferenza stampa è la pubblicazione del libro dedicato alla Red Special ed edito dalla Tsunami Edizioni. Brian è felice che questo libro veda la luce anche in lingua italiana e si è dichiarato estremamente soddisfatto del lavoro finale (proprio oggi i responsabili della casa editrice hanno donato a Brian la prima copia del libro), anche per merito di Raffaella Rolla (che con la Tsunami ha collaborato per il progetto), citata esplicitamente dallo stesso Brian anche per quel che riguarda la petizione contro l'abolizione della Guardia Forestale, una notizia ripresa nelle scorse settimane dai principali organi di stampa italiani. Raffaella, oltre ad essere impegnata da anni con il mondo dei Queen, è anche una mia amica personale e quindi non posso che essere lieto della menzione ricevuta di fronte alla stampa nazionale. A margine della conferenza stampa, i responsabili della Tsunami hanno mostrato con giusto orgoglio una copia del libro autografata da Brian, che prossimamente sarà messa in palio tra coloro che pre-ordineranno il libro (di questo sapremo di più più avanti).

Non sono mancate, per forza di cose, domande inerenti i Queen, in particolare sul quarantennale di Bohemian Rhapsody e l'imminente uscita del nuovo album Live at the Odeon. Su questo Brian ha voluto solo confermare che il disco uscirà a Novembre (è una notizia che ho diffuso io stesso un paio di giorni fa), ma ha anche chiarito che al momento vuole concentrarsi su quanto deve ancora succedere. Del resto a breve partirà in tour in Sudamerica con Roger e Adam (di quest'ultimo ha parlato come sempre con toni entusiasti ma ha anche precisato che non sa quanto la collaborazione potrà andare avanti anche a causa della carriera solista che Lambert vuole giustamente portare avanti), ha un disco con Kerry da ultimare e ci sono mille progetti legati all'astrofisica, alla tutela degli animali e alla fotografia stereo che lo impegnano letteralmente 24 ore su 24. E' giusto che questa fosse l'occasione per parlare esclusivamente del One Voice Tour. Ma Brian ha anche rivelato che è allo studio la riproposizione del musical We Will Rock You, mentre il già annunciato sequel (The Show Must Go On dovrebbe essere il titolo), per il momento resta nel cassetto a causa della difficoltà di allestire uno spettacolo definito "imponente" dallo stesso chitarrista.

Per approfondire ulteriormente le dichiarazioni tratte dalla conferenza stampa, vi segnalo alcuni articoli ben fatti: Panorama - Rockol - Rockon - 

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