Per il suo ultimo progetto il chitarrista dei Queen, nonché astrofisico e amico dei tassi Brian May ha collaborato con due storici della fotografica, Denis Pellerin e Paula Fleming per scrivere il nuovo libro Diableries. Il volume raccoglie una serie di Diableries, ovvero fotografie macabre in formato 3D in cui sono raffigurati diavoli e scheletri, originariamente stampate in Francia nel 1860. Queste carte stereo sono i migliori 3D mai visti. Di conseguenza May, che ha da sempre una passione per le immagini stereoscopiche, ha costruito il proprio visualizzatore 3D, un paio di occhiali di plastica note come OWL, ovviamente in dotazione con il libro. I tre autori saranno presenti presso la British Library il 30 novembre, dove presenteranno l'opera e firmeranno le copie del libro.
Brian, parlaci di Diableries. Questa tua passione è iniziata
durante l'infanzia vero?
“Sì, è stato a quel tempo che è iniziata con i pacchetti dei
cereali Weetabix nei quali in omaggio potevi trovare proprio delle
stereo-cards. Era bello per i bambini: non sapevi mai che cosa
avresti trovato tra i cereali. Il bello è che a vederle potevano
sembrare delle figurine piuttosto ordinarie, con due immagini
identiche messe l'una accanto all'altra. Ma una volta che le inserivi
nel lettore apposito, diventavano vere e proprie finestre
sull'universo. Ne ero ammaliato, letteralmente. Mi domandavo perché
la gente non passasse tutto il tempo a guardarle e perché ci si
accontentava delle immagini piatte in 2D quanto esistevano queste
meravigliose foto stereo.”
E le immagini di Diableries si prestano bene al 3D?
“Lo fanno, sì. Ho visto il mio primo diablerie in un mercato di
Portobello dove stavo acquistando oggetti di antiquariato, circa 20
anni dopo le cards dei Weetabix. Mi sono imbattuto in queste
meravigliose cose davvero incredibili. Non potevo credere a quanto
fossero complesse, con un effetto in tre dimensione già visibile ad
occhio nudo.”
Ne avevi già sentito parlare prima? Immagino che per molte
persone siano qualcosa di sconosciuto.
“All'inizio non ne sapevo nulla. Fino a che non ho realizzato
questo libro non le conoscevo davvero fino in fondo. Ed è una storia
colossale, è davvero . Perché c'è qualcosa relativo alla religione
e alla visione che le persone avevano dell'inferno a metà dell'800.
Ma poi si sono sviluppate rapidamente in qualcosa di molto divertente
e molto satirico. Era la Parigi del 1860 e in realtà si trattava di
una critica molto sovversiva e pericolosa del governo fatta
attraverso queste immagini.”
Erano una forma di protesta?
“Assolutamente, un po' come le vignette che ci sono oggi sui
giornali. Ma nella loro essenza sono meravigliose opere d'arte.
Stiamo restaurando queste cose ormai da anni, praticamente tutto
fatto con photoshop perché non si può davvero toccare l'originale,
è troppo delicato. Raccoglierle è stato un lavoro durato 20 anni.”
Si può veramente vedere in 3D senza occhiali?
“Si esatto. Non è difficile da fare, in realtà . E' un piccolo
trucco che si ottiene rilassando i propri occhi al fine di rendere le
immagini in parallelo . Puoi farlo per qualsiasi libro di foto 3D è
molto utile per sviluppare l'abitudine a vederle. Le immagini devono
essere affiancate però. Se sono sovrapposte come su un televisore
3D, l'effetto non funziona.”
C'è molta richiesta per questo tipo di immagini? Fai parte di una
comunità di collezionisti?
“E' una realtà abbastanza piccola. Ci sono probabilmente circa
50 persone nel mondo che sono appassionati di Diableries . Di questi
probabilmente solo cinque o sei studiano seriamente la loro storia.
Ma speriamo che attraverso questo libro si riescano a scovare quelle
cards che ancora mancano all'appello per completare la serie.”
La ricerca, l'elemento del lavoro investigativo è parte del
divertimento per voi?
“Sì, sicuramente. E' un po' come la raccolta di figurine da
bambino. Ma è anche come un puzzle: è necessario capire tutte le
foto per comprendere realmente cosa sta succedendo, per avere un
quadro completo di quello che era nella mente di chi le ha create. E'
incredibile, davvero . E' una molte di lavoro delle dimensioni delle
opere di Shakespeare.”
Hai anche inventato il visore stereoscopico, la “civetta”.
“In realtà l'ho inventato per il libro precedente, A Village
Lost And Found. Penso che ne abbiamo venduti qualcosa come 20.000. E
'diventato il metodo standard per la visualizzazione di immagini
stereoscopiche, il che mi rende molto felice.”
È un qualcosa che risale all'epoca vittoriana vero?
“Sì. Sono molto interessato al modo in cui i Vittoriani
pensavano. Erano incredibilmente simili a noi, hanno avuto solo cose
diverse nelle loro mani. I Vittoriani avevano uno stereoscopio e noi
abbiamo un iPhone. Comprenderli significa capire meglio noi stessi
oggi.”
Sono stati molto bravi a inventare tante cose.
“Assolutamente. Suppongo che io mi riferisca proprio a questo.
Hanno avuto anche l'arte e la scienza mescolati insieme, una cosa che
mi piace molto, perché io sono sempre stato un artista e uno
scienziato e credo che siano due mondi che possono comunicare tra di
loro molto bene . C'è l'idea oggi che se sei uno scienziato non puoi
essere un artista. Penso che in realtà non sia così. Se si guarda a
Sir Patrick Moore ti rendi conto che si può davvero godere il mondo
intero ad entrambe le estremità dello spettro.”
