In occasione del concerto di Vienna, i
Queen e Adam Lambert sono stati intervistati da Thomas Zeidler del
sito wegotit, un punto di riferimento musicale importante e davvero
di grande qualità. Ecco un breve resoconto delle dichiarazioni
rilasciate dalla band.
Sia Brian che Roger sono convinti di
portare in giro un grande spettacolo, non solo visivamente ma anche
dal punto di vista della prestazione sul palco. Grandi meriti, come
sempre, vengono riconosciuti ad Adam, che rispetto a quattro anni fa
ha smussato la timidezza per diventare molto più padrone del palco.
Un aspetto, quest'ultimo, fondamentale per andare in tour con i
Queen. Adam aggiunge che il segreto sta nel pubblico, perché è
quello il punto di riferimento per fare le cose per bene. E per Roger
oggi questa collaborazione funziona anche perchè si sentono davvero
uniti tra loro.
Rispetto ai concerti degli anni '70,
quelli di oggi sono visti da Brian e Roger come molto più grandi, in
termini di palco ed effetti visivi. Sempre in tema di confronti,
Brian spiega che con Paul Rodgers, pur avendo fatto concerti
magnifici, la sua anima blues non si accordava del tutto con la
musica dei Queen. Con Adam invece c'è maggiore possibilità di
essere i Queen anche dal punto di vista della resa sonora, ciò che
viene fatto sul palco. Il merito è anche di Adam che può cantare
tutto il repertorio della band.
Sempre su Adam, Brian ribadisce che non
è Freddie, che non ha bisogno di esserlo ma che comunque gli ricorda
molto il Freddie giovane. Per Roger invece non c'è discussione: Adam
è il cantante giusto per loro e non vede nessun altro al suo posto.
Per quanto riguarda le possibili
conseguenze del tour, Brian non si sbilancia e conferma che al
momento la loro priorità e il tour e niente altro.
Si è parlato anche di Queen Forever e
dei brani inediti. Entrambi hanno confermato l'esistenza di altro
materiale (“Il mondo ha sempre bisogno di nuove canzoni dei Queen”,
dice Roger) che un giorno potrebbe essere pubblicato. Inoltre Roger
ha rivelato che una versione di There Must Be More To Life Than This
dovrebbe alla fine uscire su una raccolta a nome Michael Jackson.
Poi sono tornati a fare un po' di
confronti: Roger ricorda come Freddie fosse la persona più
cooperativa del mondo, flessibile. E, aggiunge, lavorare con lui è
stato un vero e proprio sogno. Su Paul Rodgers, invece, dice che è
stato catturato nel suo mondo, mentre di Adam commenta così: “Lui
fa tutto quello che gli viene detto” (da intendersi nel senso che
può cantare tutto!).
Su John Deacon, Brian conferma quello
che dice in ogni occasione: non lo sente da tempo ma ha dato il
proprio assenso anche a questa collaborazione con Adam, “altrimenti
non l'avremmo fatta”, specifica. Spiega, poi, che al di là delle
riunioni finanziarie della band, John non si interessa del resto
perché il rock non fa più parte della sua vita.
(Fonte: wegotit.at)
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