Brian May, icona della
musica, leggendario rocker, uno dei migliori chitarristi al mondo. E
Kerry Ellis, cantante, che grazie alla sua voce ha incantato
interpretando anche la musica dei Queen. Insieme, i due artisti si
esibiranno il prossimo 2 Marzo al Centro Congressi di Cracovia. In
questa intervista con Muzyka.Onet raccontano come si sono preparati
per il pubblico polacco, cosa ha imparato Kerry da Brian, e il
chitarrista da parte sua spiega il confronto tra questi show e i
grandi spettacoli dei Queen e descrive come secondo lui la morte di
David Bowie avrà un impatto sul futuro della musica.
Anche se potrebbe sembrare che Brian May e Kerry Ellis provengono da
due mondi completamente diversi, assieme formano un duo perfetto. Non
solo si completano a vicenda nel loro lavoro, ma trasmettono anche
l'impressione di essere amici nella vita di ogni giorno.. Ho avuto
l'opportunità di condurre una breve intervista con loro. Poco prima
del colloquio ho saputo che Brian non sarebbe stato presente nella
stessa stanza con Kerry, ma connesso via telefono in un modo
piuttosto complicato. Attraverso l'apparecchio, il musicista mi parla
con una voce roca.
Penso che il
collegamento sia buono. Possiamo cominciare?
BM: Certo, ma prima
vorrei dire una cosa....ciao, Kasia (è il nome della giornalsita,
ndt)! Ehi, Kerry!. Wow, sono davvero emozionato dall'idea di fare
questa conversazione a tre. Kasia, mi dispiace di dover fare così
questa intervista. Non pensare che abbia qualche problema con te.
Semplicemente ho un po' di influenza e non volevo infettare Kerry,
così ho pensato di fare tutto via telefono.
KE: E' comunque bello
perché possiamo lavorare insieme e ora abbiamo un incontro di
lavoro!
È già , siamo al
lavoro insieme e quindi ho alcune domande per voi. Kerry, tu hai
iniziato dai musical. Freddie Mercury cantava in modo piuttosto
teatrale, e anche di Adam Lambert si può dire la stessa cosa. Brian,
sembra che sia questa la caratteristica che accomuna i cantanti con
cui collabori.
BM: In realtà , sembra
che questa cosa della teatralità sia un mio feticcio [ride]. A dire
il vero è una cosa a cui non ho mai fatto davvero caso, ma quando ci
penso mi sembra che per certi versi così sia più facile. Sai, io mi
muovo secondo l'istinto. In ogni caso, penso che questa sia la natura
umana. Sono sicuro che si lavora anche con le persone che ti
ispirano. Quando non è così, allora probabilmente non si dovrebbe
continuare. Tuttavia, se sei così fortunato da avere dei colleghi
che sono altrettanto creativo quanto te e in grado di utilizzare il
potenziale che c'è in comune, è tutto perfetto. Questo è quello
che cerco nelle altre persone: la creatività , l'ispirazione, una
buona energia. Tornando al modo di cantare delle persone con cui ho
avuto la possibilità di lavorare, probabilmente è importante per me
che siano in grado di cantare qualsiasi cosa. Non sarei in grado di
fare ciò che fanno Kerry, Adam e Freddie. Non posso mettere su uno
spettacolo del genere, non sono teatrale. Questo non vuol dire che io
non sia creativi. E' solo che queste tre persone sono in una certa
misura il mio opposto. Amo il teatro, ma per natura non sono
esplosivo sul palco
Scegliere di lavorare
con Kerry è stata una scommessa?
BM: Kerry è unica in
ogni aspetto. E' una persona molto dedicata, capace di impegnarsi
completamente in qualcosa e dare tutto. Naturalmente ha anche una
meravigliosa voce, emozionante. Direi che in questo caso il destino
ci ha mandato l'uno verso l'altra. Tutto è iniziato dal musical "We
Will Rock You", dove lei interpretava il ruolo di Meat. Mi
ricordo quando sono arrivato al casting e ho subito pensato che lei
fosse superiore agli altri candidati per quel ruolo. Kerry si
distingue dagli altri come nessun altro.
Durante il Born Free
Tour avete voluto attirare l'attenzione della gente sulle attivitÃ
dell'omonima fondazione. Questo tipo di battaglie non ricordano forse
le lotte contro i mulini a vento? Credete davvero che la musica possa
aiutare a risolvere i problemi sociali e politici?