Cosa sta succedendo ora con la sua trasmissione, A Sky At Night? I
giornali dicono che la BBC sta per pensando di cancellarla.
“Ne sono veramente scioccato. La BBC ha la capacità di non
apprezzare ciò che ha. Purtroppo non comprendere la ricchezza di
talenti che è sotto il proprio tetto, e questo è un grande esempio
. Quel programma è qualcosa di molto prezioso: ogni grande astronomo
professionista e dilettante in questo paese dice di averne subito una
grande influenza . L' Astronomo Reale vi dirà la stessa cosa. E così
hai a che fare con qualcosa che è davvero molto importante per
questo paese e che dura da ben 50 anni, una cosa che credo sia un
record mondiale. Si merita un po' più di rispetto.”
Sicuramente è il momento per te di intervenire e provare magari a
presentarlo tu?
“Beh, sai si è stato parlato di questo. Ma, in realtà , non
credo che avrei potuto farlo. Io credo che nessuno si renda conto
dell'enormità del lavoro che Patrick ha fatto per presentare il
programma per 50 anni. Era completamente dedicato all'astronomia in
un modo che non posso spiegare, perché mi sono dedicato a tante
altre cose. Avrei dovuto rinunciare alla stereoscopia e la musica e
al mio impegno per essere una voce per gli animali selvatici e tutte
queste cose che sono molto importanti per me. Quindi no, non credo
che avrei potuto presentarlo. Ma posso aiutare dietro le quinte.”
Tenuto conto di tutte queste diversi interessi, cosa ti chiedono
le persone che incontri per strada?
“Niente! Non so mai che cosa la gente sta per dirmi quando viene
da me . Recentemente un sacco di persone mi hanno stretto la mano
dicendo 'Grazie per quello che hai fatto per i tassi si'. E questo
significa molto per me. Credo che questo paese debba veramente fare
una brusca virata e iniziare a proteggere i suoi animali e dare loro
rispetto. Siamo animali. Ed è il momento di superare questa idea
assurda che siamo noi gli unici ad avere diritto di stare sulla
Terra.”
Recentemente sei stato in giro a piantare alberi.
“Sì, questo è il mio progetto Save Me. E' molto importante per
me. Il giorno in cui morirò vorrei lasciare al mondo una voce in più
voce nella giusta direzione, anche se sarà una piccola cosa. Perché
credo che abbiamo veramente perso. Questo paese è un posto
terribile. Legge e ordine hanno distrutto la campagna. Siamo
governati da teppisti che vanno in giro con le pistole. E' un posto
terribile dove vivere. E sono state fatte scelte sbagliate come
nominare l'attuale Ministro per l'Ambiente, perché si tratta di un
uomo che gode nell'uccidere gli animali.”
Recentemente hai scritto sul tuo blog che la Gran Bretagna sta
marcendo al suo interno. Questo è abbastanza forte .
“E' forte! Ma dopo aver visto da vicino il Parlamento adesso vi
dico che anche sono scioccato. E ' un sistema pietoso. Se questo è
ciò che chiamiamo democrazia, allora è una forma molto povera. Mi
piacerebbe vederlo ricostruito da zero. Penso che molti di noi
fossero convinti di aver abbattuto le vecchie vestigia del privilegio
e dell'ingiustizia nella società britannica all'epoca di Harold
Wilson. Ma è un sistema più forte che mai. I bulli sono ancora
coloro che ci controllano, sotto questo governo più che mai. Questo
paese ha bisogno di un enorme scossone.”
Pensi di aver fatto la differenza?
“Non appena ti alzi per parlare la tua mente fa la differenza.
Qualcuno è venuto da me l'altro giorno quando stavamo piantando
alberi e mi ha: 'Tu hai cambiato la mia vita perché ho buttato via
tutti i pesticidi che usavo nel mio giardino'. Allora ho pensato di
aver fatto la differenza per quella persona.”
I tassi sonoun impegno di vita per te, non è vero?
“E' una grande parte di me adesso, quindi non credo che ci sia
alcun modo di tornare indietro. Una volta che si vede l'enorme
quantità di ingiustizia cnon è possibile dimenticarlo. Quindi, sì.
Sono impegnato in questo.”
Che dire della musica? C'è ancora tempo per questo?
“Oh yeah! Sono costantemente impegnato a fare musica. Sto
lavorando con Adam Lambert, come probabilmente sapete. Siamo appena
tornati da Las Vegas dove abbiamo fatto uno show dei Queen. La musica
è la mia salvezza. E' ciò che alimenta la mia vita.”
Vedrò mai la luce il biopic su Freddie Mercury?
“Sì. E' a buon punto in realtà . Voglio dire: tutta quella
roba apparsa sulla stampa.... Purtroppo non si può credere a tutto
quello che si legge sulla stampa. Tutta quella roba su Sacha Baron
Cohen che si sarebbe allontanato perché non gli piaceva la
sceneggiatura è totale spazzatura. Non ci siamo preoccupati di
commentare, ma non è questo quello che è successo. E' un progetto
che sta prendendo molto tempo ma, si sa, questo tipo di cose vanno
così. Non si può correre. Abbiamo la possibilità di fare questo
film su Freddie Mercury e deve essere fatto bene. Con rispetto e
amore. E questo è il modo in cui verra fatto.”
Allora avete trovato il vostro Freddie?
“Non te lo posso dire, ma penso che siamo molto vicini.”
Non è Daniel Radcliffe allora?
“Non posso dirtelo.”
Quindi: forse Daniel Radcliffe?
“Beh, non avevamo parlato con Daniel Radcliffe e vi posso dire
che, nonostante la selvaggia speculazione della stampa, non c'è
stato alcun discorso su Daniel Radcliffe. Anche se lui è delizioso.
(Fonte:/www.esquire.co.uk)