Quest’anno Freddie Mercury avrebbe compiuto 70
anni e, sempre nel 2016, saranno già passati 25 anni dalla sua morte. In più,
30 anni fa, i Queen portavano in giro per l’Europa il Magic Tour, che avrebbe
consegnato alla leggenda le ultime performance live di Freddie. Ci sono quindi
tutti gli elementi per aspettarsi delle nuove pubblicazioni in grado di rendere
il giusto onore a un cantante e frontman senza eguali.
Come già sappiamo, il
centro dei festeggiamenti per il compleanno di Freddie sarà ancora una volta
Montreux, dove si svolgerà una due giorni fatta di balli, musica e risate,
proprio come avrebbe voluto lui stesso. Al momento non sono noti tutti i
dettagli dell’evento, anche se i biglietti sono già acquistabili. Sul Blog
trovate le prime informazioni disponibili QUI.
Sul fronte uscite
discografiche, è recente la notizia che sarà Queen On Air il successore ideale
di Rainbow e Odeon. Stavolta, però, abbandoneremo i palchi londinesi e
seguiremo i Queen negli studi della BBC, dove la band registrò alcune delle
canzoni realizzate nei primi anni ’70. Fitto il mistero sugli eventuali
contenuti extra rispetto a quelle note come “bbc sessions”, ma Greg Brooks – l’archivista
ufficiale dei Queen – ha da poco diramato un appallo per invitare fan, addetti
ai lavori e collezionisti a mettere a disposizione le immagini che ritraggono
la band ospiti nelle radio di tutto il mondo. Anche questa notizia la trovate
sul Blog cliccando QUI.
Ma il 2016 sembra
destinato ad essere un anno davvero ricco (e, quindi, anche dispendioso),
perché oltre a Queen On Air verrà pubblicato anche qualcosa di più specifico
dedicato a Freddie Mercury. A confermarlo è stato Greg Brooks, intervenuto sul
Forum di Queenzone (lo trovate QUI).
Nel rispondere ad un fan che gli ha chiesto se quest’anno avrebbe visto la luce
lo show di Hyde Park del 1976 (un’altra release molto attesa dai fan), Brooks
ha così commentato:
“Non è che non
riteniamo Hyde Park abbastanza buono (per la pubblicazione). Questo è un
aspetto che va ancora accertato. Ha bisogno di essere studiato a fondo. Questo richiede
del tempo e non possiamo fare più cose contemporaneamente. Certo, dopo Rainbow
nel 2014 e Odeon nel 2015, avremmo potuto fare Hyde Park quest’anno, ma il
criterio (cronologico) non può certamente essere l’unica guida per realizzare
qualcosa. Bisogna rompere gli schemi eccessivamente prevedibili. La band la
pensa così e io sono d’accordo. I Queen non hanno mai seguito le tendenze,
quindi perché iniziare ora?! Perciò quest’anno avremo Queen On Air, oltre ad
alcune sorprese su Freddie. Qualcosa di non prevedibile, inaspettato, fresco e
fantasioso.”
Sempre su Queenzone,
poi, Brooks ha voluto chiarire una vecchia questione, forse più speciosa ma
comunque meritevole di attenzione. Ha risposto (per le rime, bisogna dirlo) a
chi da tempo lo accusa più o meno velatamente di aver smarrito nel corso degli
anni del materiale ricevuto in prestito dai fan collezionisti. Brooks ha
smentito categoricamente la cosa, rivelando che l’unico nastro andato perduto è
una vecchia incisione degli Ibex. L’episodio è accaduto quando era a lavoro per
la realizzazione della Solo Collection dedicata a Freddie. Una questione, ha
preciso, che riteneva comunque risolta con il proprietario del nastro andato
smarrito.
Nell’ambito del
medesimo chiarimento, Brooks ha confermato di non aver mai ascoltato una
versione in studio di Hangman. Non nega possa esistere (c’è chi dice di
possedere un acetato, ma non ha mai fornito prove a sostegno a quanto pare), ma
di certo non c’è negli archivi a cui lui ha accesso, altrimenti, ha concluso Brooks, "l'avremmo inserita come bonus nella ristampa 2011 del primo album dei Queen".
Infine, Brooks ha
ribadito l’intenzione di pubblicare il libro I Want It All, che si preannuncia
come un enorme compendio sulle attività
live dei Queen. Anche questo è progetto di cui Brooks parla davvero da molto e
che pare possa finalmente trovare la via per la pubblicazione tra la fine di
quest’anno e il 2017.