Negli ultimi giorni si è tornato a
parlare con insistenza di due tra le cose più attese dai fans: gli
inediti con Freddie Mercury alla voce e l'apertura del museo dedicato
ai Queen. Quest'ultimo è un progetto che risale ormai al 2011 e che
prendeva le mosse dalla mostra Stormtrooper in Stilettos,
un'esibizione fotografica e di memorabilia, la maggior parte dei
quali messi a disposizione da Brian May, che sarebbe dovuta diventare
itinerante prima di approdare definitivamente in una location
fondamentale nella storia dei Queen come Montreux.
Al termine della mostra inglese si
iniziò a vociferare di una possibile prosecuzione sia in Germania
che in Italia, senza tuttavia che nessuno dei due progetti prendesse
effettivamente piede. Milano appariva come la location più
probabile, poi tutto si è arenato per ragioni mai del tutto
chiarite. In seguito si è parlato con una certa insistenza della
creazione di un vero e proprio museo da realizzare nei vecchi
Mountain Studios ma anche in questo caso è sembrato l'ennesimo piano
rimasto sulla carta.
Ma in questi giorni in Svizzera si sta
svolgendo l'annuale Memorial Day dedicato a Freddie e Peter
Freestone, divenuto ormai il vero animatore dell'iniziativa, ha
rivelato sul battello che portava i fans in giro sul lago che entro
l'anno il museo vedrà finalmente la luce. In effetti in tanti hanno
notato degli operai a lavoro nella struttura, tutti peraltro
obbligati ad un silenzio che fa presagire una volta tanto cose
davvero imminenti. Del resto in un'epoca di grande crisi economica
come quella che stiamo vivendo, la realizzazione di un museo può
essere una soluzione finanziariamente più sostenibile anche dello
stesso Memorial Day, avendo la capacità di attrarre fans tutto
l'anno. Chi vi scrive è convinto che questa sarebbe la soluzione
ideale per rendere omaggio ai Queen, a Freddie e per garantire ai
fans un accesso concreto ad una fetta consistente della loro storia.
Per quanto riguarda gli ormai
famigerati inediti, sul red carpet del Freddie For A Day dello scorso
5 Settembre, Brian May – accompagnato dalla moglie Anita – ha
rilasciato delle dichiarazioni davvero interessanti all'inviato di
iHeart Radio. Non sappiamo se questo sia un caso, dato che tra due
settimane i Queen si esibiranno proprio al Festival voluto
dall'emittente radiofonica in quel di Las Vegas. Di certo Brian ha
offerto un commento sugli inediti ben diverso da tutto quanto detto
finora: “E' incredibile quanto materiale sia emerso dagli archivi.
Potremmo anche fare un Made in Heaven II, anche se il titolo sarebbe
diverso”.
Parole davvero significative e che
modificano non di poco la prospettiva con la quale dobbiamo
attenderci i progetti futuri dei Queen. Fino ad ora, infatti, sia
Brian che Roger hanno parlato esclusivamente dei duetti con Michael
Jackson e, al massimo, un paio di inediti: uno accreditabile al solo
May (forse Let Me In Your Heart Again, già cantata dalla Dobson?),
l'altro invece a firma dei quattro Queen (magari quella I Guess We're
Falling Out risalente alle sessions di The Miracle e quindi
pubblicabile a nome della band?). Con la sua dichiarazione il
chitarrista pare, invece, voler suggerire un progetto ben più ampio
della classica raccolta di vecchie canzoni con l'aggiunta di una
spruzzata di inediti. Un album vero e proprio, fatto tutto di canzoni
mai sentite prima.
Conosco i Queen da un po' di tempo
ormai e ho imparato a filtrare le loro dichiarazioni, rinunciando
all'innato entusiasmo che mi pervade. Insomma, la fantasia va tenuta
a freno. Per questa ragione credo che alla fine ciò che vedremo,
almeno nell'immediato futuro, è la già annunciata collection di
ballate con i duetti e un altro paio di rarità . Brian e Roger hanno
tempi ben più lunghi dei pochi mesi che ci separano dal Natale per
sperare davvero in un disco con dieci o più mezzi inediti. Del resto
il contratto con la Universal (un triennale che si suppone sia di
imminente conferma) richiederà la diffusione sul mercato di sempre
più materiale capace di scalare le classifiche. In questa logica, è
impensabile che degli inediti con Freddie vengano proposti in un
colpo solo. E forse anche per noi fans può essere più entusiasmante
goderne in più pubblicazioni, per aggiungere anno dopo anno nuovi
capitoli a questa fantastica storia.
@Last_Horizon