BRIAN MAY SPIEGA ORIGINE E SIGNIFICATO DI BRIGHTON ROCK

 


Esistono numerosi libri e ancora più articoli di giornale che provano a spiegare l’origine delle canzoni, il significato che i loro autori hanno voluto dare a testi rimasti nel tempo enigmatici, basti pensare alle infinite speculazioni sul significato di Bohemian Rhapsody.

I Queen stessi hanno sempre cercato di lasciare aperte le possibili interpretazioni delle loro canzoni: del resto se sono destinate ai fans è giusto che ognuno possa conferire alle canzone il significato che preferisce. In questo modo ogni pezzo avrà infinite storie, tante quanti sono coloro che le ascoltano.

Tuttavia è innegabile che avere qualche spiegazione in più dai diretti interessati è sempre interessante. È accaduto di recente con Brighton Rock, il pezzo firmato da Brian May che apre Sheer Heart Attack (1974), il terzo album della band.

In una recente intervista rilasciata al magazine Guitar.com, è lo stesso Brian a spiegarne l’origine dopo che il giornalista ha avanzato l’ipotesi che potesse essere ispirata al capolavoro degli Who “Quadrophenia” che, uscito nel 1973, presenta in effetti qualche apparente connessione con la canzone.

Il protagonista della rock-opera (divenuta poi un film nel 1979) e quello della canzone si chiamano entrambi Jimmy e una parte delle rispettive storie si svolge proprio a Brighton, sulla costa meridionale dell’Inghilterra. Lecito dunque ipotizzare che il disco possa aver influenzato il pezzo scritto da Brian May che, tuttavia, ne offre una spiegazione differente:

“Per quanto ami la band di Roger Daltrey, non saprei cantarti una sola nota di Quadrophenia! In realtà il testo di Brighton Rock è interamente basato su una storia d’amore che ho vissuto a Brighton. Io e Roger siamo andati lì per incontrare due ragazze quando eravamo all’inizio della nostra carriera musicale. Una storia romantica quindi, nulla a che fare con gli Who”.

Poi Brian si è concentrato sull’assolo della canzone, divenuto una sorta di standard a sé grazie allo sviluppo che ha avuto nelle performance live:

“L’assolo di Brighton Rock ha davvero sviluppato una vita propria, è un’avventura sonora. Ero affascinato dall’uso del delay (l’effetto che si basa sulla ripetizione con un ritardo predefinito di un suono registrato). Oggi ci sono artisti come Ed Sheeran che usano i pedali looper per ricreare lo stesso effetto, ma io ho dovuto costruirmelo da solo!

“All’epoca c'era una cosa chiamata Echoplex, un registratore con delle testine, ma si potevano ottenere solo dei brevi ritardi. Volevo un ritardo di alcuni secondi, abbastanza a lungo per poterci suonare su. Così ho smontato un Echoplex e l'ho messo in una scatola più grande, e ho esteso il binario su cui erano fissate le testine per la riproduzione. Avevo anche un pedale per farlo funzionare e un sistema con motore e puleggia! Era una soluzione un po' cervellotica, alla Heath Robinson (illustratore inglese famoso per aver rappresentato macchinari eccentrici e improbabili) e non era abbastanza stabile per essere usato in tour.

“Così lo abbiamo semplificato un po', mettendo la testina in una posizione fissa, in modo che suonasse un ritardo di un secondo e mezzo che mi consentisse di aggiungere un’armonia dopo l’altra. È diventato una parte importante dei nostri spettacoli dal vivo. Potrei dire che c’è sempre un elemento di Brighton Rock in tutto ciò che faccio.”

(FONTE: GUITAR.COM)