KE: Non ho alcun dubbio
in merito. Penso che ognuno di noi abbia una voce. A maggior ragione
ora, nell'era dei social media. Quando osservi Facebook o Twitter, ti
accorgi subito che la gente ascolta ancora la musica, perché
l'accesso ad essa è ancora più libero di un tempo. E possono anche
esprimere le proprie opinioni, così ora tutti hanno una voce. Sul
web le persone possono connettersi in gruppi molto grandi. Il governo
non ha alcun controllo su questo e i politici devono ascoltare ciò
che vuole la gente. Questo è sicuramente un nuovo modo di
comunicare, ma mi sembra che sia efficace.
So com'è un concerto
dei Queen, ma i vostri concerti sono molto diversi, un po' difficili
per me da immaginare.
BM: Tu eri al concerto
dei Queen a Cracovia?
Sì.
BM: E come siamo andati?
Ti è piaciuto? Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi.
Mi ha fatto piacere
vedervi, ma poi non sapevo come considerare Adam sul palco, così mi
sono avvicinata allo spettaclo con un atteggiamento molto scettico.
Poi però durante lo show lui mi ha impressionata e riesce a farlo
ogni volta che lo vedo. E' stato un grande spettacolo, una
meravigliosa esperienza.
BM: Mi sento sollevato!
Spero che il concerto a Cracovia assieme a Kerry sia simile, anche se
i nostri spettacoli sono completamente diversi dai concerti dei
Queen.
KE: Si, decisamente
diversi tra loro. I nostri concerti sono molto più intim. Ci siamo
io e Brian sul palco e Jeff che suona le tastiere. È incredibile.
Dietro di noi c'è un grande schermo dove scorrono le immagini che
accompagnano le canzoni. Questi concerti sono informali. Siamo vicini
alla gente, li vediamo, parliamo con loro, cantiamo. Ci sentiamo come
se fossimo seduti nei nostre salotti e cerchiamo di sentire solo il
pubblico.Tutti coloro che vengono ad ascoltarci sono molto vicino a
noi.
Kerry, è stato
difficile passare dai musical a questo tipo di show?
KE: Oh mio Dio, la gente
non si rende conto di quanto siano diversi tra loro! Per abituarmi ai
ritmi del tour ci ho messo un po', devo ammetterlo. È necessario
acquisire nuove competenze. Se non mi sbaglio, il mio primo tour con
Brian risale a cinque anni fa. A quel tempo ho dovuto scoprire che
cosa voglia dire essere un artista e imparare molto. Brian mi ha
aiutata in questo più di chiunque altro. Lui è il miglior
insegnante, cosa avrei potuto sognare di più! Lui mi ha permesso di
imparare, di sbagliare, di trarre delle conclusioni, di sperimentare
e sviluppare le mie abilità . Questo nuovo tour promette di essere
molto diverso rispetto a cinque anni fa. Ora sono entusiasta della
prospettiva di viaggire e fare turismo, ma una volta tutto questo mi
terrorizzava. Con il canto non ho avuto nessun problema, ma ho
trovato difficile parlare, per comunicare con le persone. Ora, mi
eccita farlo. E' un mondo completamente diverso da quello dei
musical, dove gli scenari sono preparati e si deve interpretare un
ruolo.
Brian, tu cosa hai
appreso da Kerry?
KE: Mi piace questa
domanda [ride].
BM: Wow, questa domanda è
molto buona! Penso che abbiamo imparato un sacco di cose insieme. La
nostra collaborazione è per noi un'ulteriore innovazione. La musica
dei Queen è edificante, con un sacco di dramma. Per anni, nel mezzo
di quasi ogni concerto ho cantato "Love of My Life". E'
solo una scena in tutta lo show, durante la quale prendo brevemente
il controllo da solo. I concerti dei Queen, come tutti i concerti
rock, mi ricordano un po' il divertimento che si prova stando su un
trampolino: si inizia a saltare e non ti puoi fermare [ride]. Nel
caso di me e Kerry possiamo controllare tutto ciò che accade,
letteralmente secondo per secondo.Se a metà del concerto vogliamo
prenderci una pausa, possiamo farlo. Se vogliamo cambiare qualcosa,
si cambia, si va alla scoperta di nuove forme di contatto con il
pubblico. Questo è ciò che ho imparato con Kerry, perché è
completamente diverso da quello che accade con i Queen. Come ho giÃ
detto, abbiamo il contatto diretto con il pubblico, una cosa
impossibile da farre nei concerti dei Queen. In tali situazioni ho
notato che anche le canzoni acquistano un diverso tipo di potere.
