La magia di una notte di mezza estate: il ricordo del concerto dei Queen a Newcastle del 1986

Quando il leggendario cantante Freddie Mercury è morto nel 1991 alla prematura età di 45 anni, la maggior parte delle persone pensava che per la band fosse la fine. Infatti, il chitarrista del gruppo Brian May ha dichiarato di recente: "Quando Freddie è morto, ho pensato, 'Questo è tutto. Lo abbiamo fatto. E' stata una grande vita. Ora, è il momento di avere una vita diversa ', e per anni, non abbiamo provato in alcun modo ad essere i Queen". Non sarà mai più la stessa cosa senza il cantante, ma May e il batterista Roger Taylor hanno cominciato a volare di nuovo che la bandiera dei Queen tornasse a sventolare. Così la metà degli anni 2000 ha visto una proficua collaborazione con l'ex front dei Bad Company e Free Paul Rodgers e, nel 2012, è nata la collaborazione col cantante americano Adam Lambert. Fortunatamente per i fans dei Queen, il tour con Lambert toccherà anche sette città inglesi, tra cui una notte a Newcastle presso il Metro Radio Arena, a gennaio del prossimo anno. Il progetto è emozionante, anche se non è possibile paragonarlo a quanto i Queen fecero hanno fatto negli anni Settanta e Ottanta con Mercury e il bassista John Deacon ora in pensione, due decadi che li hanno visti suonare nella regione in numerose occasioni. Dopo il loro debutto nel Nord Est al Newcastle Mayfair nel mese di agosto del 1973, i Queen si diressero verso il nord con regolarità, suonando in una sola occasione nel Sunderland, ma il più delle volte alla Newcastle City Hall. Gli ultimi due grandi spettacoli al leggendario Toon si svolsero alla fine del 1979, prima che i Queen andassero a suonare negli Stati Uniti, in Sud Africa, Sud America e nel resto d'Europa. La band ha fatto però un'ultima grande esibizione al St James Park nell'estate del 1986, quando sono arrivati ad essere considerati la più grande band del mondo, anche grazie alla leggendaria performance sul palco del Live Aid.

Quel mercoledì 9 luglio ha visto i Queen scuotere la casa del Newcastle United fino alle fondamenta. Per l'occasione venne anche pubblicato un numero speciale del Chronicle per ricordare quella notte in cui furono protagonisti anche i 38.000 spettatori che mandarono il concerto sold-out. La band ottenne ottime recensioni dalla stampa il giorno successivo, con Freddie Mercury che negò negò categoricamente le voci di una rottura all'interno del gruppo: "Non siamo male per essere quattro stanche, vecchie regine", ha Mercury con la folla in delirio. Il Chronicle di quei giorni racconta: "Durante il concerto ci sono stati romanticismo e dramma in abbondanza, a partire dal pezzo di apertura One Vision, alle successive Under Pressure, I Want To Break Free, Love Of My Life, Radio Ga Ga e We Will Rock You, oltre alla immancabile We Are The Champions. Durante lo show i Queen hanno anche dedicato del tempo ad una serie di interpretazioni di vecchi brani classici del rock'n'roll, come il successo di Ricky Nelson Hello Mary Lou e Tutti Frutti di Little Richard Tutti Frutti, prima di lasciare spazio alla tensione operistica di Bohemian Rhapsody". Chi scrisse quella recensione ebbe modo anche di elogiare la band di supporto, gli Status Quo che scaldarono la folla ben prima che Freddie e i ragazzi iniziassero a suonare sotto il tetto del St James. Quella sera nel 1986 nell'aria c'era davvero "una specie di magia".


Un mio commento – Il Magic Tour fu uno dei più importanti della storia del rock, non solo per i Queen. In quel periodo suonare negli stadi era ancora qualcosa che emozionava e trasformava i campi di calcio in qualcosa di più di semplici arene: chi partecipava a quegli eventi sentiva su di sé il brivido dell'essere parte di qualcosa di unico e maestoso. I Queen furono letteralmente “campioni” di quel certo modo di fare musica, con la loro capacità di coinvolgere platee enormi ovunque andassero. Il Magic Tour in questo senso è una magnifica testimonianza di ciò che sapevano fare sul palco, così diverso da quelli che possiamo vedere oggi pieni di effetti, luci e schermi giganti che in qualche modo diventano i veri protagonisti dello spettacolo. Con i Queen accadeva l'esatto contrario e le strutture, per quanto enormi, erano semplici cornici per il vero evento che si svolgeva di fronte al pubblico. Ammirare Freddie Mercury con la sua capacità di “tenere il palco” lascia ancora oggi a bocca aperta. Il fatto che il Magic sia anche stato l'ultimo tour dei Queen nella loro formazione originale attribuisce a certe immagini un connotato nostalgico di cui ormai è impossibile fare a meno, soprattutto se si tiene conto che concerti come Wembley e Newcastle sono la conferma di quanto alto fosse il potenziale che i Queen erano ancora in grado di dare nonostante le controversie tra i membri della band e il mondo musicale in costante fermento tra nuovi stili, mode e sonorità. Naturalmente la storia del gruppo è proseguita con altri due album, a conferma che i Queen sono stati in grado di superare indenni anche gli anni Ottanta. Resta il rammarico di non sapere cosa avrebbero potuto fare sul palco. Ma rimane anche la certezza che avrebbero stupito ancora e che Freddie Mercury avrebbe fatto un altro passo per diventare leggenda, un connotato che gli va attribuito non per essere “l'ennesima stella del rock morta prematuramente”, ma per aver fatto in vita ciò che nessun altro è mai stato capace di replicare.

Lo show di Newcastle iniziò con l'esibizione degli Status Quo. Questi i brani che proposero al pubblico:

Whatever You Want; Paper Plane; Roll Over Lay Down; Little Lady; Mystery Song / Railroad / Most of the Time / Wild Side of Life / Rollin’ Home / Again and Again / Slow Train; Hold You Back; Don’t Drive My Car; Dirty Water; Rockin’ All Over the World; Big Fat Mama; Don’t Waste My Time; Roadhouse Blues. Encore: Caroline; Rain.

Questa la setlist dei Queen:

One Vision; Tie Your Mother Down; In the Lap of the Gods… Revisited; Seven Seas of Rhye; Tear It Up; A Kind of Magic; Under Pressure; Another One Bites the Dust; Who Wants to Live Forever;I Want to Break Free; Impromptu; Now I’m Here; Love of My Life; Is This the World We Created…?; (You’re So Square) Baby I Don’t Care/Hello Mary Lou/Tutti Frutti; Bohemian Rhapsody; Hammer to Fall; Crazy Little Thing Called Love. Encore 1: Radio Ga Ga. Encore 2: We Will Rock You; Friends Will Be Friends; We Are the Champions; God Save the Queen.

Come confermato dal sito queenconcert, di Newcastle esistono due video: uno amatoriale della durata di 80 minuti, un altro di 15 minuti girato per la televisione. L'audio completo della durata di 117 minuti è invece disponibile su numerosi siti di file sharing, primo fra tutti Queenzone.


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