Spiega
Gary Stokes, uno degli ingegneri che lavora attualmente al tour della
band: “I Queen+Adam Lambert sono una rock band della vecchia
scuola, quindi non si può fare tutto semplicemente con una console
digitale e contare su questo per lavorare ogni notte ai loro
concerti. Non suonano allo stesso modo ogni notte e quindi i livelli
del suono vanno regolati tutte le volte”. Durante questo tour dei
Queen+Adam Lambert c'è davvero un sacco di lavoro da fare, ma
nessuno si lamenta. C'è stata un'ampia fase di preparazione per la
Global Sound Clair e per l'intero staff tecnico. La parte
nordamericana del tour da tutto esaurito ha preso il via 19 giugno a
Chicago presso lo United Center e si è conclusa all'Air Canada
Centre di Toronto il 27 luglio, con diversi spettacoli supplementari
aggiunti lungo la strada per stare al passo con le numerose richieste
giunte dai fans e le recensioni entusiastiche. Chiamato a
fronteggiare il duro confronto col grande e compianto Freddie Mercury
è Adam Lambert, che si è unito al chitarrista Brian May e al
batterista Roger Taylor, supportati dal vivo dal bassista Neil
Fairclough, il tastierista Spike Edneye il figlio di Taylor, Rufus
Tiger Taylor, alle percussioni. Sul fronte tecnico, la band si è
avvalsa dei servigi di Robert Collins, Kerry Lewis (monitor per la
band), Gary Stokes (monitor per Adam Lambert) e l'ingegnere David
Coyle. Quest'ultimo ha dichiarato che ha dovuto affrontare la più
grande mole di lavoro che gli sia mai capitata per allestire un
concerto: "Stiamo portando in giro la struttura del palco
suddivisa in 36 spicchi che, una volta montati, riempiono tre lati.
E' davvero enorme. C'è un camion pieno di materiale solo per il
palco. L'obiettivo è quello di avere il suono migliore del mondo.
Per riuscirci abbiamo messo assieme tecnologia moderna ma anche
vecchi rack analogici, tra cui dbx 160 compressor/limiter e un Klark
Teknik DN 360 EQ. La grande novità sono i trasmettitori senza fili
Shure Axient abbinati a una capsula Heil PR-35, usato da Lambert”.
Per
i piatti di Roger Taylor si è invece deciso che non fosse possibile
microfonare la sua batteria con dei bracci basculanti, perché questi
avrebbero impedito la visione dello schermo gigante, soprattutto
quando la grande Q viene calata verso il basso. Così si è deciso di
microfonare tutto dal basso. Spiega ancora Coyle: "Non potevamo
fare un microfonaggio standard, e la situazione non era ideale, ma
abbiamo lavorato con diversi microfoni e abbiamo finito con
l'utilizzare una combinazione di DPA e microfoni Audix, con alcune
clip personalizzate. Abbiamo fatto un sacco di esperimenti e alla
fine usare cose diverse dal solito non è male. Gli amplificatori del
chitarrista Brian May sono stati creati utilizzando (di nuovo,
vecchia scuola) dei Sennheiser 421, posto a sinistra, a destra e al
centro.
Che
ha visto lo spettacolo sa che Adam Lambert sta facendo un lavoro
vocalmente stellare. Quando suona la sua musica, Adam preferisce
avere un palcoscenico silenzioso, senza casse attorno e anche la
batteria della sua band è più imbottita. Ma con i Queen? "E'
stata una buona decisione scegliere Adam", dice Gary Stokes, che
gestisce gli aspetti tecnici per il frontman. "E' un cantante
incredibile e ha una gamma incredibile. Si sentono sottili dettagli
in più rispetto ai cantanti nella media e, di conseguenza, ha
esigenze più specifiche. Non c'è un mix statico che ti fa stare
comodo durante lo spettacolo o anche per un intero brano. Quando
canta le note più alte, è necessario guidare un fader o
equalizzatore, per esempio". Stokes è particolarmente sensibile
a come il suo mix per cantanti può causare una reazione fisica sul
palco. "Per esempio, troppa compressione porta alcuni cantanti a
spostare il microfono lontano da loro, provocando un altro problema
in cui è necessario ancora di più la compressione", spiega.
"Nel caso di Adam, è tutto molto sottile. Quando lui dice che
vuole la sua brillante voce, lui vuole solo una mezza dB in più".
Un'altra sfida viene dal dinamismo che Lambert ha sul palco: "Gli
piace lavorare la folla e coinvolgerla”. La chiave per creare il
livello di eccitazione che vuole è avere un mix emozionante. Adam è
molto sensibile e non vuole che il suo mix sia troppo forte. In più
corre per tutto il palco e io non posso prevedere dove sta andando e
questo è un po' pericoloso, perché c'è da battagliare per fare in
modo che la sua voce resti nei giusti livelli nonostante il frastuono
del pubblico”. Stokes rende tutto possibile con un PRO9 Midas:
"Trovo che la console sia uno strumento più organico di una
scheda digitale, e e ottengo più in fretta ciò che voglio. Io vengo
dal vecchio mondo analogico Per il riverbero uso invece un TC Reverb
elettronico 4000. E' un riverbero molto affidabile e rapido, adatto
ai continui cambi da un brano all'altro. Un altro strumento che sta
usando per Lambert è il D2 della UTA, con un XTA DPA324”.
Dal
punto di vista audio, vi è una parte molto "pericolosa"
dello spettacolo in Bohemian Rhapsody a causa del duetto tra Adam e
il video di Freddie: "Non usiamo basi per nient'altro",
dice Coyle. "Abbiamo fatto un sacco di prove. E' stato difficile
e abbiamo dovuto trasferire in digitale la voce di Freddie per
ottimizzare il tutto nella resa dal vivo".
Audio
Crew:
Sound
Co: Clair Global
FOH
Engineer: Robert Collins
Monitor
Engineer: Kerry Lewis (band)
Monitor
Engineer: Gary Stokes (Adam)
System
Engineer: David Coyle.
P.A.
Gear
Main
Hang: (28) Clair i-5 3-way line arrays
Side
Hang: (16) Clair i-5 3-way line arrays
Subwoofers:
(12) Clair BT-218 double-18 boxes
Front
Fill: (8) Clair i-3 140-degree wide-throw systems
Pit
Fill: (2) Clair p-2 2-way boxes
House
Amplification: Lab.gruppen PLM-20000 (12 amp racks)
FOH
Gear
Console:
DiGiCo SD7 with three SD-Racks
Outboard:
(2) Summit TLA100A tube compressors (Adam vocals); (4) dbx 160SL
compressors (band vocals); TC Electronic System 6000 for vocals;
onboard DiGiCo effects for instruments.
Playback:
82 channels of Avid Pro Tools PT10-HD for “Rhapsody” archive.
Monitor
Gear
Console:
DiGiCo SD7 with three SD-Racks (Queen)
Console:
Midas PRO9 (Adam)
Outboard:
TC Electronic Reverb 4000; UTA D2; XTA DPA324 de-esser.
IEM
Earpiece (Adam): JH Audio JH16
In-Ear
Hardware: Shure PSM1000’s
Wedges:
(36) Clair SRM wedges
Sidefills:
(3) Clair R4’s 3-way full range
Monitor
Amplification: Lab.gruppen PLM-20000’s
(Fonte
http://tinyurl.com/pmm4z69 |
Photo Credit ©Steve Jennings)
@Last_Horizon