Scopriamo emozioni nascoste nelle canzoni, ed è grazie a queste che
siamo in grado di comunicare con il nostro pubblico, ridendo o
commuovendoci assieme. E' probabilmente in questo modo che la musica
diventa parte della tua vita, non è qualcosa da analizzare ma da
sentire dentro.
Ecco perché la sperimentazione di
molti generi? In questo modo si sentono delle emozioni diverse?
KE: Oh sì, sicuramente. La nostra
scaletta è in continua evoluzione, perché abbiamo scelto le canzoni
che vogliamo presentare ai nostri ascoltatori. L'elemento più
interessante della nostra collaborazione è probabilmente il fatto
che mettiamo assieme delle canzoni di anni diversi e generi
differenti. Ultimamente ci siamo esibiti con Russ Ballard, quindi
abbiamo provato le sue cose. Siamo costantemente alla ricerca di
nuove canzoni, e quindi anche di nuove emozioni. Come risultato,
ciascuno dei nostri concerti è unico.
Brian, volevo
chiederti qualcosa a proposito della morta di Scott Weiland, Lemmy
Kilmister, David Bowie, con cui i Queen hanno registrato "Under
Pressure". Da allora, le persone sono terrorizzate da ciò che
accadrà nel mondo della musica.
BM: So che le persone
provenienti da tutto il mondo sono preoccupate per il futuro della
musica, ma non ho dubbi sul fatto che i giovani continueranno ad
amare e ha creato il rock and roll.
Questo mi conforta e
mi fa smettere di preoccuparmi!
BM: E così dovrebbe
essere [ride]. Tutti noi ascoltiamo la musica. Tanti grandi artisti
non ci sono più, è vero. Ma sento che ora l'industria della musica
è davvero piena di un un sacco di grandi giovani artisti. Dobbiamo
continuare a sviluppare, cercare nuove opportunità di far ascoltare
il nostro talento, il che può essere molto difficile, ma comunque,
penso che non vi sia alcuna necessità di andare nel panico. A tutti
noi non resta che andare avanti, creare arte, registrare musica.
Credo che siamo in grado di gestire tutto questo, anche solo
cominciando a trattare le altre persone e gli animali meglio di come
abbiamo fatto finora. Personalmente penso che sia la nostra speranza.
So che Adam Lambert è costantemente
criticato per essere lì come il cantante dei Queen, anche se
personalmente trovo molto sbagliato questo approccio.
BM: Hai incontrato Adam? Ti è
piaciuto?
L'ho intervistato due volte e
ripeterei volentieri l'esperienza.
BM: Mi chiedo se al mondo ci sia una
persona che la pensi diversamente [ride]. Sciusami, ti ho interrotto.
La vostra
collaborazione ha anche incontrato tante critiche?
BM: Per tutti questi anni
fare musica ha significato venire a patti con il fatto che davvero
non si possono soddisfare le esigenze di tutte le persone. Quello che
faccio con Kerry incontra reazioni piuttosto positive, ma questo è
probabilmente dovuto al fatto che forse non la gente non ha grandi
aspettative dato che sul palco siamo solo noi due. Con i Queen
naturalmente è diverso, perché la gente si aspetta sempre di
mettere a confronto ciò che facciamo ora coi vecchi tempi. Ma siamo
cambiati rispetto al passato, ma è anche per questo che la
collaborazione con Kerry mi dà tanta gioia. Stiamo facendo qualcosa
di nuovo, in modo da non dare alla gente troppi motivi per fare
paragoni col passato.
Cosa pensate di fare
nel prossimo futuro?
BM: Abbiamo intenzione di
pubblicare un nuovo album!Abbiamo registrato più della metà del
materiale. Kerry, ho dimenticato qualcosa?
KE: Sì, abbiamo
registrato un album e speriamo di fare dei concerti anche dopo la sua
pubblicazione. Per quanto riguarda il mio lavoro con Brian, abbiamo
il problema che può funzionare solo se Brian non è occupato con i
Queen, quindi quando non è libero porto avanti le mie attività da
solista. Ma, ogni volta che abbiamo dei momenti liberi, ci
incontriamo e lavoriamo sul nostro progetto.
(Fonte:
www.muzyka.onet.pl)
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