Breaking News: il musical sbarca negli USA e nel 2014 arriva un nuovo album dei Queen

Non serve essere una “regina assassina”, né “una ragazza dal grosso culone” per apprezzare fino in fondo We Will Rock You, il musical dei Queen. A dichiararlo solennemente è Usa Today che ha recentemente incontrato Brian May in occasione dell'allestimento americano di uno show divenuto ormai fenomeno internazionale.

"E' una cosa molto buona", dice Brian May , il leggendario chitarrista e membro fondatore dei Queen. "E' qualcosa che mantiene la musica viva e consente alle persone di tornare a vivere sensazioni magnifiche. Questo spettacolo è molto buono per questo."

Giunto al suo dodicesimo anno nel West End di Londra, We Will Rock You conta varie produzioni in tutti gli angoli del globo e finora ha venduto più di 15 milioni di biglietti in tutto il mondo. Dopo lo show di Las Vegas del 2005, il musical non sembrava destinato a tornare negli States, ma adesso è pronto a partire in un vero e proprio tour che coprirà ben 26 città del nord america, con la prima tappa già fissata per il 15 ottobre a Baltimora, e che si concluderà il prossimo agosto a Los Angeles . E' un momento rigenerante per May, che è anche produttore e supervisore alle musiche dello spettacolo assieme al batterista Roger Taylor.


"E' eccitante sapere che adesso esiste un vero e proprio allestimento negli Stati Uniti ", dice May. "Ci sono un sacco di modifiche per lo spettacolo rispetto all'edizione europea, ma questo è normale per We Will Rock You. Non è mai stato un corpo solido e immutabile. In ogni paese è apparso in una forma differente, è stato letteralmente riscritto tutte le volte, perché l'idea è di far sentire il pubblico come parte della storia, e la storia si basa sul quella del rock'n'roll come si è evoluto nel paese in cui lo show si svolge. Si tratta di una favolosa in una nuova versione."

Ben Elton, l'autore del musical, ha scritto un'opera che si intreccia con i 25 classici dei Queen ed è ambientato nel futuro, dove un gruppo di giovani bohémien combatte per ripristinare il libero pensiero e la musica dal vivo in una società in cui la tecnologia ha preso il sopravvento rispetto alle emozioni. Ambientare il musical nel futuro è stato un modo per rendere la storia meno autobiografica e ingombrante per gli stessi Queen, la cui intenzione non era quella di autocelebrarsi attraverso questo spettacolo. Lo show in questo modo è molto più umoristico e satirico, con una colonna sonora di brani tra i più amati della band e che raccontano di individualità e di crescita.

"Le canzoni dei Queen tendono a raccontare cose molto personali come i sogni e le ambizioni che abbiamo nutrito nel corso del tempo", spiega May. "Si tratta di brani che raccontano la vita di quattro rock star ma anche di persone normali, motivo per cui credo che riescano a far immedesimare la gente così tanto. Siamo molto fortunati perché la nostra musica attraversa le generazioni e le conquista”.

Anche se, come ammette lo stesso May, è bello allontanarsi dai Queen e dedicarsi ad altri progetti, ora è di nuovo tempo di perseguire: "Qualcosa di nuovo senza aspettative chiare c'è, è come se avessimo di fronte a noi una tela bianca su cui lavorare. La musica è lì ed è bella, e penso che la gente si diverte molto nell'ascoltarla," dice May dell'album che punta a pubblicare per l'estate del 2014. "Stiamo ritrovando sempre più i nastri, quindi dovremo sicuramente lavorare su roba che suona come nuove tracce dei Queennei prossimi mesi. E' eccitante."

Qualcosa si muove anche sul fronte biopic, dopo la battuta d'arresto dovuta alla defezione di Sacha Baron Cohen. May conferma che lui e Taylor sono soddisfatti per un buon 90% della sceneggiatura, ma al momento non c'è alcuna fretta di giungere sul grande schermo. "Noi non vogliamo correre, perché desideriamo essere assolutamente certi che sia tutto giusto", dice May. "Vogliamo che sia una storia reale e veritiera, ma ovviamente divertente."