Brian, hai annunciato la
terza edizione dello Starmus, il festival dell'astronomia che anche
quest'anno si svolgerà a Tenerife. Perché proprio lì?
“La mia vita sa
essere molto strana, è fatta di tanti fili apparentemente slegati,
ma che in reatà sembrano unirsi in un modo inaspettato. Nel 1970 ero
uno studente di fisica e dopo il mio primo viaggio (infruttuoso a
causa delle nuvole che coprivano il cielo), sulle Alpi italiane dove
avrei dovuto svolgere le mie ricerche, sono andato a Tenerife, dove
ho trascorso del tempo in uno dei due piccoli rifugi che si trovavano
in cima a una cresta vulcanica. Qualche volta ero completamente da
solo, non c'era telefoni cellulari allora, così potevo svolgere le
mie osservazioni. Ho passato un sacco di tempo a sentirmi molto
piccolo, un giovane inetto, ma gradualmente ho imparato a prendermi
cura di me stesso. Quella capanna era l'inizio di quello che oggi è
l'Osservatorio del Teide, dove si terrà il Festival.”
Detto così, sembra che
tu e il Festival siate cresciuti con l'isola....
“Assolutamente!
Tenerife ha fatto parte del mio processo di crescita. Mi piace
moltissimo, in particolare il complesso vulcanico centrale dove è
situato l'osservatorio. Hanno prestato attenzione a non sviluppare
eccessivamente la zona - grazie a Dio - così la parte superiore è
bellissima, un vero e proprio paesaggio lunare. Tutto intorno c'è
questa bella foresta di pini tipici delle Isole Canarie ed è un
luogo davvero celestiale. Mi piace tornarci ogni volta che posso.”
C'è un altro posto che
potresti consigliare per delle buone osservazione delle stelle?
“Ovunque non ci sia
inquinamento da luce. Una cosa questa che può essere piuttosto
difficile da trovare in Inghilterra, anche se ci sono alcuni posti
nel Dartmoor e nel Lake District, così come alcune zone della Scozia
adatte allo scopo. Ma nel resto dl mondo? Beh, se vai su una grande
barca a miglia di distanza da qualsiasi luogo, direi che è perfetto.
Ci sono un sacco di questi viaggi astro-turismo ora a cui si può
partecipare.”
Ci sono certamente e
stanno diventando sempre più popolari.
“Non mi sorprende.
Per molto tempo ho seguito le eclissi solari totali in tutto il
mondo. E' un'esperienza che ti cambia la vita. Sono andato a Curaçao
nelle Antille olandesi, che sono un posto davvero bello e sono andato
anche in Mongolia, un posto incredibile. E poi c'è l'Antartide deve
essere un posto fenomenale per vedere un'eclissi solare totale,
questo è un viaggio che prima o poi dovrò fare. L'altro posto
giusto per questo tipo di osservazioni è l'Africa: lì ho passato un
po' di tempo a guardare la fauna selvatica, e anche ammirare le
stelle da una di quelle riserve in Kenya è incredibile.”
Come mai?
“E' un cielo molto
più ricco di stelle luminose e la Via Lattea è visibile in modo più
chiaro. Quando ero lì ho trascorso qualche tempo con Nelson Mandela,
una cosa indimenticabile per tante ragioni. Uno dei miei momenti
preferiti in Africa era quando potevo restare fuori di notte da solo
ad ascoltare i suoni della giungla e nel frettampo ammirare stelle
meravigliose. Questa è la cosa bella di un viaggio fatto per
assistere a un'eclissi, perché ti porta in luoghi che normalmente
non vedresti.”
Hai viaggiato molto nella
tua vita precedente come rock star: hai avuto la possibilità di
esplorare molti luoghi in quella fase della tua vita?
“Beh, un sacco di
volte si trattava di vere e proprie corse tra hotel, concerti e
spostamenti da una città e l'altra e poi ancora hotel, esibizione e
un altro viaggio. Ma capitava anche di riuscire ad andare in giro e
vedere il mondo e sono molto grato di questo.”
Quindi, in un certo senso
tu sei un turista di lavoro....
“Questo è quanto
si! Mi piaceva andare in un posto e poter dare qualcosa ma anche
prendere qualcosa per me. Trovo molto gratificante riuscire a
restituire alle persone quando si viaggia. Il turismo è davvero
parte di me per quanto riguarda l'aspetto dell'interazione. Di tanto
in tanto si va da qualche parte per sdraiarsi a oziare, ma il piacere
svanisce molto rapidamente. Io non sono molto bravo a restare senza
far nulla!”
Proprio come i lettori di
Wanderlust allora! Hai un posto preferito dove ti piace andare?
“Ad essere onesti,
probabilmente si tratta proprio di Tenerife, le parti più nascoste
in particolare, perché sono state parte della mia crescita e lì
avverto una sorta di strana influenza spirituale. Sai, a parlare è
l'astronomo, anche se noi dovremmo essere molto materialisti. Ma in
realtà il mondo spirituale è qualcosa di cui io sono sempre stato
consapevole e sento un'irresistibile attrazione provenire dall'isola
quando sono lì. E so di non essere l'unico astronomo ad avvertire
questa cosa.”
Ti piacerebbe partecipare
ad un viaggio nello spazio?
“Probabilmente si se
me lo trovassi servito su un piatto d'argento dato che sto diventando
un po' vecchio, ma credo che stare seduti nella Stazione Spaziale
Internazionale e guardare la Terra che ruota deve essere una cosa
meravigliosa. Seguo i tweets di alcuni degli astronauti che
partecipano alle missioni, in particolare Chris Hadfield e questa
bella signora italiana (Samantha Cristoforetti, ndt) che al momento
si trova lì e vede questi posti meravigliosi ogni sera. Mi piace, è
qualcosa che mi piacerebbe fare. Ma penso che non ho più il tempo e
c'è ancora così tanto da fare restando qui su questo pianeta invece
di lasciarlo.”
(Fonte:
www.wanderlust.co.uk)
@Last_Horizon