Qualche giorno fa vi raccontavo della mia prima vhs, Live at
Wembley, e dell'emozione che mi suscitarono quelle immagini. Su quel
nastro, poi divenuto un dvd, un bluray e chissà quante altre
diavolerie inventeranno per riproporcelo ancora e ancora, è inciso
un Freddie Mercury divenuto ormai icona, nell'accezione più
stringente di questo termine. Un'icona è qualcosa che resta perché in essa è racchiuso un
concetto, una filosofia, un elemento duraturo nel quale in tanti si
riconoscono. Ricordate l'immagine di Albert Einstain che fa la
linguaccia? Quella è un'icona, così come lo sono il gol con la mano
di Maradona, Martin Luther King con il suo “I have a dream” o
magari l'immagine di un corridore che vince la sua gara più
importante in uno stadio tedesco.
Freddie con il suo giubbotto giallo è nel frattempo diventato
tutto questo. Non per sua scelta, questo è chiaro. È successo
anzitutto per il grande amore che la gente continua ancora a
tributargli e che solo in minima parte è il frutto di quel
meccanismo ipocrita per il quale se un artista muore in circostanze
drammatiche allora diventa per forza leggenda. Freddie era ed è
amato sul serio e il miliardo di persone che nel 1992 assistettero
alla tv al Tribute è la prima di una serie infinita di conferme.
Naturalmente c'è anche una buona dose di marketing perché negli
uffici della Queen Production sanno cosa vogliono e come ottenerlo. È
speculazione? si. È immorale? Non credo.
Il prossimo 5 Settembre ricorre il 67esimo compleanno di Freddie e
dal 2011 ormai si festeggia in tutto il mondo con il Freddie For A
Day, un evento che quest'anno vede coinvolti gli Hard Rock Café di
tutto il mondo, Italia compresa. Alcuni la considerano una mascherata
di dubbio gusti. Altri non vedono l'ora di vestire i panni del loro
beniamino e invadere le strade e i locali delle città . Ce ne sarÃ
per tutti i gusti: non solo il Freddie in stile Wembley, ma anche
quello in canotta con bracciale al braccio, fino ad arrivare ai
costumi più arditi degli anni '70. Lo scopo, davvero nobile, è
raccogliere fondi in favore della lotta all'aids, attraverso delle
donazioni destinate al Mercury Phoenix Trust. Ma l'obbiettivo è
anche divertirsi assieme per non dimenticare, ammesso che sia
possibile, una delle figure artistiche più geniali ed uniche di
sempre.
Chi volesse prendere parte all'evento potrà farlo prenotando
presso gli Hard Rock Café più vicini. Io vi suggerisco quello di
Roma, il cui Staff è gentile, competente ed animato da sincero
entusiasmo per questa iniziativa. Di seguito qualche link utile:
la pagina evento creata su Facebook dall'Hard Rock Café di Roma:
il sito del Mercury Phoenix Trust:
la pagina ufficiale dell'Hard Rock Café di Roma:
@Last_Horizon