Con una introduzione curata da Brian
May è stata pubblicata la brochure ufficiale della London
Stereoscopic Company, un vero e proprio bollettino scaricabile
gratuitamente in formato pdf (il link lo trovate alla fine di questo
articolo) che riassume le ultime attività dell'ente che dal 1850 si
occupa di divulgare il movimento culturale che c'è dietro le
immagini in 3D, con l'aggiunta di ampie anticipazioni sulle prossime
novità che, così come già accaduto per A Village Lost & Found
e Diableries vedranno protagonista lo stesso Dr May. L'idea alla base
dell'iniziativa è di raccontare cosa c'è dietro queste immagine,
non solo da un punto di vista tecnologico ma anche e soprattutto
culturale e sociale. E' un substrato che abbiamo imparato ad
apprezzare proprio con Diableries, grazie al quale Brian ci ha
introdotti nella Francia del 19esimo secolo, quando la lotta contro
il regime napoleonico veniva fatta anche attraverso le fotografie
stereoscopiche, autentiche antesignane della satira moderna. Un tema,
quest'ultimo, attualissimo perché laddove ci sono poteri
soverchianti rispetto alle masse è inevitabile la nascita dei
contestatori e di veri e propri movimenti impegnati ad illuminare
anche con la satira le storture del sistema. È questo tipo di
parallelismo tra passato e presente ad aver conquistato Brian May che
quindi è pronto a prenderci per mano per calarci in altri mondi in 3
dimensioni.
Si inizia il prossimo autunno con
l'annuncio di un nuovo libro curato da Brian assieme all'esperto
Denis Pellerin e il supporto della Tate Gallery, grazie alla quale è
stato possibile raccogliere in un volume di 208 pagine la serie di
cards denominate “Poor Man” e provenienti dalla collezione
privata dello stesso chitarrista. Anche questa serie, così come le
Diableries, risalgono all'epoca Vittoriana (quella in cui la
fotografia stereoscopica ebbe la sua massima diffusione) e vennero
realizzate presso la Tate Gallery per raccontare, utilizzando attori
e scenari appositamente riscostruiti, alcune delle opere esposte
nelle sale museali. La pubblicazione del libro sarà accompagnata nel
mese di Ottobre con una mostra presso la Tate Gallery delle immagini
originali. Non è da escludere la partecipazione di Brian a questo e
altri eventi simili, ma al momento non ci sono conferme.
La newsletter della LSC getta uno
sguardo ancora più in là nel tempo anticipando le pubblicazioni
previste per il 2015, prima fra tutte un volume intitolato “The
Crinoline – Fashion's Most Magnificent Disaster”. Sempre
realizzato dal Brian in collaborazione con Denis Pellerin, il libro
racconta per immagini gli abiti di crinoline, uno dei materiali più
in voga nella metà del 1850 e che cambiò radicalmente i costumi
dell'epoca. Ma il libro non è una semplice esplorazione della moda
dell'epoca. Come sempre i due autori hanno scovato un background
culturale davvero particolare, ovvero la credenza che gli abiti di
crinoline fossero stati realizzati in qualche modo dal Diavolo in
persona! Probabilmente nel 19esimo secolo c'era una certa ingenuità ,
bisogna riconoscerlo, ma c'erano almeno due buone ragioni per credere
nella diabolica tessitura: la crinoline prendeva fuoco con grande
facilità , uccidendo così le malcapitate donne alla moda; in più
era un materiale che accentuava maggiormente le forme del corpo e
questo, in una società dove anche mettere in mostra una caviglia
poteva dare scandalo, finiva col far pensare al malefico zampino! Il
libro dovrebbe uscire nella primavera del 2015, come sempre
accompagnato dal visore 3D, detto “gufo” e ideato da Brian May in
persona.
Chi conosce il nostro chitarrista sa
che oltre all'impegno animalista e alla fotografia coltiva anche la
passione per l'astronomia. Brian quindi non poteva lasciarsi sfuggire
l'occasione di mettere assieme i suoi campi di interesse realizzando
il libro “Rocks – A 3D Atlas of Solar System Objects”, in
collaborazione con l'italiana Claudia Manzoni e i testi a cura del
ricercatore Chris Lintott. Questa volta Brian è pronto davvero a
farci viaggiare oltre le stelle, attraverso l'esplorazione del nostro
sistema solare, un microcosmo tutt'altro che inanimato e anzi in
continuo movimento grazie alla presenza non solo dei pianeti, ma
anche dei numerosi satelliti naturali, degli asteroidi e delle
attività solari. Ma ovviamente lo spazio è ormai divenuto campo di
conquista per l'uomo e così gli autori hanno impreziosito il volume
con immagini di astronauti e missioni Nasa attorno alla Terra. In
questo caso l'appuntamento è fissato per l'autunno del 2015.
Nella brochure originale che vi invito
a scaricare troverete altre notizie, come la pubblicazione di un
libro a cura di Roger Taylor, omonimo del collega di Brian e la
raccolta di tutte gli altri lavori finora pubblicati e sempre
acquistabili dal sito della LSC, comprese le serie di cards 3D
realizzate da Brian e dedicate ai Queen. A proposito: il chitarrista
ha recentemente confermato che prima o poi pubblicherà un libro
stereoscopico proprio dedicato alla sua band! Ne vedremo delle
belle...ovviamente in 3 dimensioni.
(Scarica qui la brochure: www.brianmay.com)
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